Dad ax-24

[Maggio]

Ciao a tutti, chiedo ai più esperti se è un'operazione fattibile integrare l'interfaccia USB della JLSounds in questo DAC.









Grazie

[audiodan]

Lo vedo un po' indaginoso come lavoro, e soprattutto non mi sembra che ne valga la pena. Il Dac di Lyuben con l'AKM 4396 è superioree, inoltre, questa è una modifica distruttiva, nel senso che non è cosa che si possa fare in maniera gentile ma devi intervenire con azioni pesanti per collegare l'interfaccia al DAC, cosa che è facilmente eserenamente pensabile per un vecchio DAC di alta qualità, che comunque perde la possibilità di avere qualunque connessione che non sia USB. Questa mi sembra una macchina molto curata e forse si riesce a vendere così com'è. Comunque il concetto di farsi un DAC modulare da soli, sulla scorta del Diabolidak, ha proprio il vantaggio di poter sacrificare parte dell'apparecchio senza doverlo sacrificare per intero. E poi, i soldi nei dac se non sono sprecati poco ci manca.............

[Maggio]

Grazie.

[audiodan]

Una domanda indiscreta: ma cosa te ne fai di un apparecchio professionale fatto per l'acquisizione audio? Tra l'altro mi sa tanto che non costa quanto un pacchetto di bruscolini.......

[Maggio]

Il mio DAD è configurato con la sola sezione DA.

[giordy60]

Una domanda indiscreta: ma cosa te ne fai di un apparecchio professionale fatto per l'acquisizione audio? ....

se è nato di acquisire audio ( analogico e digitale )...... immagina come lo riproduce..... :-; :-;

[audiodan]

Su questo argomento si potrebbe aprire un'ampia discussione che non sposterebbe, però, l'opinione che ciascuno si è fatta di questa realtà. Personalmente non ritengo il modo di ascolto professionale in alcun modo paragonabile all'ascolto casalingo diciamo "artistico". Un conto è ascoltare musica per lavoro, un altro per piacere. Le due cose sono molto differenti. Poi i gusti personali, per carità, sono indiscutibili......

[giordy60]

sono d'accordo !
ma vorrei precisare che negli studi di registrazione non ascoltano musica per lavoro, bensi lavorano per riversarla su supporti che noi abitualmente ascoltiamo ( che siano file, cd o dischi ) e per fare questo utilizzano macchine come ( ad esempio ) il dad ax-24.
parto da un mio pensiero dicendo che se queste macchine sono ritenute idonee per " lavorare " con la musica registrata ( e noi di fatto ascoltiamo le registrazioni ) possono essere utilizzate anche per la riproduzione.
e per questo motivo ritengo ( sempre come mia opinione ) che l'ascolto è molto simile all'evento registrato.
per l'ascolto casalingo " artistico " ritengo sia un'eccellente metodo, ma preferisco avere la possibilità di ascoltare quello che effettivamente è stato registrato sul file ( con tutti i pregi e difetti )
ora, per favore, non linciatemi

[audiodan]

Linciare? E perchè mai, ohibò?
Fermo restando che ciascuno ha gusti e motivazioni differenti, l'unica cosa che ti contesto è che mai ascolterai quello che "effettivamente è stato registrato sul file" ma solo quello che è il file al termine di un processo di rimaneggiamento del materiale raw registrato, effettuato a gusto e a insindacabile giudizio del tonemaister. Un sistema pro serve a modulare e a permettere, un esempio su tutti, di percepire la precisione dei montaggi o ancora degli aggiustamenti di pitch che permettono la correzione di errori di esecuzione. Tanta precisione non rappresenta l'intero messaggio musicale, che è assai più articolato, bensì la ri-produzione dello stesso. Io sono fermamente convinto che la gran parte delle microinformazioni, quelle "artistiche", finiscano in una registrazione in modo collaterale, non essendo, salvo che per pochi illumninati, certamente la maggiore preoccupazione dei tecnici di ripresa e di mixaggio. La bellezza delle registrazioni più antiche, sempre a mio parere, risiede nel fatto che in quell'epoca i produttori erano molto più attenti alla qualità "artistica" della ripresa, anche perchè la limitatezza degli interventi in post-produzione doveva concentrare la qualità nell'esecuzione. Oggi si può registrare battuta per battuta un'intera sinfonia e poi ricomporla come un puzzle e renderla come fosse nuova. Ecco perchè il pro moderno mi convince poco: è fatto per queste persone e per questo uso. Poi nulla osta che se piace si ascolti in questo modo, ci mancherebbe!

[rogers]

Nel professionale ci sono apparecchi boni e meno buoni, come in tutti i campi della tecnologia... lapalissiano
Gli strumenti "professionali" non hanno nulla di più nulla di meno di altri NON professionali analoghi. Diventano "pro" quando entrano in un processo che implica
investimenti, lavoro, professionalità, costi, ricavi e ... guadagni. Nell'hifi invece ci troviamo di fronte a persone che ascoltano per intrattenersi,divertirsi o, quando va bene, per arrichirsi culturalmente.
E' scontato che gli apparecchi a monte debbano avere qualità al di sopra di ogni sospetto per poter restituire un prodotto (oggi files) di qualità,
questo perchè dall'altra parte non c'è nessun apparecchio nel mondo hifi che possegga virtù taumaturgiche in grado di migliorare un qualcosa che nasce bacato o mancante
di qualcosa. I vari plin plin e dettagliuzzi non se li inventano gli apparecchi hiend -se così fosse comincierei a preoccuparmi- ma vengono dalla registrazione fatta con apparecchi "pro" (nel senso di cui sopra).
La differenza è che nel mondo pro sono abituati a sentire queste piccole differenze e non ci fanno più caso, è scontato, come cambiare
marcia mentre guidiamo l'auto. Nel mondo hiend invece sentire quelle due cazzatine in più provoca incontrollabili orgasmi audiofili
Per non entrare nel merito di COME si usano, questi benedetti apparecchi, altrimenti si innescano discussioni interminabili.