A differenza di NVIDIA che si è creata un personalissimo mercato con le sue Founders Edition, AMD fa ancora affidamento sui suoi partner AIB (add-in board) per vendere le schede grafiche di riferimento di produzione propria.
SAPPHIRE, il principale partner di AMD per quanto concerne le schede video, ha quindi subito annunciato la sua linea di soluzioni reference togliendo i veli alle Radeon RX 6800 XT e RX 6800.
La prima è caratterizzato da un sistema di raffreddamento a triplo slot, mentre la seconda si accontenta di un sistema più sottile a doppio slot.
Entrambe le schede sono basate sul silicio "Navi 21" da 7nm e dispongono di 16GB di memoria GDDR6 da 16 Gbps su un'interfaccia di memoria di 256 bit "potenziata" da 128MB di Infinity Cache on-die.
La RX 6800 XT è configurata con 72 delle 80 unità di elaborazione RDNA2 presenti sulla versione "full" di Big Navi (RX 6900 XT), 4.608 SPs, 72 RT Cores, 288 TMUs e 128 ROPs, con un base clock pari a 1487MHz, un game clock di 2015MHz ed un boost clock di 2250MHz.
La RX 6800, invece, dispone di 60 unità di elaborazione RDNA2 su 80, 3.840 SPs, 60 RT Cores, 240 TMUs, gli stessi 128 ROPs e la stessa dotazione di VRAM della sorella maggiore, con un base clock di 1372MHz, un game clock di 1815MHz ed un boost clock di 2105MHz.
Dato che si tratta di schede di riferimento, SAPPHIRE potrebbe applicare prezzi in linea con quelli annunciati da AMD (ovviamente in dollari e tasse escluse), ovvero 649$ per la RX 6800 XT e 579$ per la RX 6800.
