Hardware per Squeezelite-R2

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  1. #1
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Predefinito Hardware per Squeezelite-R2

    Ciao,

    ora che il progetto software di "Upample e decode sul server con Squeezelbox server e Squeezelite" lato software è arrivato ad una sua prima configurazione definitiva, comincio a ricevere richieste su qulae hardare è meglio utilizzare allo scopo.

    Lato server, le scelte spaziano enormemente e la scelta dell'architettura (Solo NAS, NAS + Server, solo Server) merita una trattazione a parte, vorrei qui concentrarmi sul lato client, cioè sull amacchina che ospita squeezelite-R2.

    Per chiarezza e per delimitare un minimo l'ambito, richiamo tutti a considerare che congruentemente con le scelte progettuali, Squeezelite-R2 riceve lo stream già nel formato e sample rate di output, quindi NON ESEGUE nessun processo DSP .

    Allo stesso modo, escludo qui l'utilizzo di 'post processori' quali JPLAY o altri, che ovviamente cambiano completamente le carte in tavola.

    Altra discriminante, la modalità di connessione al DAC, per favore concentraimoci solo su USB, lasciamo stare interfacce USB/SPDIF o collegamenti "diretti" in I2S, che aprono un panorama completamente diverso, pur se interessantissimo.

    In questa configurazione, l'utilizzo di CPU è minimo così come il 'fabbisogno' di RAM.

    Per quantificare, sul mio Athlon 6000+ Dual core a 3.01 GHz, certo non potentissimo, impiega costantemente meno del 1% di CPU e 18 Mb di Ram, quindi praticamente nulla.

    Le piattaforme supportate spaziano dai diversi SOC/SOB ARM alle architettura x86 Intell, AMD o VIA, Linux, Windows e macOSx come sistema operativo, ed è possibile considerare qualche distribuzione 'specializzata' quali Volumio o runeAudio, per citarne solo un paio.

    Ovviamnete io non ho provato tutto e tutte le possibili configurazioni, ma dal punto di vista 'tecnico/informatico' , non esiste oggi, credo, una piattaforma harware che possa essere messa in crisi da un simile utilizzo, a partre dai plugPC, SOC come Rasperry PI, Cuboz, Beaglebone, ecc, Thin client (anche datati), NUC o altro.

    Però, ci sono alcuni aspetti che a mio avviso vano tenuti in considerazione:

    a. Usando sample rates elevati e formati non compressi, il traffico di rete aumenta in modo significativo: pcm s32_LE 384Khz= 25 Mb/s.

    Questo comporta un extra lavoro del sistema che deve essere considerato, anche se le prove sperimentali hanno dimostrato che anche solo la decodifica da formato compresso a pcm è più onerosa.

    b.Escluderi a priori soluzioni in cui il BUS USB è condiviso con quello ethernet (es. PI e molti portatili)

    c. Eviteri il wireless (lo spegnerei proprio, se presente).

    Detto questo, rimane vero che già un Cubox1 o una BBB sembrerebbero sovrabbondanti, c'è chi usa con soddisafzione una 'vecchia' alixboard con Voyage (io) e chi thin client che si trovano a circa 25 euro su ebay (Futro 450s, vedi guida di BigTube) con Debian.

    Ma esiste anche una seconda scuola di pensiero: Audiodan con le sue piramidi è convinto che un pc 'di qualità' surclassi le altre soluzioni.

    Mi pare indiscutibile che - come in ogni altro ambito in questo stupendo hobby - ogni piccola attenzione posta nella posa in opera ed in particolare nella cura delle alimentazioni, ripaghi e questo vale per il Futro come per il pc miniITX i7 di Daniele, ma mi piacerebbe raccogliere qui testimonianze e suggerimenti 'pesati' per chi voglia sperimentare e provare senza svenarsi, o facendolo consapevolmente.

