Mi sento di consigliarvi la visione di questo film di animazione.
Trama
Mambo è un pinguino imperatore diverso dagli altri: è completamente stonato, mentre tutto il resto del gruppo sa cantare perfettamente. Mambo ha però un altro talento: danza meglio di Fred Astaire, anche se questa sua peculiare abilità lo rende inviso a Noah l'anziano, che lo scaccia dalla comunità. Solo, ma con nuovi amici trovati lungo le sue peregrinazioni, Mambo riuscirà a riscattarsi e salvare i suoi simili, proprio grazie all'abilità nel ballo, ma non prima di aver vissuto emozionanti e pericolose avventure.
Tecnicamente, il film strabilia: oramai il cinema digitale ha varcato il confine che lo separava dal fotorealismo ed Happy Feet lo dimostra chiaramente, specie per quanto concerne i fondali che appaiono veri, tangibili e decisamente...freddi. Un tale prodigio tecnico però, non basterebbe se dietro non ci fosse una storia convincente ed è qui che Happy Feet sorprende, cominciando come romanzo di formazione, trasformandosi in musical, in commedia e chiudendosi come un vero film d'avventura. Strepitosa, e non avrebbe potuto essere altrimenti, la colonna sonora che propone classici evergreen e moltissimi generi musicali diversi tra loro. Tra gli interpreti, tutti convincenti, a dominare sul gruppo sono Robin Williams, che caratterizza da par suo un folle pinguino in salsa latinoamericana e la bravissima Brittany Murphy che dimostra insospettabili doti vocali, esibendosi in un paio di assoli da lasciare a bocca, pardon, becco, aperto. Ottima, in quest'ottica, la scelta del distributore italiano di lasciare le canzoni in originale. Nonostante qualche lungaggine e un certo eccesso di retorica e ingenuo ottimismo, Happy Feet è comunque un film riuscito e porta una boccata di aria fresca al genere dell'animazione digitale, che sembrava già aver esaurito le idee: i pinguini ormai, veri o creati al computer, sono diventati la specie dominante al cinema...
A me è piaciuto un sacco, grande ritmo e grafica da urlo.