Originariamente inviato da
audiodan
Thread interessante che, nelle more delle mie future prove di tutto questo ambaradan, ovviamente in ambiente winzozz, merita alcune considerazioni.
La prima è che, lo ribadirò fino alla morte, solo la prova comparativa è in grado di svelare cosa suona meglio in presenza di differenze sottili. L'alternativa è il tempo, per lo meno il mio orecchio tende a provocare fastidio fisico nel cambio peggiorativo, ma solo in tempi lunghi. Mi prende la consapevolezza che ci sia qualcosa di sbagliato che mi provoca disagio anche se, ad un ascolto attento e "audiofilo" tutto sembra a posto. In questo ambito devo spezzare una lancia a favore del cubox alimentato in lineare: esso suona molto bene, non provoca il fastidio a cui accennavo poc'anzi , ma quando comparato con un PC "decente" ci si rende conto che parte delle informazioni musicali si fermavano lì. Il vero problema non è il lavoro del processore ( peraltro il mio NAA monta un modesto ma efficientissimo i3 2100T che, con soli 35W di TDP, viene alimentato da un ali con regolatore Belleson da 2A, ovvero una sciocchezza) bensì la qualità costruttiva della alimentazione della motherboard, vero punto cruciale per la costruzione di qualsiasi PC per uso audio. Fin dai primi tempi delle mie folli sperimentazioni una cosa fu certa: l'alimentazione della mobo (o meglio della pico psu) era la più impattante sul suono. Da qui poi è derivata la considerazione che i regolatori locali della mobo, così come la componentistica usata dalla stessa, hanno importanza non secondaria sul risultato finale. Ecco che allora il problema non è il lavoro della CPU, comunque risibile, ma la qualità della base dell' alimentazione generale del tutto, mobo in primis. In tutto questo è iportante, poi, utilizzare schede madri di piccola taglia così da eliminare piste di rame abbondanti e inutilizzate per i nostri scopi e che possono fungere allegramente da antenna per le RFI, le quali, comunque, girano allegramente nel case di un PC. Inoltre è bene eliminare una marea di transistor e semiconduttori del tutto inutilizzati. Già qualcuno ha estirpato da mobo i componenti inutili, peccato che sia un'attività un po' pericolosa, fare danni irreparabili è facile ma il concetto è corretto comunque. Per la CPU di questa macchina slave un processore a bassissimo consumo è auspicabile ma anche questo incide sui costi per cui, alla fine, il livello di spesa sale ma tutto dipende dalla qualità che si vuole raggiungere: ogni piccola modifica migliorativa si somma alle altre piccole modifiche e quello che si ottiene alla fine è una grande differenza: everything matters! Appena mi rimetto dalla nausea provocata dall'avventura RAM mi cimenterò anche in questa terra sconosciuta, il Bulgaro 2 mi permetterà di riassaporare PCM a gogò, sempre che non si trovi un modo decente di fare conversione PCM>DSDanche in questo ambito.....