Secondo quanto riportato da Overclockers.com, EVGA ha dovuto rimuovere dalla sua GeForce GTX 680 Classified il supporto alla tecnologia EVBOT su specifica richiesta di NVIDIA.

L’EVBot è un dispositivo che consente non solo di monitorare con un dispositivo esterno le frequenze e le temperature della scheda video, ma permette all’utente una fine regolazione delle tensioni di alimentazione di tutti i componenti integrati.

Quest’ultima funzione è proprio la pietra dello “scandalo”, dal momento che NVIDIA non consente ai propri partner di fornire strumenti atti a modificare la tensione di alimentazione della GPU.

La motivazione ufficiale di NVIDIA sarebbe quella di prevenire un eventuale malfunzionamento della tecnologia GPU Boost che va a regolare le frequenze della scheda video in maniera completamente automatica.

 

EVGA rimuove il supporto EVBot dalla GTX 680 Classified 1

 

Cosa resta alla EVGA GeForce GTX 680 Classified senza il supporto EVBot?

Risponde a questa domanda Jacob Freeman, Product Manager di EVGA, indicando che, a prescindere da questa nuova limitazione, la scheda sia configurata con un Power Target più elevato rispetto allo standard, offra un migliore raffreddamento, una GPU selezionata, 4GB di memoria GDDR5 ed un circuito di alimentazione ottimizzato.

Il portavoce di EVGA ha comunque annunciato che potrà fornire supporto agli utenti che sono interessati a modificare i voltaggi della propria scheda video, anche se ciò potrebbe implicare la perdita della garanzia.

La mossa di NVIDIA è alquanto inaspettata, ma forse è dettata dalla necessità di controllare maggiormente il ciclo di vita delle proprie GPU GK-104 che non sembrano gradire molto le elevate tensioni di alimentazione.