Essere Raccomandati ?
Si, sono stato raccomandato e ho trovato lavoro ci vogliono ben 3 anni di studio per questo lavoro io non li ho e sono molto felice.
Voi cosa ne pensate? E' una brutta cosa lo so' ma non sono interessato devo lavorare! Ditemi la vostra
@Brugola.x @Giampa @Virgolanera @Mattxx88 @Frakka @j0h89
"L'uomo si illude di essere il fautore della propria vita, ma esistono elementi superiori che guidano e controllano il destino di ognuno di noi. Chiamatele forze sovrannaturali oppure intervento divino, cio' che e' certo e' che le nostre azioni non sono il risultato del libero arbitrio... "
Probabilmente andrò contro l'opinione di molti ma premetto che non intendo offendere nessuno.Si, sono stato raccomandato e ho trovato lavoro ci vogliono ben 3 anni di studio per questo lavoro io non li ho e sono molto felice.
Voi cosa ne pensate? E' una brutta cosa lo so' ma non sono interessato devo lavorare! Ditemi la vostra
@Brugola.x @Giampa @Virgolanera @Mattxx88 @Frakka @j0h89
Sono uno di quelli che pensa che la laurea ormai sia solo un pezzo di carta e possederla non prova che sei un non raccomandato.
A 16 anni iniziai a lavorare nell'azienda di famiglia, mio padre ha sempre avuto a che fare con le investigazioni, prima da interno e poi da esterno, quindi diciamo che ero già stato inserito nell'ambiente; Già da 16 anni ho iniziato a farmi le ossa direttamente con i programmi e le apparecchiature forensi e a 18 anni e un mese ho avuto il mio primo incarico da ausiliario di PG e successivamente di consulente informatico per l'indagine.
Finito il liceo scientifico, con indirizzo informatico, iniziai a fare ingegneria informatica nella speranza che avrebbe potuto accrescere le mie capacità; tralasciai il lavoro e mi dedicai all'università ma, dopo circa un anno, ripensai alla mia scelta.
Avevo un lavoro avviato e avevo intrapreso una strada che c'entrava ben poco..
Lasciata l'università ripresi a lavorare nell'azienda di famiglia che ora è gestita da me e mia sorella.. Si, è vero, il lavoro scarseggia ma posso vantarmi del fatto che lavoriamo in tutto il sud e centro Italia con ottimi risultati.
La cosa che mi sconcerta di più però è che spesso ho avuto a che fare con neo-laureati o con gente definita "professionista" che, durante le attività, sentivo dubbioso.. della serie.. ma questi sono i "colleghi" con cui devo confrontarmi?
Morale della favola, non è detto che se sei raccomandato non vali o che se hai una laurea vali, l'esperienza si fa sul campo e, grazie alle conoscenze di mio padre, ho iniziato a fare esperienza a 16 anni e ora, con modestia, posso dire che non sono uno di quei consulenti informatici bravi solo a parlare ma uno di quelli che quando bisogna agire agisce.
Quoto john
anche se ci sarebbe da fare un discorso ben piu ampio
io penso che tutto mondo è paese, in Italia soprattutto nello statale ma anche a livello aziendale (aziende grosse diciamo, difficile in quelle a gestione familiare) le raccomandazioni esistono dall'alba dei tempi
come ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro, ci sono fior fiore di ragazzi brillanti (tralasciamo il discorso che siano anche laureati o meno) che stan a casa a rigirarsi i pollici e ti vedi in tal amministrazione provinciale/comunale chesia, l'incompetente di turno che manco sa di cosa stai parlando come anche puo accadere che vengano introdotti begli elemnti (assai raro)
detto ciò io sarei più per l'utopistico mondo della meritocrazia, ma come detto è un' utopia
comunque te datti da fare e dimostra che la tua raccomandazione è valsa
ad maiora
di quale lavoro stiamo parlando? trovare un lavoro al giorno d'oggi è un ottima cosa, se poi è anche un buon lavoro tantomeglio!
