La Video Electronic Standard Association (VESA), in collaborazione con l'USB 3.0 Promoter Group, ha annunciato la pubblicazione dello standard DisplayPort Alternate Mode ("Alt Mode"), inserito nelle specifiche del connettore USB tipo C (Type-C), che consentirà la trasmissione di un segnale di tipo A/V.


VESA porta il DisplayPort sull'USB Type-C  1


Il nuovo standard consentirà al connettore seriale di prossima generazione di evolversi ancora di più come un protocollo di comunicazione all-purpose, capace di condensare in un unico e semplice connettore sia le esigenze di trasferimento dati che quelle video.

Tecnicamente tutto questo è reso possibile dalla presenza di più linee dati in un connettore tipo C, il form factor destinato a diventare lo standard per la connessione USB 3.1.


VESA porta il DisplayPort sull'USB Type-C  2


Con una linea occupata dal trasferimento dati di tipo USB 3.0 ed una linea per l'alimentazione, le altre due linee possono essere sfruttate in base al protocollo DisplayPort 1.3 per gestire una risoluzione di tipo 4K UHD, ovvero 3840x2160.

Le applicazioni di questa nuova soluzione sono legate all'uso dell'USB 3.0 come connettore preferenziale per il collegamento di dispositivi mobili su docking station.

Sarà possibile utilizzare anche tutte e quattro le linee in Alt Mode con il protocollo DisplayPort 1.2a per gestire una risoluzione totale di 4096x2160 (4K) a 60Hz con una profondità di colore di 30bit.

Utilizzando tutte le linee disponibili, sia con DisplayPort 1.2a che 1.3, potrà comunque essere trasmesso un flusso dati USB 2.0 con l'uso delle due linee aggiuntive dedicate.

In questo modo, con pochi connettori di tipo C, un portatile come un tablet sarà capace di collegarsi al monitor in ufficio, al TV di casa o con un dispositivo di archiviazione esterno con unico cavo e relativi connettori intercompatibili.

Il connettore tipo C, rilasciato solo pochi mesi fa, seguirà un percorso di adozione che lo porterà principalmente su dispositivi Ultrabook, Tablet e Smartphone, per poi fare la comparsa anche sui sistemi desktop a seguito di una migliore diffusione.