    DISCLAIMER: Entriamo qui nel mondo delle percezioni ed opinioni, dove nessuno ha modo di stabilire che quanto riportato sia 'vero' o 'falso' in senso assoluto, pregherei tutti di attenersi a questo princio, presentando le proprie percezioni possibilmente cercando di quntificarle in termini relativi, così da poterle in qualche modo confrontare. Utilissimo sarebbe SEMPRE riportare la fascia di prezzo.

    Chi legge, potrà - nelle mie speranze - formrsi un'opinione di massima che dovrà però mettere all aprova della propria sensibilità individuale, sporcandosi le mani e provando da se. NON si aspetti nessuno che emerga un solo e chiaro vincitore, non è così facile.
    Ultima modifica di marcoc1712 : 30-03-2016 a 15:14
    Ciao, Marco.

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  2. #2
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Parto io, con le mie personalissime impresioni.


    Nel 2013 feci una comparazione usando Alix Board con Voyage, un P4 modile con Win XP / Voyage ed un Mac book Air con osX 10.5.8 ma senza upsamling, i risultati di dettaglio li trovate spulciando nei vecchi post e le cose certamente cambiano cambiandoi gusti e le orecchie, oltre che gli apparecchi, ma a mio personalissimo avviso già allora e da prove in seguito, alcuni elementi "di fondo" sono emersi:

    a. Entità delle differenze.

    Da una scala che va dal minimo di un 'sentore' incerto (es. sotituzione di un accessorio) alla sicura variazione (es. cambio i diffusoi), nella mia esperienza le variazioni di cui stiamo parlando sono 'lievi differenze', non nulle, ma certo non cambiamenti da giorno a notte.

    b. ambito delle differenze

    A mio avviso c'è un impronta 'timbrica' del sistema operativo: Linux è più 'materico' e 'scuro' ove windows invece è più 'luminoso' ed 'analitico', mac OsX mi pare una sorta di via di mezzo con una 'doratura' piacevole ma quasi piaciona. A tratti e con alcuni pezzi Linux può sembrare 'lento', mentre windows in altri può infastidire per quel senso di straniazione che a me porta sempre fatica di ascolto alla lunga, ma può piacere ad altri.

    Nella ricostruzione della scena, Linux è più 'basso' (come stando in un palco di second'ordine) mentre windows è da platea, sei portato ad 'alzare la testa', macOsx è simile a linux in questo parametro. L'ampiezza è simile per tutti. La profondità merita due parole. MacOSx con la sua doratura mette tutto lì, in uno spazio che si estende tando dietro quanto davanti ai diffusori, ben illuminato ed un po da pubblicità del mulino bianco. Windows è corretto, come sono abituato a sentire tradizionalmente, le figure sono stagliate a figura intera, tutto è illuminato abbondantemente, lo sfondo è ...incolore, ma non scuro. Linux è scuro, non riesco a definirlo meglio a parole. Il fondo è nero, non c'è nulla... le figure emergono da quel nero come bassorilievi e come illuminati da degli spot, più che da luce diffusa, proprio per questo con una matericità ed un senso del vero amplificati.

    Per capirci, il momento in cui un pieno orchestrale si chiude all'imporvviso e la musica 'fluttua' qualche istante nell'aria in LInux è - almeno a mi parere - reso al meglio, il resto sparisce e c'è solo lui, come un fiato sospeso che si esaurisce ma ti lascia la voglia di farlo durare di più. in Windows, al contrario si innalza e sparisce gradatamente, 'rimbalzando' pù a lungo.

    Quanto sopra è volutamente esagerato per rendere l'idea, ribadisco che le differenze sono lievi, non così marcate.

    E l'hardware?

    Ho potuto solo provare Linux Voyage sul P4 e sulla Alix, quindi non è molto significativo, ma a mio avviso le differenze sono di livello certamente inferiore. C'è certamente più differeza tra win e Voyage Linux sul P4 che non tra il P4 e la Alix con Voyage Linux, questo è quanto mi sento di riportare in tutta franchezza, tra i due hw quale rendeva meglio? Onestamente non saprei dire, forse il P4 aggiungeva un minimo di 'luce diffusa' rispetto al nero completo della ALIX, ma non sono certo sia da considerarsi un vantaggio.

