UL Benchmarks ha rilasciato ieri un aggiornamento di PCMark 10, contrassegnata dal numero di revisione 2.1.2153 contenente una serie di nuovi benchmark ottimizzati per i più recenti dispositivi di archiviazione per PC.
Tali benchmark sono rivolti a professionisti dei media e del settore che cercano strumenti di livello superiore per testare e confrontare le prestazioni dei sottosistemi di storage.
Nel corso degli ultimi anni i drive per PC si sono notevolmente evoluti offrendo agli utenti una vasta gamma di opzioni alternative ai classici HDD come gli SSD SATA e le unità ibride, fino ad arrivare ai più recenti SSD NVMe PCIe 4.0 e alle unità Optane di Intel.
Sfortunatamente, molti degli strumenti per misurare le prestazioni sono stati sviluppati quando gli HDD erano, se non gli unici, comunque i dispositivi più diffusi per lo storage dei dati, motivo per cui i risultati di tali benchmark sintetici non sono in grado di mostrare le prestazioni reali dei drive più recenti.
PCMark 10 introduce quindi una serie di quattro benchmark che simulano attività del mondo reale come l'avvio di Windows 10 o di applicazioni come Adobe Photoshop e Illustrator, l'utilizzo di applicazioni come Microsoft Excel e PowerPoint e la copia di numerosi file di grandi dimensioni e molti file di piccole dimensioni, consentendo di testare a fondo le prestazioni dei drive moderni.
Il Full System Drive Benchmark serve a testare il drive di sistema e utilizza una vasta gamma di simulazioni degli applicativi reali più utilizzati nelle attività quotidiane, dura circa un'ora e richiede uno spazio libero di circa 204GB.
Il Quick System Drive Benchmark è un test più breve con un set ridotto di simulazioni, utilizzabile per unità di sistema aventi una capacità libera inferiore ai 204GB richiesti dal precedente test.
Il Data Drive Benchmark è progettato per testare le unità utilizzate soltanto per l'archiviazione dei file, come i NAS, Flash Drive USB, schede di memoria e altri dispositivi di archiviazione esterni.
Questo è un test relativamente breve, dura circa quindici minuti e richiede uno spazio libero di almeno 10GB.
Infine, abbiamo il Drive Performance Consistency Test, un test di lunga durata (10-20 ore) ed estremamente impegnativo con un carico piuttosto pesante e continuo, dedicato agli utenti più esperti.
Questo test andrà ad effettuare un notevole numero di cicli di scritture, equivalenti ad almeno 23TB di dati, motivo per cui effettuarlo più volte sullo stesso drive potrebbe ridurne il ciclo di vita in maniera considerevole, in particolare se si tratta di SSD.
I nuovi benchmark sono già disponibili come aggiornamento gratuito per i clienti di PCMark 10 Professional Edition con una licenza annuale valida.
