Negli ultimi giorni, sono stati pubblicati molti report riguardanti un nuovo processo produttivo in lavorazione da Global Foundries, la fonderia nata dall'esternalizzazione delle risorse AMD e che ora produce molte soluzioni per conto della stesso chipmaker di Sunnyvale.

Il nodo è stato etichettato come "12LP" e, secondo le fonti, sarebbe già pronto per essere utilizzato in luogo del 14nm attuale con il minimo sforzo aprendo la strada ad una serie di refresh dei prodotti AMD con relativa facilità.


AMD punta sui 12nm per Ryzen refresh 1


Secondo DigiTimes, che riporta alcune indiscrezioni da parte dei produttori di schede madri, AMD sta preparando sulla base di questo nodo e dell'architettura Zen i processori Pinnacle 7, Pinnacle 5 e Pinnacle 3 per febbraio 2018, seguiti dai più economici Pinnacle 3 già nel mese succesivo.


AMD punta sui 12nm per Ryzen refresh 2


Lo stesso sito parla di un eventuale gamma di chipset serie 400 in arrivo, da X470 a B450, ma ciò non escluderebbe la promessa longevità delle attuali piattaforme che, secondo la stessa AMD dovrebbero poter ospitare due generazioni di CPU.

Le notizie apprese da slide "trafugate" parlano invece di una "risk production" nella prima metà del 2018, pertanto dovremmo sicuramente attendere qualche mese per avere date certe.


AMD punta sui 12nm per Ryzen refresh 3 


Nel frattempo, gli attesi processori APU "Raven Ridge" che combinano l'architettura Zen ad una grafica Vega non sono più attesi a fine anno, ma ad inizio 2018, con soluzioni con diversi TDP per l'attuale piattaforma AM4 ed il socket FP5 per notebook e ultrabook.

Sul modello di punta sono previsti 4 core con 8 thread ed 11 Compute Units "Vega", con altre APU inferiori comunque in arrivo, dotate di soli due core e comparti GPU ridotti.

Tali soluzioni dovranno accelerare la crescita di AMD dovuta al lancio delle soluzioni Ryzen e Ryzen Pro sia desktop che mobile in attesa del 2019, anno nel quale l'azienda dovrebbe tirar fuori dal cilindro qualche interessante novità a livello di architettura con Zen 2, seguendo un po' quella che era la strategia tick-tock di Intel.


AMD punta sui 12nm per Ryzen refresh 4


Zen 2 "Matisse", tra le altre cose, porterà con sé alcuni miglioramenti inizialmente previsti per Zen, ma non utilizzati a causa di problemi di budget e tempistiche che ne impedivano lo sviluppo, sperando che all'atto pratico ciò si concretizzi in un aumento delle prestazioni sulla memoria ed una riduzione delle latenze dovute al modo con il quale i CCX Zen comunicano tra loro.

Sarà poi la volta delle APU "Picasso" basate sulla struttura di Raven Ridge con qualche miglioramento.

Zen 2 utilizzerà ancora i 12nm, ma andrà a scontrarsi di lì a poco con le prime soluzioni a 10nm di Intel a fine 2018, i cosiddetti "Cannonlake", potendo ipotizzare che il processo produttivo a 7nm promesso da Global Foundries (che "salterà" il passaggio ai 10) non sarà sicuramente pronto in tempo.

Attendiamo ora di sapere se il processo 12LP sarà anche utilizzato per un refresh delle GPU Vega, lanciate sicuramente in una posizione molto meno difendibile di quella dei processori Ryzen attuali.