1. Strumentazione


La strumentazione utilizzata per testare gli alimentatori non si ferma ad un semplice multimetro, ma richiede altri elementi ben più precisi e mirati ...


Alimentatori: metodologia e strumentazione di test 1. Strumentazione 1 PowerKiller 2.0 rev. b
  • Potenza di picco: 2160W
  • Massima potenza continua: 1850W
  • Max corrente con err. allo 0,5%: 150A


Si tratta di un banco prova da me progettato e realizzato per stressare alimentatori fino a circa 2160W sulle linee da 12V e 38W statici complessivi sulle linee da 5 e 3,3V.

Grazie all'utilizzo di multimetri installati sul frontale dell'apparecchio è possibile osservare simultaneamente le principali tensioni (12, 5 e 3,3 volt), oltre alla potenza assorbita ed alla corrente erogata.

In questo modo potremo effettuare anche valutazioni di efficienza restando nello 0,5% di errore fino a 150A (1800W).

Gli incrementi di potenza sono continui e non vincolati, come invece accade per altri banchi prova di realizzazione autonoma, basati su sistemi passivi meno raffinati.

In questo modo potremo variare senza problemi il numero di misure in funzione della potenza in gioco.

Per evitare di oltrepassare determinati livelli di potenza, possiamo limitare l'assorbimento attivando o disattivando singolarmente i 6 stage asimmetrici disponibili da 240 e 480 watt di picco ciascuno.

Per le misure di crossloading delle linee da 5 e 3,3 volt si convogliano i cavi necessari sul carico attivo tramite adattatori, escludendo completamente le altre tensioni.

Per la realizzazione ringraziamo Thermalright ed NZXT per aver fornito parte del materiale necessario.


Alimentatori: metodologia e strumentazione di test 1. Strumentazione 2 

Wattmetro PCE-PA 6000

  • Range 1W~6kW
  • Precisione ± 1,5%



Il PA 6000 è un wattmetro da laboratorio dalle caratteristiche decisamente interessanti.

Consente infatti di monitorare con un errore massimo dell'1,5% potenze fino a 6kW, oltre agli altri parametri di interesse quali:

  • Potenza effettiva;
  • Potenza apparente;
  • Cos(f);
  • Tensione;
  • Corrente;
  • Frequenza.

Il tutto con la possibilità di monitorare i valori direttamente via software dalla propria postazione.


Alimentatori: metodologia e strumentazione di test 1. Strumentazione 3 

Oscilloscopio GwInstek GDS-1022

  • 2 Canali
  • Banda 25MHz
  • Campionamento 25 MSa/s
  • precisone ±3%


L'oscilloscopio digitale in nostro possesso consente di visualizzare segnali con una frequenza massima di 25MHz ed un campionamento di 250 MSa/s.

Valori più che sufficienti per osservare con elevata precisione le fluttuazioni delle tensioni erogate dall'alimentatore, limitate a qualche centinaio di kHz.

Il GDS-1022, oltre ad offrire tutte le interessanti possibilità intrinseche dei modelli digitali, consente anche il collegamento al PC tramite connessione USB, permettendo l'utilizzo dello strumento direttamente dalla propria postazione, cosa molto utile per registrare gli andamenti dei segnali ed eventualmente farne delle istantanee.

Inutile dire che, vista la frequenza in gioco, non è possibile in alcun modo osservare le rapidissime variazioni senza l'uso di un oscilloscopio, può capitare quindi di leggere recensioni positive su alimentatori con un fortissimo ripple d'uscita (non osservabile usando un semplice multimetro) che, oltre a compromettere la stabilità, potrebbe anche danneggiare le periferiche alimentate.

Non molti recensori ne fanno uso, di certo è un elemento imprescindibile in qualsiasi analisi che si rispetti.


Alimentatori: metodologia e strumentazione di test 1. Strumentazione 4 

Fonometro Center 325

  • Livelli rilevabili: 30~130dB
  • Range frequenza: 31.5Hz to 8kHz
  • Precisione: ±1,5dB


Il fonometro a nostra disposizione non è certo tra i più costosi che il mercato offra, ma pur non vantando soluzioni tecniche come la registrazione dei rilievi, presenta una sensibilità ed una gamma di frequenze del tutto identiche ai modelli utilizzati da altri autorevoli recensori.

Il range misurabile va dai 30 ai 130dB con passi da 0,1dB e con frequenze comprese tra i 31,5Hz e gli 8kHz.


Alimentatori: metodologia e strumentazione di test 1. Strumentazione 5 Multimetri digitali:
  • 3x HT81
  • 1x ABB Metrawatt M2004
  • 1x Eldes ELD9102
  • 1x Kyoritsu Kew Mate model 2001
  • 1x EDI T053

Alimentatori: metodologia e strumentazione di test 1. Strumentazione 6 


Nella nostra strumentazione abbiamo 6 multimetri; si tratta di modelli differenti e più o meno recenti.

Dal momento che il nostro PowerKiller ci consente di monitorare le tensioni principali direttamente dal pannello, utilizziamo i multimetri sulle restanti tensioni o come ulteriore controllo.

L'Eldes ed il T053 sono dotati di termocoppia per cui possono essere impiegati per rilevare le temperature durante la fase di test, affiancando così il nostro piccolo quanto efficace termometro wireless.


Alimentatori: metodologia e strumentazione di test 1. Strumentazione 7 

Scythe Kama Thermo Wireless:

  • Range 0~100 °C
  • Precisione ±2 °C

 

Il termometro wireless prodotto da Scythe affianca le termocoppie dei nostri multimetri e ci consente di misurare rapidamente e senza contatto la temperature di un oggetto a breve distanza.

La precisione di ±2° C riportata dalle specifiche è quantomai ampia, anche perchè non è indicata la distanza della misura che ne condiziona molto il valore.

Confrontando i dati con quelli forniti da una bilancia di calibrazione abbiamo potuto osservare un'errore delle misure ad una distanza di 5cm di appena 0,4 °C.

Ad ogni modo i risultati prodotti non vengono inclusi nelle nostre recensioni perchè poco significative ai fini pratici, ma consentono eventualmente di mettere in luce problemi di surriscaldamento qualora si dovessero presentare.