Backup nel 2024

[Luma]

Un saluto a tutti,
da oltre 40 anni faccio i backup dei miei dati, fortunatamente non ho mai perso un solo file, ma sono consapevole di poter migliorare le mie modalità, per questo chiedo suggerimenti ai più esperti in materia.

Ho appena letto questa guida al RAID con tutte le varie opzioni che mi hanno lasciato un pò perplesso.

Provo a formulare la mia domanda in modo conciso: oggi, 2024, quali sono le periferiche, interfacce e programmi preferibili per ottenere dei backup costanti, affidabili, riducendo al minimo il dispendio di tempo?

L'ammontare dei miei backup è inferiore a 1 TB.

Grazie a tutti coloro che sapranno essermi di aiuto.

[lordchaos]

Seguo anche io con interesse

[Luma]

Ciao lordchaos, speriamo che qualcuno ci illumini

Io una mezza idea ce l'avrei...

1) due SSD M.2 nvme interne, di cui la seconda come mirror della prima/principale;

2)delle unità HDD esterne, collegate saltuatiamente tramite SATA III, sulle quali fare i backup da tenere in archivio;

3) software/firmware necessario al RAID/mirroring (non so quale possa essere, forse è parte integrante del BIOS della MB)

4) software di backup, tipo Syncback, che mi copi/aggiorni cartelle e files lasciandoli visibili, copiabili e ripristinabili da qualunque software tipo file manager, risorse del computer ecc.

Questa è una mia ipotesi sommaria da profano in materia.
Attendiamo commenti da chi conosce bene le problematiche dei backup.


P.S.: mi sta sorgento un dubbio sul punto 1) le due unità interne devono essere uguali per consentire il RAID/mirroring o potrebbero anche essere la prima un SSD e la seconda un HDD? Quali i pro e contro di una coppia identica o diversa?

[Caos85]

Ciao, io ti suggerirei, visto che parliamo di meno di 1TB di dati di utilizzare un servizio in cloud. Non dovrai preoccuparti dell'hardware e i tuoi dati saranno al sicuro anche da eventi "estremi".

Se invece preferisci tenere "in casa" i dati, posso suggerirti questo approccio:

Copia 1: hdd/ssd su PC no raid da usare come sorgente dati sempre disponibile.
Copia 2: nas con raid5 con 4 dischi/ssd da usare come backup con sincronizzazione automatica.

In questo modo sarai abbastanza coperto, perché (a meno di eventi estremi) è altamente improbabile che tu possa perdere i dati su entrambi i dispositivi nello stesso momento.

Inoltre, anche se dovessi cancellare i dati accidentalmente sul pc, puoi settare il backup sul nas per consentire solo l'acquisizione dei dati e non la cancellazione. In passato abbiamo recensito diversi nas estremamente validi e oggigiorno si trovano anche a prezzi contenuti.

[Luma]

Ciao Caos85, grazie per i tuoi suggerimenti.

Ho sempre escluso il cloud perchè nei miei backup ci sono anche dati "riservati" ma ripensandoci questi sono una percentuale minima che potrei anche backuppare diversamente.
Approfondirò questo tuo suggerimento.

Copia 1 è la soluzione che uso già oggi, anche se si tratta di HDD esterni collegati tramite SATA, i backup li gestisco con Syncback ma li attivo manualmente, dovrei verificare le possibilità di automazione/sincronizzazione.

Copia 2, non ho mai usato dei nas, i miei modesti volumi lo giustificherebbero?

[Caos85]

Ciao, giusto come precisazione, copia 1 e 2 non le intendo come alternative, ma suggerisco di usare le due modalità in parallelo così da creare ulteriore ridondanza.

Il nas è una soluzione di archiviazione compatta, versatile e dai consumi ridotti. Un 2bay asustor lo trovi a circa 200€, un 4bay sei tra i 300/400€ per i modelli "domestici". Potresti costruire un mini PC con quel budget da usare come nas, ma poi dovresti destreggiarsi con software e configurazioni. Li hai un prodotto chiavi in mano che ti permette di fare tutto, backup, sharing, media sever ecc...

È chiaro che se compri 2 o 4supporti puoi crearti un sistema raid nel tuo PC risparmiando il costo del nas, ma sei meno coperto da guasti

[Luma]

Ciao, giusto come precisazione, copia 1 e 2 non le intendo come alternative, ma suggerisco di usare le due modalità in parallelo così da creare ulteriore ridondanza.

Ciao, probabilmente mi sfugge qualcosa... perchè tanta ridondanza e tutta quanta in locale?

Oggi dispongo di 5 HDD esterni sui quali faccio i backup, sui due più recenti più o meno mensilmente, sui tre più datati un paio di volte all'anno e poi li archivio altrove.

Per i backup quotidiani sfrutto un'apposita directory sul HDD principale, mi serve soprattutto per semplificarmi i backup esterni backuppando poi una sola directory.

