Una decina di giorni fa abbiamo parlato in un ulteriore chipset in arrivo per la fascia mainstream (si fa per dire) di Intel su socket LGA 115x, delineando quella che sembrava una situazione del tutto insolita in un periodo cosi breve per i normali cicli di sviluppo, lancio e fine carriera di una piattaforma.
Allora non avevamo la minima idea su ciò che potesse giustificare l'ennesimo chipset, ma a svelare l'arcano ci pensa un post sul forum notebookreview di un responsabile di Eurocom, un'azienda leader nel settore dei notebook di alta gamma espandibili e dotati di hardware professionale.
Senza mezzi termini, si comunica che la nuova piattaforma Z390 è necessaria per dei processori 8C/16T in arrivo per la seconda metà del 2018.
Il fatto che Intel abbia bisogno di una nuova piattaforma ogni due core sembra molto poco credibile, ma secondo i ragazzi di Wccftech il debutto di questo misterioso 8 core coincide con quello del lancio di Ice Lake a 10 nanometri e tale processore potrebbe proprio far parte di questa nuova famiglia invece che essere semplicemente il canto del cigno di Coffee Lake.
Omessa o addirittura mancante la presenza di modelli Tornado F5 basati su Z370, il che potrebbe significare l'adozione di una strategia specifica legato alla disponibilità di nuovi Xeon E3 v7 "Coffee Lake" 6C/12T con chipset appropriati serie C o, in attesa di Ice Lake, un accordo più stretto con AMD per utilizzare i Ryzen esa e octacore.
Non ci rimane che aspettare il lancio di Coffee Lake per saperne di più.
