La rinnovata offerta delle schede video di casa AMD per il 2015 è ormai pronta al debutto e, confermando i rumors delle ultime settimana, sarà costituita essenzialmente da un deciso rebranding delle attuali GPU a cui è stato cambiato solo il nome.
Hawaii diventa Grenada con l'unica differenza del quantitativo di memoria video utilizzata, che passerà stabilmente da 4 ad 8GB e andrà , con tutta probabilità , a concorrere direttamente nella fascia di prezzo della GTX 970 a meno, ovviamente, di un taglio di prezzo di NVIDIA dell'ultimo minuto.
Le Radeon R9 290 e 290X, quindi, diventeranno R9 390 e 390X con a bordo, rispettivamente, Grenada Pro e XT ...
Diverso il discorso per la R9 380, che rimane unico modello tagliando le vecchie GPU Tahiti e promuovendo solo Tonga, ovvero la più recente implementazione, che diventerà Antigua e si scontrerà , equipaggiata con 4GB di GDDR5, con la GTX 960.
Retrocessione, almeno a livello di nomenclatura per la R9 270/X, che diventerà R7 370 in un unico SKU utilizzando silicio Trinidad, nuovo nome in codice per Curacao (già Pitcairn), passando probabilmente in modo stabile all'adozione standard di 4GB di VRAM.
La R7 260X diventerà R7 360 e sarà pilotata da una GPU Tobago, in questo caso rebranding di Bonaire, mentre la R7 250 rimarrà invariata con Oland a bordo.
Fiji, dunque, è l'unico nuovo chip della attuale roadmap e si dividerà in due SKU, uno al massimo delle sue potenzialità , che entrerà in diretta concorrenza con TITAN X e 980 Ti, ed uno leggermente depotenziato, che se la giocherà con la 980.
Confermati, per entrambe le soluzioni top di gamma (probabile nome in codice Fury), i 4GB di HBM con interfaccia a 4096 bit ed una banda passante di 512 GB/s.
In questo ultimo caso, i principali partner di AMD dovrebbero proporre sia versioni raffreddate a liquido tramite un classico All-in-One che ad aria con dissipatore a tre ventole.
