NEC ha rilasciato alcuni dettagli preliminari su un nuovo metodo per il raffreddamento dei processori, sostenendo fortemente che avrà un rendimento migliore rispetto ai sistemi esistenti.
In accordo con CrunchGear, l'azienda ha sviluppato un nuovo sistema di raffreddamento basato sul "cambiamento di fase" di una miscela di clorofluorocarburi che bolle a 50 gradi e una volta trasformata in vapore viene spostata in un gruppo scambiatore di calore per essere trasformato nuovamente in liquido.
I sistemi di raffreddamento a cambiamento di fase non sono nuovi, però l'ultima creazione di NEC utilizza il 60 per cento in meno di energia rispetto a un sistema watercooling e l'80 per cento in meno rispetto ad un sistema di raffreddamento ad aria high-end.Grazie alla sua maggiore efficienza, il sistema sarà più silenzioso, utilizzando una ventola a basso numero di giri, inoltre NEC afferma che i sistemi basati su tecnologia CFC possono essere fino al 70 per cento più economici da produrre, rispetto agli equivalenti sistemi di watercooling.
Al momento la società sta facendo i test interni prima di proporlo ai grossi centri dati per ridurre i loro costi energetici, ma nulla vieta che in futuro possa proporre delle soluzioni anche per altri segmenti di mercato.