al di là dei titoli di studio (che reputo importanti) alla fine della fiera quello che conta davvero è il rapportino a fine giornata, se sei riuscito a fare quanto richiesto e sono contenti del risultati? tanto basta.
ho visto degli ingegnieri in certi cantieri ragazzi.. e poi ci meravigliamo se l'Italia ci casca addosso.. signore pietà. Per fortuna non sono tutti uguali però è più che evidente che spesso e volentieri chi ci amministra al di là dei titoli non ha le capacità per farlo. I titoli sono importanti ma non sono tutto...anzi
tra titoli e capacità io scelgo la seconda poi l'esperienza è una materia che non insegnano a scuola
Concordo di massima col pensiero di Gerry.
Non sono laureato, ho seguito un percorso formativo dalle scuole superiori in avanti che si è rivelato, negli anni, assolutamente inutile ma per motivazioni in alcun modo dipendenti da me.
La scelta di abbandonare l'università è stata la scelta giusta: non avevo preso un corso di laurea adatto a me e non riuscivo ad ottenere i risultati cui ero abituato. All'epoca il mio interesse per l'informatica non andava oltre qualche benchmark quindi questa materia non è mai stata presa in considerazione come una materia di studio.
Nel corso della mia vita professionale mi sono trovato a lavorare nel pubblico (Marina Militare, quasi 5 anni) e nel privato.
Mi sono state offerte raccomandazioni (che non avevo chiesto) e che non ho accettato ma adesso mi pento di non averlo fatto. Ho visto passare gente raccomandata ma che meritava, gente raccomandata che non meritava nulla, gente non raccomandata che è passata esattamente come gli altri... Io, semplicemente, non ci sono riuscito e ancora non sò se si sia trattato di colpa mia oppure no. Ho fatto concorsi per titoli e per meriti (in cui si valutava quindi la carriera professionale, il piazzamento agli esami di formazione, le valutazioni ottenute sul campo ed il risultato di un esame scritto ad hoc insieme ai "titoli" e cioè il fatto di aver o meno una laurea) in cui mi sono piazzato 3° su 250 candidati nella valutazione dei meriti e sono stato sorpassato in graduatoria perchè gli 8 classificati dopo di me erano laureati e avevano diritto ad un punteggio supplementare. Nonostante tutto, quello che mi ha silurato nel concorso è stata la valutazione dello psicologo...
Ora mi trovo ad avere un curriculum piuttosto lungo (in vita mia ho fatto di tutto) ma assolutamente inutile per riuscire a migliorare la mia situazione lavorativa: Nell'informatica, praticamente ogni offerta di lavoro inizia con la richiesta di una laurea, eventuali certificazioni specifiche sono "gradite" mentre molti anni di esperienza diretta non lo sono quasi mai a meno che non si affianchino ad un'età puberale.
Io non ho mai seguito corsi di materie inerenti all'informatica: Tutto quello che sò l'ho imparato prima qui e poi studiando per conto mio gli argomenti di interesse o che mi serviva affrontare sul lavoro. Ho sicuramente molte lacune ma sono il responsabile IT della mia azienda quindi almeno il minimo sindacale lo garantisco.
Dall'inizio di quest'anno ho iniziato a studiare per superare esami di certificazione: Ho conseguito la RHCA a Marzo e ora mi stò mettendo sotto per altre 3 certificazioni, che spero di completare nel giro di due anni. Ma queste certificazioni mi servono soprattutto per riempire un curriculum: Ok, le materie mi interessano molto, ho studiato per superare un esame e qualcosa ho sicuramente imparato, magari l'ho superato anche bene ma non essendo supportate da lunga esperienza lavorativa diretta, queste certificazioni lasciano il tempo che trovano (e, purtroppo, le aziende serie lo sanno). Io le considero un pò come le mie "raccomandazioni", mi servono per tentare di coprire il divario con altri titoli.
