Dopo i risultati pubblicati dal noto overclocker der8auer in merito alla elevata difficoltà da parte delle nuove CPU Ryzen 3000 nel raggiungere stabilmente le frequenze massime indicate nei dati di targa, AMD si è messa subito al lavoro identificando il problema negli attuali BIOS promettendo il rilascio, per il 10 del mese in corso, di nuove revisioni in grado di risolvere il problema una volta per tutte come si evince dal seguente comunicato comparso su Twitter.
"AMD is pleased with the strong momentum of 3rd Gen AMD Ryzen processors in the PC enthusiast and gaming communities. We closely monitor community feedback on our products and understand that some 3rd Gen AMD Ryzen users are reporting boost clock speeds below the expected processor boost frequency. While processor boost frequency is dependent on many variables including workload, system design, and cooling solution, we have closely reviewed the feedback from our customers and have identified an issue in our firmware that reduces boost frequency in some situations. We are in the process of preparing a BIOS update for our motherboard partners that addresses that issue and includes additional boost performance optimizations. We will provide an update on September 10 to the community regarding the availability of the BIOS."
Verosimilmente passerà qualche giorno in più del previsto dato che ogni produttore di schede madri dovrà preparare le proprie versioni personalizzate che, forse, non interesseranno i soli modelli con FCH X570, ma tutti quelli indicati come compatibili con le nuove CPU.
Non sappiamo se tali limitazioni sulla massima frequenza raggiungibile (che ricordiamo dipendere da un insieme di fattori quali il carico di lavoro, il tipo di configurazione e la qualità del sistema di raffreddamento) siano state inserite volutamente per andare a stressare meno i propri processori allungandone la vita o sia stato semplicemente un errore, sta di fatto che AMD se ne è assunta la responsabilità ed è corsa subito ai ripari senza arrampicarsi sugli specchi.