    Per concludere, segnalo che io sono un imperituro utilizzatore di uno Squeezebox fisico, ad oggi insuperato, ma nel secondo impianto al mare fa bella mostra dal 2012 (o 11, non ricordo) la Alix. Ho avuto modo di provare anche 2 diversi Futro (uno con Athlon a 800 Mhz e 512 Kb di ram e l'altro a 1GHz 1 Gb di ram) sempre con Voyage Linux, entrambi vanno bene ma - probabilmente a causa dell'alimentazione non in linare o da batteria - gli ho preferito la ALIX.

    Non ho mai provato SOC e francamente mi stupirei dovessero fornire prestazioni migliori della ALIX o dei FUTRO alimentati in lineare.

    Prezzi:

    25 Euro per il Futro
    140 Euro per la Alix.

    In tutti i casi va aggiunto l'alimentatore, la Alix puo essere alimentata da diversi voltaggi e consuma max 18W, quindi certamente si risparmia qualcosa per l'alimentatatore. (io ne avevo uno da 9V 3A fermo a non far nulla...).

    Cosa considerei oggi:

    Per chi vuole una ottima soluzione spendendo poco e può trovare/costruire un alimentatore lineare adeguato, il Futro è una soluzione difficile da battere e più che adeguata tecnicamente.

    Ho visto che è uscita una nuova scheda in casa PCEngine, venduta anche dallo store di Voyage che pare essere molto valida (la ALix è ancora in vendita, comunque), sempre attorno ai 140-160 euro, ma attenzione, oggi a quel prezzo si trovano diversi NUC Atom o Celeron sicuramente almeno altrettanto adeguati in termini di prestazioni e consumi.

    EDIT: http://varia-store.com/Hardware/PC-E...8m0khjs031n9f1

    Il kit completo costa 193 Euro + spedizione 9,80 Euro = 202 Euro.

    La differenza rischia di farla il costo dell'alimentatore lineare.

    Visti i prezzi ancora alti dei mac mini li eviterei, a meno di non amare così tanto quell'aurea dorata che conferisce. I modelli dal 2010 in poi sono difficili da alimentare in lineare.


    Pur tenendo in grande stima le impressioni di Daniele, ritengo che dedicare un pc con consumi ben superiori allo scopo sia eccessivo, soprattutto per quello che comporta in termini di alimentazione, ma non ho mai provato seriamente, quindi potrei certamente sbagliarmi.

    Ricordate sempre che stiamo parlando del player 'liscio' senza nessun DSP o altro!

    Ho detto la mia.
    Ultima modifica di marcoc1712 : 22-02-2016 a 22:00
    Ciao, Marco.

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  3. #3
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Ma esiste anche una seconda scuola di pensiero: Audiodan con le sue piramidi è convinto che un pc 'di qualità' surclassi le altre soluzioni.
    Penso sia però il caso di sottolineare che le esperienze di Daniele si riferiscono ad un sistema completamente diverso da quello in oggetto: non usa PCM ma DSD (con "NoDAC"), non usa LMS+C-3PO+Squeezelite-R2 ma HQPlayer+NAA (e, se non vado errato, anche altri software vari: JPlay? altro? boh, ho perso il filo). Sarei quindi molto prudente nel valutare tali esperienze rispetto al nostro contesto. Per il resto, sottoscrivo. In particolare, il discorso sui bus condivisi: se c'è qualcosa che può avere una influenza sul risultato finale, quello è senza dubbio uno dei principali indiziati...
    Ciao, Paolo.

