4. Uno sguardo all’interno
La configurazione hardware dell’Acer Aspire Timeline U M3-581TG è indubbiamente uno dei punti forti di questo Ultrabook, abbinando una veloce CPU Intel Core i5 2467M ad una scheda video GeForce GT 640M.
Entrambi i componenti utilizzano lo stesso sistema di raffreddamento, seguendo il design ideale per questo tipo di prodotti.
Il rumore prodotto durante la normale operatività è piuttosto contenuto e il calore rilasciato non è avvertibile sulla superficie del sistema.
In condizioni di carico intenso l’utilizzo contemporaneo della GPU e della CPU porta ad una produzione di calore decisamente maggiore, costringendo la ventola ad operare a velocità superiori.
L’accessibilità interna è limitata ai soli componenti che possono essere sostituti dall’utente: RAM, HDD, SDD mSATA e la scheda WiFi.
La batteria è integrata e non può essere né rimossa, né sostituita, senza il completo dissassemblaggio dello chassis.
In caso di problemi che richiedano lo spegnimento forzato della macchina è possibile disattivare l’alimentazione premendo il piccolo pulsante posto sul retro del Aspire Timeline U M3.
La batteria è accreditata di una capacità di 4.850mAh, più che sufficiente per fornire una lunga autonomia nei più comuni scenari di utilizzo.
Il Timeline U M3 è equipaggiato con 4GB di RAM, di cui 2GB sono accessibili e sostituibili utilizzando un tradizionale modulo DDR3 SO-DIMM.
Il sottosistema di storage è composto da un Hard Disk da 500GB SATA di produzione Toshiba, da 5400 RPM, affiancato da un SSD da 20GB utilizzato come unità di cache.
Questa soluzione consente di ridurre sensibilmente i tempi di avvio e di risveglio della macchina dall’ibernazione, nonchè un più rapido caricamento degli applicativi più utilizzati.
I chipset Intel per i sistemi mobile non supportano la tecnologia Intel Smart Response presente nei sistemi desktop, di conseguenza ACER si è dovuta rivolgere ad un produttore di terze parti, specializzato nella creazione di software di caching per sistemi enterprise e consumer: ExpressCache di Condusiv Technologies.
Per chi non fosse interessato ad utilizzare la soluzione di caching proposta esiste la possibilità di installare un SSD mSATA come unità di boot, eventualmente affiancato da un disco fisso tradizionale come unità di storage secondaria.
Il vano che contiene l’Hard Disk è dotato di alcuni pad di neoprene che assorbono le vibrazioni e diminuiscono al possibilità che si verifichino guasti in caso di urti accidentali.
