Schede madri per PC Desktop: Intel tira i remi in barca ... 1

 

L'annuncio del graduale abbandono della produzione di motherboard desktop da parte di Intel, seppur forte, non giunge del tutto inaspettato.

L'ultimo lotto di produzione interesserà il lancio di Haswell dopo il quale, con l'avvento dei futuri processori a 14nm, Intel sembra si limiterà a produrre soluzioni "embedded".

Questo non significa che il successore di Haswell, ovvero Broadwell, sarà rilasciato solo in versione del tutto integrata, quanto che Intel abbandonerà la produzione delle classiche schede madri che prevedono la presenza di un "socket libero" a cui abbinare una CPU in base alle proprie esigenze o alla propria disponibilità economica, demandando questo specifico settore alle aziende di Taiwan

Ovviamente Intel continuerà a fornire chipset ai propri partner taiwanesi Come Asus, ASRock, Gigabyte, MSI ed altri, così come una completa assistenza ai propri clienti, compresi i futuri acquirenti di schede madri per Haswell.

Il mercato sta proprio cambiando ed i numeri, specialmente quelli legati alla borsa, mettono il colosso di Santa Clara di fronte ad un bivio, ovvero se vendere tonnellate di schede madri con alta marginalità, cosa alquanto improbabile, o, più semplicemente, avere dei profitti aggiuntivi tramite nuovi settori non per forza legati al settore dei PC.

Tutto ciò, comunque, non sembra preludere a licenziamenti in massa di personale, quanto piuttosto ad una forte riorganizzazione aziendale che prevede l'impiego delle competenze acquisite in passato nel settore delle schede madri nel settore NUC dove Intel ha investito tanto.

L'azienda, inoltre, continuerà a produrre i suoi propri progetti di riferimento con fattore di forma FFRDs per Ultrabook e tablet, sui quali sarà riallocato gran parte del personale che si occupava dello sviluppo delle schede madri desktop.

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