    «Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»

  4. #4
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da UnixMan
    Penso sia però il caso di sottolineare che le esperienze di Daniele si riferiscono ad un sistema completamente diverso da quello in oggetto: non usa PCM ma DSD (con "NoDAC"), non usa LMS+C-3PO+Squeezelite-R2 ma HQPlayer+NAA (e, se non vado errato, anche altri software vari: JPlay? altro? boh, ho perso il filo). Sarei quindi molto prudente nel valutare tali esperienze rispetto al nostro contesto. Per il resto, sottoscrivo. In particolare, il discorso sui bus condivisi: se c'è qualcosa che può avere una influenza sul risultato finale, quello è senza dubbio uno dei principali indiziati...
    Hai fatto bene a sottolinearlo, ma io non dispero che Daniele ci regali una bella prova delle piramidi con squeezelite-R2 e C-3PO! ...punzecchiavo solo un po'...
    Ciao, Marco.

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  5. #5
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    Credo che per una piattaforma hardware client Squeezelite-R2 valgano i suggerimenti dati qui:
    http://www.nexthardware.com/forum/pc...-dellarte.html

  6. #6
    tebibyte L'avatar di UnixMan
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    Originariamente inviato da bibo01
    Credo che per una piattaforma hardware client Squeezelite-R2 valgano i suggerimenti dati qui:
    http://www.nexthardware.com/forum/pc...-dellarte.html
    Sì; sebbene ci siano delle differenze nei dettagli, sostanzialmente i compiti - e quindi le caratteristiche richieste all'hardware - sono simili.

    Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk
    Ciao, Paolo.

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  7. #7
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    Originariamente inviato da bibo01
    Credo che per una piattaforma hardware client Squeezelite-R2 valgano i suggerimenti dati qui:
    http://www.nexthardware.com/forum/pc...-dellarte.html
    Originariamente inviato da UnixMan
    Sì; sebbene ci siano delle differenze nei dettagli, sostanzialmente i compiti - e quindi le caratteristiche richieste all'hardware - sono simili.

    Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk
    Ne sono convinto anch'io, ma qui mi piacerebbe mettere a confornto soluzioni basate SOLO su USB e limitate all'uso di solo renderer senza nessuna forma di DSP o ulteriore elaborazione a valle (es. JPLAY).

    Poi mi son preso l'azzardo di tentare una comparativa 'sonora', quindi è bene confrontare pere con pere ma va bene anche mele con mele, vorrei evitare diventasse un confronto tra HQP+NAA, LMS+Squeezelite ed MPD (potrebbe essere interessante farlo, ma lo farei a parità di hw e SO, per lo stesso principio).

    Ad esempio, il Cubox per un certo periodo è stato presentato come candidatao ideale per un NAA, poi molto rapidamente è stato abbandonato (anche se in casa Rendu continuano a proporlo). Ho seguito solo lontanamente la cosa e mi chiedo se si è trattata di una idiosincrasia con NAD o se si sono evidenziati limiti propri della piattaforma che ne sconsigliano l'uso come audio renderer.

    Nel secondo caso l'informazione sarebbe preziosa anche in questo contesto, così come sapere che il Rasperry PI ha limitazioni strutturali (stesso bus per etheret ed usb) che lo rendono inadatto ad essere usato come renderer USB, indipendentemente dal software, mentre può essere usato con successo per realizzazioni integrate con il proprio dac via I2s, sebbene con diverse limitazioni.

    Spero di aver chiarito il perchè del THD.
    Ciao, Marco.

