Cavalletta in un tiepido tramonto d'Inverno

[giostark]

-EDIT- ("prima" i consigli ricevuti)
Mah... la mia prima foto. Il mio primo esperimento. Fatemi male , quanto serve e quanto basta.
Luce abbastanza poca e debole, il tempo era nuvoloso. La posizione molto scomoda. Ho dovuto spostare un tavolo e salirci sopra per arrivare a questa bestiolina :ops.
D90 18-105 VR (a 105) (35-157mm)
F6.3
1/100s
iso 100
manuale
no flash
wb manual sunny
pp CS4

-EDIT- ("dopo" i consigli ricevuti)
D90 18-105 VR (a 58 croppata) (35-157mm)
F5
1/100s
iso 320
manuale
no flash
wb manual clouds
pp CS4

Dunque, premetto che c'era una luce completamente diversa, ce ne era di meno ma molto piu' bianca. Ho tenuto alti gli iso per poi contrastare. Altrimenti non sarebbe venuto nulla.
Ho tenuto conto di:
-soggetto a 1/3 dell'immagine
- per quanto possibile una migliore messa a fuoco, ho tentato di puntare la testa , ma davvero non riesco a stare fermo
- anche se non necessario ho tenuto a mente il discorso della lunghezza della focale e dei tempi di scatto

Considerazioni: quella bella bestiola e' quasi mimetica e far saltar fuori qualche colore senza saturare tutto e' molto difficile. Direi che c'e' stato qualche miglioramento

PS LA CAVALLETTA E' VIVA !! Ha mosso le antennine e una zampetta ...

[--MoRpH--]

la cavalletta è un pò smorta e poco definita complice il tronco che non ne risalta abbastanza i colori; potevi provare a chiudere un pò di più il diaframma e ad allungare un pò i tempi di esposizione; lo sfuocato è molto omogeneo mi piace, anche la composizione generale della foto mi piace;

la cavalletta si prestava ad essere fotografata? hai fatto un'unica prova?

[giostark]

Immaginavo il discorso dello smorto
Ho provato a fare quello che hai detto , anzi , essendo alle prime armi ho fatto una marea di foto con combinazioni differenti. Con tempi piu' lenti purtroppo pagavo troppo sul mosso pur avendo il VR attivo. Per il discorso della nitidezza della cavalletta temo appunto di essermi mosso nel momento sbagliato.
La foto l'ho eseguita cosi:
Ho puntato la cavalletta , messo a fuoco, bloccato la messa a fuoco con l'apposita funzione, e poi ho ruotato la macchina leggermente verso sinistra per prendere un po di verde. Probabilmente nel momento della rotazione della macchina mi sono allontanato o avvicinato un po' , quanto e' bastato per metterla leggermente fuori fuoco. La prossima volta prestero' piu' attenzione
A dire il vero ne ho una abbastanza piu' definita ma che tutti definirebbero un "centrone" . Li ho messo a fuoco la bestiola al centro dell'inquadratura. Ma e' un po troppo insignificante come foto :lool
Se dovesse capitare provero' nuovamente a fotografarla

La cavalletta e' presumibilmente in letargo , l'ho salvata circa un mesetto fa. L'ho appoggiata sul tronco e lei si e' mossa fino ad un'ansa leggermente piu' riparata.

[VisioN]

A me piace un sacco, bravo!!

[Pany]

Ho puntato la cavalletta , messo a fuoco, bloccato la messa a fuoco con l'apposita funzione, e poi ho ruotato la macchina leggermente verso sinistra per prendere un po di verde. Probabilmente nel momento della rotazione della macchina mi sono allontanato o avvicinato un po' , quanto e' bastato per metterla leggermente fuori fuoco. La prossima volta prestero' piu' attenzione
.

é una tecnica che personalmente non gradisco, preferisco mettere il fuoco su un punto, fuocheggiare direttamente la testa e gestire lo sfumato con i diaframmi.

Cerca di non centrare troppo il soggetto in questo tipo di foto.

Per il resto vedrai che con l'esperienza vedrai anche i miglioramenti, cmq parti gia da una buona base.....

[giostark]

A me piace un sacco, bravo!!

tnx a lot .. serve all'autostima

é una tecnica che personalmente non gradisco, preferisco mettere il fuoco su un punto, fuocheggiare direttamente la testa e gestire lo sfumato con i diaframmi.

Sta roba me la devo studiare un bel po' ... se dovessi essere disperato ti stressero' un cicinin ma fino ad allora spulcero' l'immensa rete globale.

Cerca di non centrare troppo il soggetto in questo tipo di foto.

Faro' il possibile per ottenere bilanciamenti migliori

Per il resto vedrai che con l'esperienza vedrai anche i miglioramenti, cmq parti gia da una buona base.....

