AMD ha fatto slittare di un mese il lancio del tanto atteso Ryzen 9 3950X caratterizzato da 16 core e 32 thread, motivo per cui bisognerà aspettare il mese di novembre per vedere di cosa è capace.

Novità interessanti, invece, per Threadripper 3000 nome in codice "Castle Peak" (di stretta derivazione EPYC Rome) che, stando ai bene informati, dovrebbe debuttare inizialmente nella versione da 24 core e 48 thread.


AMD rimanda il Ryzen 9 3950X a novembre 1


L'offerta iniziale, rivolta a giocatori e utenti avanzati, offrirebbe, grazie alla nuova architettura Zen 2 da 7nm, un aumento consistente delle prestazioni in multitasking, ma anche un netto miglioramento in single-core grazie ad un IPC incrementato del 15% rispetto al passato.

In questa ottica AMD avrebbe diviso le piattaforme in base alla priorità di utilizzo partendo proprio dai chip gaming (si fa per dire) per poi rilasciare le versioni "workstation" nel 2020, cercando di mantenere i prezzi vicini alla precedente serie e predisponendo un lifting delle schede madri equipaggiate con socket TR4 per supportarne le nuove funzionalità.

I nuovi chipset dedicati a Threadripper 3000 dovrebbero essere tre, ovvero TRX40, TRX80 e WRX80.

Il TRX40 potrebbe essere simile a livello di caratteristiche e funzionalità a X570, ma dovrebbe supportare memorie a quattro canali e CPU sino a 32 core, mentre gli altri due, TRX80 e il WRX80, potrebbero sfruttare pienamente il design MCM di EPYC Rome mettendo sul piatto il supporto e memorie a otto canali e a CPU sino a 64 core con altrettante linee PCIe.