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  8. #8
    tebibyte
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    Thread interessante che, nelle more delle mie future prove di tutto questo ambaradan, ovviamente in ambiente winzozz, merita alcune considerazioni.
    La prima è che, lo ribadirò fino alla morte, solo la prova comparativa è in grado di svelare cosa suona meglio in presenza di differenze sottili. L'alternativa è il tempo, per lo meno il mio orecchio tende a provocare fastidio fisico nel cambio peggiorativo, ma solo in tempi lunghi. Mi prende la consapevolezza che ci sia qualcosa di sbagliato che mi provoca disagio anche se, ad un ascolto attento e "audiofilo" tutto sembra a posto. In questo ambito devo spezzare una lancia a favore del cubox alimentato in lineare: esso suona molto bene, non provoca il fastidio a cui accennavo poc'anzi , ma quando comparato con un PC "decente" ci si rende conto che parte delle informazioni musicali si fermavano lì. Il vero problema non è il lavoro del processore ( peraltro il mio NAA monta un modesto ma efficientissimo i3 2100T che, con soli 35W di TDP, viene alimentato da un ali con regolatore Belleson da 2A, ovvero una sciocchezza) bensì la qualità costruttiva della alimentazione della motherboard, vero punto cruciale per la costruzione di qualsiasi PC per uso audio. Fin dai primi tempi delle mie folli sperimentazioni una cosa fu certa: l'alimentazione della mobo (o meglio della pico psu) era la più impattante sul suono. Da qui poi è derivata la considerazione che i regolatori locali della mobo, così come la componentistica usata dalla stessa, hanno importanza non secondaria sul risultato finale. Ecco che allora il problema non è il lavoro della CPU, comunque risibile, ma la qualità della base dell' alimentazione generale del tutto, mobo in primis. In tutto questo è iportante, poi, utilizzare schede madri di piccola taglia così da eliminare piste di rame abbondanti e inutilizzate per i nostri scopi e che possono fungere allegramente da antenna per le RFI, le quali, comunque, girano allegramente nel case di un PC. Inoltre è bene eliminare una marea di transistor e semiconduttori del tutto inutilizzati. Già qualcuno ha estirpato da mobo i componenti inutili, peccato che sia un'attività un po' pericolosa, fare danni irreparabili è facile ma il concetto è corretto comunque. Per la CPU di questa macchina slave un processore a bassissimo consumo è auspicabile ma anche questo incide sui costi per cui, alla fine, il livello di spesa sale ma tutto dipende dalla qualità che si vuole raggiungere: ogni piccola modifica migliorativa si somma alle altre piccole modifiche e quello che si ottiene alla fine è una grande differenza: everything matters! Appena mi rimetto dalla nausea provocata dall'avventura RAM mi cimenterò anche in questa terra sconosciuta, il Bulgaro 2 mi permetterà di riassaporare PCM a gogò, sempre che non si trovi un modo decente di fare conversione PCM>DSDanche in questo ambito........
    .

  9. #9
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da audiodan
    Thread interessante che, nelle more delle mie future prove di tutto questo ambaradan, ovviamente in ambiente winzozz, merita alcune considerazioni.
    La prima è che, lo ribadirò fino alla morte, solo la prova comparativa è in grado di svelare cosa suona meglio in presenza di differenze sottili. L'alternativa è il tempo, per lo meno il mio orecchio tende a provocare fastidio fisico nel cambio peggiorativo, ma solo in tempi lunghi. Mi prende la consapevolezza che ci sia qualcosa di sbagliato che mi provoca disagio anche se, ad un ascolto attento e "audiofilo" tutto sembra a posto. In questo ambito devo spezzare una lancia a favore del cubox alimentato in lineare: esso suona molto bene, non provoca il fastidio a cui accennavo poc'anzi , ma quando comparato con un PC "decente" ci si rende conto che parte delle informazioni musicali si fermavano lì. Il vero problema non è il lavoro del processore ( peraltro il mio NAA monta un modesto ma efficientissimo i3 2100T che, con soli 35W di TDP, viene alimentato da un ali con regolatore Belleson da 2A, ovvero una sciocchezza) bensì la qualità costruttiva della alimentazione della motherboard, vero punto cruciale per la costruzione di qualsiasi PC per uso audio. Fin dai primi tempi delle mie folli sperimentazioni una cosa fu certa: l'alimentazione della mobo (o meglio della pico psu) era la più impattante sul suono. Da qui poi è derivata la considerazione che i regolatori locali della mobo, così come la componentistica usata dalla stessa, hanno importanza non secondaria sul risultato finale. Ecco che allora il problema non è il lavoro della CPU, comunque risibile, ma la qualità della base dell' alimentazione generale del tutto, mobo in primis. In tutto questo è iportante, poi, utilizzare schede madri di piccola taglia così da eliminare piste di rame abbondanti e inutilizzate per i nostri scopi e che possono fungere allegramente da antenna per le RFI, le quali, comunque, girano allegramente nel case di un PC. Inoltre è bene eliminare una marea di transistor e semiconduttori del tutto inutilizzati. Già qualcuno ha estirpato da mobo i componenti inutili, peccato che sia un'attività un po' pericolosa, fare danni irreparabili è facile ma il concetto è corretto comunque. Per la CPU di questa macchina slave un processore a bassissimo consumo è auspicabile ma anche questo incide sui costi per cui, alla fine, il livello di spesa sale ma tutto dipende dalla qualità che si vuole raggiungere: ogni piccola modifica migliorativa si somma alle altre piccole modifiche e quello che si ottiene alla fine è una grande differenza: everything matters! Appena mi rimetto dalla nausea provocata dall'avventura RAM mi cimenterò anche in questa terra sconosciuta, il Bulgaro 2 mi permetterà di riassaporare PCM a gogò, sempre che non si trovi un modo decente di fare conversione PCM>DSDanche in questo ambito.....
    Aspetto la tua prova in PCM, poi - se vorrai - suonare DSD nativo o via DOP è già possibile 'a standard', la conversione PCM DSD è fattibile, usando SOX modificato, sono solo io che non l'ho integrato perché:

