SAPPHIRE lancia la NITRO R9 380X 1


Nella giornata di oggi AMD ha lanciato la sua nuova GPU mainstream basata su architettura GCN 1.2  con il chiaro intento di dare battaglia a NVIDIA nella fascia sotto i 300€, andando ad insidiare, in modo particolare, le vendite della GTX 960.

La Radeon R9 380X, questo è il suo nome, è una scheda video basata su GPU Antigua XT che non è altro che una versione "vitaminizzata" della Antigua Pro già presente sulla Radeon R9 380 liscia, a sua volta diretto rebranding di Tonga.

A parte l'ovvio processo produttivo ancora legato al nodo dei 28nm ed un TDP invariato rispetto alla sorella minore (190W), i dati di targa ci indicano una GPU caratterizzata da 2048 SP, 128 TMU e 32 ROP con un'interfaccia verso i 4GB di GDDR5 a 256 bit e frequenze di funzionamento per GPU e VRAM pari, rispettivamente, a 1,0GHz e 5,7GHz.

Caratteristiche e funzionalità sono aggiornate al pari del modelli di classe Fury con il pieno supporto a VSR, Eyefinity, VULKAN, DirectX 12, CrossFire (XDMA), FreeSync e Liquid VR.

Con 4GB di memoria video un bus a 256 bit, AMD pubblicizza la Radeon R9 380X come una scheda grafica 1440p ed essenzialmente ha ragione anche se, dai primi benchmark apparsi in rete, gli utenti non potranno spingere troppo sull'acceleratore riguardo ai filtri da applicare.

Alla luce quindi delle prestazioni di cui è accreditata, AMD strizza anche l'occhio agli utenti NVIDIA che stanno valutando di cambiare le proprie VGA basate su GPU Kepler, in particolare le GTX 660 e GTX 760 uscite nel 2012/2013.


SAPPHIRE lancia la NITRO R9 380X 2


Nel quadro appena descritto si inserisce di prepotenza SAPPHIRE, il partner AMD per eccellenza riguardo alla produzione di schede video, che ha deciso di lanciare sul mercato, almeno per il momento, una sola ma significativa sua interpretazione della nuova VGA, la NITRO R9 380X.


SAPPHIRE lancia la NITRO R9 380X 3


La scheda, caratterizzata da frequenze superiori rispetto al modello reference (1040MHz per la GPU e 6.0GHz per le memorie), è equipaggiata da un raffinato sistema di dissipazione Dual-X evoluto, costituito da un corpo dissipante in alluminio abbinato a quattro heapipes in rame e raffreddato da due ventole da 100mm di tipo Double Bearing con tecnologia IFC-II.

Ricordiamo che il sistema Intelligent Fan Control II disattiva completamente le ventole quando la GPU si trova in condizioni di basso carico per assicurare la massima silenziosità di funzionamento, ad esempio, con software di grafica 2D o la visione di video.

Ma SAPPHIRE non si è fermata qui, perché la scheda adotta anche un PCB proprietario di elevata qualità ed un VRM a 5 fasi coadiuvato da induttori Black Diamond Choke e condensatori allo stato solido per garantire un potenziale di overclock superiore alla media.


SAPPHIRE lancia la NITRO R9 380X 4


Segnaliamo, infine, che la NITRO R9 380X è impreziosita da un elegante backplate in alluminio che, oltre a migliorarne l'impatto estetico, le conferisce una maggiore robustezza strutturale.

L'alimentazione prevede due connettori PCI-E(uno da 6 ed uno da 8 pin), mentre le uscite video presenti sono una HDMI 1.4a, una DisplayPort, una DVI-I e una DVI-D.

Ma veniamo al prezzo su strada, che fa il paio con le considerazioni svolte all'inizio di questa news, ovvero 279€ IVA inclusa, ovvero poco più di 30€ superiore alle NVIDIA GTX 960 equipaggiate con 4GB di memoria che hanno prestazioni nettamente inferiori.

Se NVIDIA risponderà in tempi brevi con una versione più veloce di GM204 o attenderà l'uscita di Pascal non lo sappiamo, il dato di fatto è che ora AMD sembra in grado di farla da padrona nella fascia di mercato sotto i 300€, sempre che il tanto atteso Radeon Software Crimson Edition in uscita il 24 novembre si riveli all'altezza del suo compito ...


SAPPHIRE lancia la NITRO R9 380X 5 


In concomitanza con il lancio della nuova NITRO R9 380X, SAPPHIRE ha inoltre reso disponibile per il download una versione aggiornata della sua utility TriXX (V5.2.1) che offre ora un pieno controllo delle tensioni di alimentazione delle schede equipaggiate con GPU Fury, compresa la possibilità di intervenire sull'overclock delle memorie HBM, e va a migliorare il supporto a tutta la serie "300" grazie anche ad una nuova interfaccia grafica più chiara ed intuitiva.