Durante il fine settimana sono emerse le prime "presunte immagini" delle future schede video NVIDIA basate su architettura Ampere e, qualora si rivelassero vere, svelerebbero l'uso di un inedito quanto massiccio dissipatore dotato di due ventole, di cui una posta sul retro in estrazione.


Un dissipatore da 150 dollari per Ampere? 1 


Sembra poi che NVIDIA stia sbuffando parecchio per quanto è accaduto e abbia chiesto chiarimenti a Foxconn e BYD a testimonianza, forse, che qualcosa di vero c'è ...

Secondo Igor's Lab la lunghezza complessiva della scheda dovrebbe essere di 21,9 cm ed il dissipatore sarebbe costituito da diversi elementi interconnessi con il PCB posto nel mezzo.

A giudicare dal tipo di ingegnerizzazione, molto più complesso rispetto alle Founders Edition RTX 20XX, e dal costo ipotizzato per il sistema di raffreddamento che, secondo i soliti bene informati ammonterebbe a ben 150 USD, ovvero quanto un AiO da 280mm di fascia alta, siamo in presenza di soluzioni che, nonostante l'uso di un processo produttivo a 7nm, dovrebbero consumare e scaldare parecchio.


Un dissipatore da 150 dollari per Ampere? 2 


Dato il costo, NVIDIA dovrebbe utilizzare questo dispositivo di raffreddamento solo per i tre modelli di punta, TITAN/RTX 3090, RTX 3080 Ti e RTX 3080.

Tutti e tre gli SKU non solo avranno un PCB comune, nome in codice PG132, ma anche un ASIC comune, ovvero "GA102".

Per quanto concerne le specifiche, anche in questo caso da prendere con le pinze, la GeForce RTX 3090 (SK10) dovrebbe avere un'interfaccia a 384 bit, 24GB di GDDR6X da 21 Gbps ed un TBP di circa 350W.

Le GeForce RTX 3080 Ti (SKU20) e RTX 3080 (SKU30), invece, dovrebbero esser caratterizzate da un'interfaccia, rispettivamente, a 352 e 320 bit, con 11GB di GDDR6X (18/20 Gbps) per la prima e 10GB di GDDR6 (16 Gbps) per la seconda, entrambe con un TBP di circa 320W.

Chi pensava che NVIDIA ci andasse piano sui prezzi rimarrà probabilmente deluso, queste schede andranno sicuramente molto forte, ma costeranno anche sensibilmente di più!