    a. il tempo è tiranno e bisogna fare delle scelte
    b. non sono attreazzato per il DSD
    c. non sono molto interessato in generale
    d. ho e mi tengo un bel monticello di dubbi in merito alla qualità 'intrinseca' di quel metodo

    Bisogna dire che, nonostante la certezza che si tratti di un proceso 'lossy' in modo significativo (doppio upsample PCM in cascata + conversione a dsd), stando ai confornti fatti con altri metodi (JRiver) ne è uscito a testa alta, quindi non è detto che sia poi così peggio degli altri.

    Come sempre, ed a maggior ragione in questo caso, bisogna provare e confrontare 'ad orecchio'.

    Se qualcuno sopperisce alla mia mancanza di entusiasmo in merito e mi dimostra un interesse minimo si può certamente integare, ma volendo provare è già possibilissimo e nemmeno troppo complicato, lato software. Chiedi e ti sarà dato!

    In merito alla pirmide: Ti seguo sul discorso qualità dei componenti ed in primis della alimentazione, ma un componente industriale come la AlixBoard o altri minicomputer con architettura i386 quali i vari NUC Intell o Thin Client di qualità (Asus, GigaByte,...) sono a tuo avviso sempre e comnque meno validi?

    E' ovvio che nessuno di questi è pensato specificatamente per uso auido(filo) ma questo è vero in tutti i casi. La mobo è ancora più piccola della mini ITX, quindi da questo punto di vista probabilmente migliorativa.

    Non so, nel senso che lo ignoro proprio.

    Comunque, per inquadrare bene la soluzione, mi pare che a grandi linee ed ai prezzi attuali la tua soluzione costi circa 500 Euro + la licenza di Windows, corretto?
    Ciao, Marco.

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  10. #10
    tebibyte
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    diciamo 500..............anche se, nell'ottica del " Ma noi vogliamo spendere molto di più!" , sto lumando una mobo Asus per server mini-ITX, Asus P10S , questa P10S-I | Servers & Workstations | ASUS Global, da associare ad uno Xeon E3 1200 V5, ovviamente per il server e non per il NAA, che mi sembra veramente interessante (250 eurozzi però.........)
    Penso,comunque, di provare solo in PCM, il DSD che viene fuori da HQplayer è troppo avanti rispetto ad una soluzione dei ripiego, nel senso che l'intero sistema nasce ed è stato sviluppato per il PCM e non sarebbe corretto fare una comparativa che non parte da un progetto che ha le stesse finalità. Sarà importante invece una prova comparativa tra i due sistemi, anche per capirne meglio i rispettivi limiti sonici. Perltro posso usare anche il mio Countyerpoint, NOS di buona qualità.

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