Non risolvibile via firmware il problema della crittografia AES 256-bit per i SandForce SF-2281 1

 

LSI ha confermato in un comunicato stampa che il controller SandForce SF-2281 non offre il corretto supporto per la crittografia AES-256 come in precedenza era stato affermato.

Diversamente dalle prime ottimistiche voci circolate in rete, il problema del circuito che gestisce la crittografia AES 256-bit non è risolvibile con una patch software, ma soltanto con una correzione hardware.

LSI vende i controller SandForce alla stragrande maggioranza di produttori di  SSD e, molti di questi, tra cui Intel, hanno fatto annunci ufficiali riguardo a questo problema.

Intel al riguardo, ha annunciato che i clienti per il quale la mancanza della crittografia AES 256-bit possa costituire un serio problema, possono restituire i loro SSD Intel 520 entro il 1 ottobre 2012 ed ottenere indietro il denaro investito.

Intel sottolinea inoltre che lavorerà per il lancio di nuove unità SSD con l'AES 256-bit funzionante ed LSI conferma che sta cercando di risolvere il problema del SandForce SF-2281 nel più breve tempo possibile.

Kingston, che utilizza il controller SandForce SF-2281 in parecchie linee di prodotti, ha annunciato che i clienti possessori di SSD della serie SSDNow V 200 e KC100 possono contattare il servizio clienti per  sostituire le proprie unità SSD con i modelli aggiornati e che i suoi tecnici stanno lavorando a stretto contatto con quelli LSI per risolvere il problema.

Per gli utenti normali che non utilizzano la crittografia AES o possono accontentarsi di una doppia crittografia AES a 128 bit, l'SF-2281 funziona correttamente, quindi il produttore non effettuerà sostituzioni su quei prodotti che pur montando il controller incriminato non sono certificati per funzionare con AES 256-bit.

 

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