Difetto di conformità per alcuni radiatori TOP in circolazione ?

NON Ã¨ tutto oro quel che luce ...

Da una prova rigorosa condotta da coolingtechnique.com, Ã¨ emerso un quadro a dir poco sbalorditivo ...

Di seguito, un estratto della prefazione del dettagliato articolo a cura del noto sito di watercooling :

"Oltre otto mesi fa, un produttore molto attivo nel mondo del liquid cooling ci mette al corrente, mediante email e comunicazioni tramite messaggistica istantanea, di un difetto di costruzione (non di progettazione) di parecchi modelli di radiatori venduti ed attualmente in vendita, sotto i marchi di diversi brand.

Quello che molti di voi non sanno, infatti, Ã¨ che nonostante siano presenti sul mercato decine e decine di brand, chi produce i radiatori che in questo istante avete a pochi metri di distanza installati sul vostro impianto a liquido, sono tre/quattro aziende (di cui non faremo i nomi per rispetto della privacy), che ricevono i disegni dai vari brand, producono i radiatori secondo le specifiche richieste e li rispediscono al mittente, che poi provvede a rimarchiarli e a venderli tramite un grosso distributore, presente con le sua filiali in quasi tutti i paesi dell'Unione Europea.
Il commissionare il lavoro ad aziende terze che producono con costi bassi, permette di immettere sul mercato un radiatore dal prezzo competitivo e dalle features interessanti, calmierando cosÃ¬ i costi di produzione

Purtroppo per loro, o meglio purtroppo per gli utenti, questa politica tesa solo ad economizzare i costi, ha portato al verificarsi di un difetto costruttivo grossolano all'interno del radiatori, presente ormai da parecchi anni, non preoccupandosi i brand di rispecchiare gli standard qualitativi tanto decantatiÂ , certi che gli utenti non scoprissero il problema poichÃ¨ interno e quindi ovviamente non visibile.... se volessimo dirla in termini piÃ¹ spicci, la politica portata avanti in questi anni Ã¨ stata letteralmente : "occhio non vede cuore non duole"."