5. L'alimentatore in dettaglio
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Un alimentatore per PC è sostanzialmente differente da quanto visto in precedenza ...
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In realtà un moderno alimentatore per PC è sostanzialmente differente da quanto visto sinora, perchè basato sulla tecnica switching.
Fino al 1980 gli alimentatori per PC erano molto grossi e pesanti perchè di tipo lieare, basati quindi su traformatori d'ingresso voluminosi e grandi condensatori.
Le dimensioni non erano l'unico difetto, dal momento che la rilevante potenza dissipata dal regolatore di tensione rispetto a quella erogata, comprotava un'efficienza anche al di sotto del 60%.
Con l'introduzione degli alimentatori switching, le dimensioni si sono ridotte ed il peso è diminuito.
Il motivo è dovuto al fatto che un trasformatore richiede un nucleo ferromagnetico più piccolo e compatto all'aumentare della frequenza del segnale da trasformare.
Nei moderni alimentatori la tensione d'ingresso, prima di essere ridotta, viene portata da 50Hz a diverse decine o centinaia di KHz.
Ovviamente a questi pregi si affiancano dei difetti dovuti al ripple (variazione dell'uscita) più elevato e alla generazione di componenti spurie ad alta frequenza.
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L'alimentatore che analizzeremo a titolo d'esempio è l'Enermax Platimax 1200W.
Partendo dall'ingresso non troviamo il trasformatore come negli alimentatori lineari, ma una serie di componenti tra cui il fusibile di protezione e l'insieme di condensatori ed induttori che vanno a costituire il filtro EMI.
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Il filtro anti impulsi elettromagnetici è un filtro passabasso passivo che consente al dispositivo di rientrare nella normativa sulla compatibilità elettromagnetica.
Difatti, lavorando su alte frequenze, un alimentatore switching potrebbe immettere sulla rete elettrica componenti ad alta frequenza che andrebbero a disturbarne altre.
Ovviamente il filtro impedisce anche ad eventuali disturbi di entrare nell'alimentatore.
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Supera la barriera la sola tensione alternata che giunge direttamente al ponte raddrizzatore senza subire ancora riduzioni.
Enermax ha scelto di utilizzare un unico ponte particolarmente grande, altri produttori utilizzano più ponti in parallelo di dimensioni più contenute.
Il componente di per sé causa ridottissime perdite di potenza, ma la sua capacità di fornire corrente è fortemente dipendente dalla temperatura, motivo per cui gli si affianca un dissipatore condiviso o dedicato.
Dopo essere stata raddrizzata, la doppia semionda viene filtrata attraverso dei condensatori di grande capacità , il cui numero e dimensione è fortemente variabile da prodotto a prodotto.
Il Platimax 1200W dispone di tre condensatori da 330uF in parallelo.
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La capacità e la massima tensione di esercizio non sono gli unici parametri che interessano i condensatori elettrolitici.
Un altro elemento che ne condiziona molto la longevità è la massima temperatura d'esercizio; i migliori componenti possono operare senza problemi fino a 105°C.
Nella foto soprastante si nota chiaramente un altro componente molto importante, il MOV (Metal Oxide Varistor), visibile in giallo ed avvolto in uno strato di plastica termorestringente.
Questo piccolo componente consente, entro certi limiti, di filtrare scariche provenienti dall'esterno impedendo che i picchi di tensione raggiungano altri componenti.
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