Tutti ne abbiamo almeno una.

Molti di noi anche di più.

Si prestano, non si restituiscono, si perdono, si trovano.

 

Chiavette USB: mai più senza? 1


Le chiavette USB rientrano a pieno titolo negli oggetti “must have” che non possono mancare sulla scrivania, nella borsa, nello zaino e nella valigetta ventiquattrore. 

Una ricerca condotta da Kingston Technology, il più grande produttore indipendente di memorie al mondo, svela il rapporto tra gli italiani e questo piccolo gadget tecnologico che facilita la vita di tutti i giorni, sia a livello professionale che personale e al quale, a quanto pare, si fatica a rinunciare.

Che sia ormai un oggetto a diffusione globale lo dimostra quel 26% che possiede da una a 3 chiavette USB e quel 25% che ne ha addirittura più di 5.

Il 13% non tiene nemmeno il conto di quanti drive gli gravitino attorno, mentre solo il 3,9% ammette di non averne nemmeno uno.

Hai una USB che ti passo il file?”. Le chiavette sono sempre con noi.

Ma dove le teniamo solitamente?

Il 42% lascia le cose al caso e ammette di conservare le USB dove capita, a seconda dell’esigenza e dell’occasione, mentre per il 19% (immaginiamo siano donne) l’oggetto del desiderio si mescola nel marasma della propria borsa, tra gloss, cipria e fazzoletti.

Il 13% preserva i drive nel cassetto della scrivania (meglio se sotto chiave!), al riparo dalla mano lesta dei colleghi.

Le dimensioni ridotte consentono all’8% di tenerli nel taschino della giacca, mentre, grazie ai modelli con anello come il Data Traveler SE9 di Kingston Technology, il 7% li aggancia al portachiavi.

Il sondaggio svela una certa cura degli italiani nei confronti di questi oggetti tecnologici: a sorpresa, infatti, il 48% dichiara di non aver mai perso una chiavetta.

 Il 20%, invece, ha provato a smarrirli e li considera un po’ come i libri: sai quando li presti, ma non sai quando (e se!) li riavrai.

L’11% preferisce non badare all’entrata e uscita di drive dalle proprie tasche, mentre il 13% ammette candidamente di perdere spesso le USB.

Dallo smarrimento al “furto” il passo è breve: il 50% dichiara di prestare le chiavette con la consapevolezza che sia un finanziamento a fondo perduto, mentre il 26% teme la beffa dei colleghi, abili bugiardi che promettono di restituire il drive non appena trasferito il file.

Anche i/le fidanzati/e (24%) non sono da meno quando si tratta di intascarsi una USB.

Le chiavette rappresentano un oggetto sempre più presente nella vita di tutti i giorni”, ha dichiarato Stefania Prando, Business Development Manager di Kingston Technology Italia, “e lo dimostra il fatto che il 25% degli intervistati dichiara di non potervi assolutamente rinunciare, mentre il 52%, consapevole del fatto che esistano altri sistemi di storage, considera i drive USB quelli più pratici e veloci. Kingston cerca di rispondere alla domanda con una vasta gamma di modelli, perfetti per incontrare le più disparate esigenze”, conclude Stefania Prando.