Tornano in topic: E' spregevole essersi fatti raccomandare? Non lo sò.
Sicuramente sì, se non dimostrerai di essere all'altezza dell'occasione che ti è stata data, magari a scapito di qualcun altro. Quindi: Datti da fare!
Detto questo, auguri e buon lavoro!
P.S:
Se posso chiedere, che genere di lavoro?
Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.
Fondamentalmente sono d'accordo con gli altri, ed aggiungo che in determinati lavori dove magari si ha a che fare con la vita delle persone (ad esempio un medico chirurgo) è preferibile avere a che fare soltanto con persone veramente capaci e che abbiano meritato quel posto di lavoro. Con questo non voglio dire che chi è raccomandato non è bravo, ma semplicemente che quando si parla di sicurezza bisogna essere intransigenti nella scelta di chi avrà grosse responsabilità e quindi valutare la persona per quello che realmente è.Per tutti gli altri posti di lavoro è sufficiente mettere il giusto impegno poi, se non si è bravissimi, pazienza; non possiamo essere tutti dei geni.
Ultima modifica di virgolanera : 04-09-2014 a 07:00
Si hai completamente ragione, se non fosse stato per l'amica di mia madre sarei ancora chiuso in casa come un verme.Tornano in topic: E' spregevole essersi fatti raccomandare? Non lo sò.
Sicuramente sì, se non dimostrerai di essere all'altezza dell'occasione che ti è stata data, magari a scapito di qualcun altro. Quindi: Datti da fare!
Detto questo, auguri e buon lavoro!
P.S:
Se posso chiedere, che genere di lavoro?
Ho voluto dare una svolta alla mia vita, devo lavorare e mettermi di impegno, come lavoro un posto in fabbrica a ticchettare i pacchi e fare il check con lo scanner(?).
"L'uomo si illude di essere il fautore della propria vita, ma esistono elementi superiori che guidano e controllano il destino di ognuno di noi. Chiamatele forze sovrannaturali oppure intervento divino, cio' che e' certo e' che le nostre azioni non sono il risultato del libero arbitrio... "
Lol raccomandazione... è normale quello che ti è successo
non sai quanti miei autisti mi dicono "capo ho un amico bravo che cerca lavoro" io gli dico che lo prendo, però se mi crea problemi lo ritengo responsabile.
Ho assunto molta brava gente così, preferisco questo sistema che passare curriculum a random e magari trovarmi fra le mani una rogna (in italia purtroppo quano assumi un dipendente, almeno nel nostro settore, equivale al sposarlo, quindi devi valutare bene chi assumi e muovereti con i piedi di piombo)
io nella mia azienda cerco prima di tutto gente per bene che lavori e non crei problemi, poi che sia un ottimo o solo "buono" autista poco mi importa, nessuno è nato imparato. Nel lavoro l'importante è essere sereni e lavorare bene col proprio personale e fargli capire che per restare in piedi bisogna pedalare tutti assieme
negli ultimi 3 anni sono riuscito a eliminare "i parassiti" e costruire una bella squadra di ormai quasi 100 uomini e conta che l'80% sono arrivati da me come "l'amico dell'amico" e così via... quindi se per raccomandazione intendi questo, allora ti dico ben venga
edit: convengo pienamente con virgola invece che in settori critici come sanità o alti livelli ingegneristici o cose così (chi ha detto governo?
Perche' non mi hai detto che avevi una tua azienda? venivo a lavorare da te
ps vecio se scendo giu' in italia ci troviamo?
"L'uomo si illude di essere il fautore della propria vita, ma esistono elementi superiori che guidano e controllano il destino di ognuno di noi. Chiamatele forze sovrannaturali oppure intervento divino, cio' che e' certo e' che le nostre azioni non sono il risultato del libero arbitrio... "
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