Oggi ho avuto modo di spendere del tempo con un signore del quale vedrai qualche macchinetta etta etta di qualche tempo fa. Con dei ruderi che han fatto storia ha realizzato delle foto mozzafiato. Ho guardato la mia Nikon e mi sono demoralizzato ... vediamo che riesco a combinare.
Mi ha detto , quest'omino di piu' di 60nt'anni : prima dell'ottica , conta il tuo occhio. Aveva l'esposimetro incorporato , imbarazzante

[giostark]

Aggiornato il primo post con una foto fatta oggi ,avendo seguito qualche consiglio.
Dovrebbe essere un risultato piu' decente

[MAN]

Mi permetto di dire solo una cosa, una mia opinione personale più che altro, nemmeno un consiglio. Cerca di evitare i tecnicismi, di impelagarti nelle regole di composizione e relative terminologie, di diventare cioè un manicheo della forma fotografica ("questo è giusto" e "questo è sbagliato", per capirci), così come ce ne sono a strafottere in giro. Personalmente penso di non avere mai una base decente e credo di non essere un granché, alla fine, e manco me ne importa però, detto questo, fotografo solo ciò che mi colpisce e meraviglia e soprattutto cerco di farlo come a ME piace vedere e immaginare quella determinata cosa. Punto e basta. Un grande fotografo ormai scomparso mi disse una volta che -c'era ancora il rullino da 36 antagonista del digitale- il professionista si riconosce perchè fa 35 scatti buoni ed uno pessimo mentre il dilettante per i 35 scatti orribili ed uno eccezionale: se questa equazione è ancora vera, non dovresti porti troppi problemi visto che col digitale puoi provare all'infinito. Fotografa un'aquila col grandangolo ed una pulce col teleobiettivo se ti gira, basta che la foto piaccia a te. Creatività e fantasia non si insegnano da nessuna parte ma il libero pensiero può però essere pericolosamente imbrigliato nel canone se non ci si fa attenzione.
Sapere usare bene uno strumento è fondamentale per fare in modo che esso possa accontentare la tua vena creativa consentendole di esprimersi, MAI ed in nessun caso sostituirla o limitarla.

Emanuele

[Pany]

Mi permetto di dire solo una cosa, una mia opinione personale più che altro, nemmeno un consiglio. Cerca di evitare i tecnicismi, di impelagarti nelle regole di composizione e relative terminologie, di diventare cioè un manicheo della forma fotografica ("questo è giusto" e "questo è sbagliato", per capirci), così come ce ne sono a strafottere in giro. Personalmente penso di non avere mai una base decente e credo di non essere un granché, alla fine, e manco me ne importa però, detto questo, fotografo solo ciò che mi colpisce e meraviglia e soprattutto cerco di farlo come a ME piace vedere e immaginare quella determinata cosa. Punto e basta. Un grande fotografo ormai scomparso mi disse una volta che -c'era ancora il rullino da 36 antagonista del digitale- il professionista si riconosce perchè fa 35 scatti buoni ed uno pessimo mentre il dilettante per i 35 scatti orribili ed uno eccezionale: se questa equazione è ancora vera, non dovresti porti troppi problemi visto che col digitale puoi provare all'infinito. Fotografa un'aquila col grandangolo ed una pulce col teleobiettivo se ti gira, basta che la foto piaccia a te. Creatività e fantasia non si insegnano da nessuna parte ma il libero pensiero può però essere pericolosamente imbrigliato nel canone se non ci si fa attenzione.
Sapere usare bene uno strumento è fondamentale per fare in modo che esso possa accontentare la tua vena creativa consentendole di esprimersi, MAI ed in nessun caso sostituirla o limitarla.

Emanuele

Ti quoto in pieno, anche perchè altrimenti non sarebbe più un'arte e non esisterebbe più creatività. E' anche vero che per infrangere e modificare, a proprio piacimento, le regole queste vanno da prima conosciute.....

[giostark]

Ok
Vi dico di qualcosa che ho scoperto nel settore in cui lavoro.
Riguardo l'attivita' motoria:
1)Metodo di insegnamento analitico: Ripeti a macchinetta quello che hanno detto gli altri , che sul piano teorico e biomeccanico e' ottimale e maggiormente funzionale. (tecnicismo)
2)Metodo di insegnamento analogico: Lasci una maggior liberta' d'azione a colui che impara si' che possa impostare le sue mappe motorie in maniera piu' autonoma. (lato artistico)

L'insegnamento e il relativo apprendimento sono spesso raggruppabili in questi due modus operandi.
Credo che in ultimo la sintesi sia la scelta migliore. (ovvero il primo e' strumento del secondo e non deve vincolarlo) (diciamo che rigetto l'onnipotenza della "legge del terzo escluso")


Immagino che con il tuo grado di competenza/esperienza tu riesca ad indovinare , con ottima approssimazione , i valori di un esposimetro. Io non so nemmeno come funziona.
Credo che le persone molto abili abbiano automatizzato "tecnicismi" a tal punto da lasciare libera la mente per qualcosa di piu' espressivo.(che e' il risultato finale/fine ultimo del fotografare). Chi esalta solo i valori tecnici forse non ha altro da comunicare che quello.
Credo che voi abbiate inteso qualcosa del genere...
E' davvero un settore incredibilmente vasto questo della fotografia , mi servono strumenti per sapermi muovere. Spero vivamente di non diventare un maniaco.
Per ora sto strisciando e di tanto in tanto vado a gattoni :crazy

Grazie per lo spunto riflessivo e per il velato consiglio

ps: (sopra avevo citato un'espressione di una persona a me cara)
"quest'omino di piu' di 60nt'anni : prima dell'ottica , conta il tuo occhio."
Mi sa che e' dello stesso stampo del tuo amico :lool