Lo so che in caso di crash del disco rischierei di perdere una parte degli ultimi dati non ancora backuppati sugli HDD esterni, ma quando ho aggiornamenti significativi dei files provvedo anche con backup esterni. Sempre che me ne ricordi

So che il mio metodo attuale ha delle lacune, prima fra tutte la carenza di automazione.
Per i miei modesti volumi (inferiori ad 1 TB) sarebbe sufficiente un solo HDD che mantenga automaticamente una copia speculare di quello principale, per questo avevo pensato al RAID.

Ho dato un'occhiata al sito asustore.com e ho notato che per i modelli 2-4 bay parlano di Ethernet 2.5 Gigabit, ottima soluzione per la condivisione in rete.
Mentre i nuovi modelli come questo https://www.asustor.com/it/product?p_id=81 dispongono anche di porte USB 3.2 Gen 2 a 10 Gbps.
Non avevo considerato la soluzione NAS ma credo che meriti sicuramente un approfondimento.

[frakka]

Ti rispondo qui, anche in prosecuzione di quello che hai scritto nel thread di Trattore sul raid.

• Come giustamente è stato più volte ripetuto, un RAID non è un backup. Punto. Può avere un risultato simile (se la configurazione del RAID è idonea a garantire una seconda copia dei dati in caso di fail di uno dei supporti di memorizzazione) ma è diverso modo e scopo. Il RAID serve a garantire la continuità nella disponibilità del dato in caso di avaria (anche se si guasta un disco, non devo fermare la macchina per recuperare l'accesso ai dati), il backup non ha il requisito della continuità e deve solo mettere al riparo il dato da eventi dolosi o accidentali che possano comprometterlo e, per farlo, non può essere soggetto agli stessi eventi della copia "principale".
• Io per tutti i PC che ho per mano uso ormai da anni l'agente Veeam per Windows. E' gratis, funziona dannatamente bene, permette di fare la copia in maniera automatica quando viene collegato il disco esterno che è destinazione e/o in base ad una schedulazione. Richiede la registrazione sul sito di Veeam per il download ed è solo in inglese. Ovviamente la destinazione del backup può essere un disco USB, un percorso locale o una share di rete. Nelle ultime versioni forse anche spazi cloud ma non ho verificato.
• Per casa mia uso un serverino autocostruito che mi fa da NAS con due dischi in RAID1 che uso sia come destinazione per il backup dei PC fisici fatti con Veeam che per l'archiviazione dei dati (documenti, foto, video, etc...). Periodicamente (quando mi ricordo, a dire il vero...) eseguo una copia dei dati che mi interessano su uno o due dischi esterni (meccanici). L'ideale sarebbe tenere sempre uno di questi dischi "fuori casa" ma, di fatto, non mi riesce mai e va ancora bene quando riesco e tenerne uno in casa e l'altro in garage.
  Avrei il progetto di installare un NAS anche a casa di una delle mie sorelle o dei miei genitori (dato che da quando siamo tutti fibrati ho messo su una rete di VPN tra le nostre case) e questo permetterebbe di sostituire uno dei dischi meccanici con una copia remota dei dati ma, per ora, è solo un progetto.
• Ho delle perplessità nell'uso della unità SSD come destinazione di backup a lungo termine. Ho letto degli articoli che sollevavamo dubbi in merito alla persistenza del dato sul disco SSD lasciato spento e scollegato a lungo. Non ho avuto tempo ne voglia di approfondire più di tanto, sono rimasto sui dischi meccanici come destinazione dei backup.

[Luma]

Ciao Frakka, grazie per il tuo intervento, sinceramente lo aspettavo e me lo auguravo

Sul primo punto, backup-RAID, qualcosa non mi è chiaro, forse perchè in vita mia ho fatto tanti backup ma non conosco e non ho mai utilizzato un RAID.
Il mio primo pensiero è stato un paragone fra un'utilitaria e un fuoristrada, due automezzi completamente diversi ma che nulla mi impedisce di utilizzarli entrambi per andare a fare la spesa.
Poi però rileggendo questo tuo ultimo passaggio: il backup (...) non può essere soggetto agli stessi eventi della copia "principale"
mi è sorto un dubbio, con il RAID se cancello accidentalmente un file o una directory nel disco "principale" mi vengono eliminati automaticamente anche nell'altra o nelle altre copie?
Se così fosse, è ovvio che non potrebbe mai sostituire il backup.
Mi rimane da capire se e come automatizzare i backup.

Non conosco l'agente Veeam per Windows ma mi informerò, intanto grazie per evermelo segnalato.
Oggi utilizzo Syncback nella versione free, avevo in programma di valutare la convenienza di passare alle versioni a pagamento che dovrebbero offrire maggiori prestazioni e garanzie, in primis la verifica sull'integrità dei dati.

I backup conservati altrove è un metodo che ho sempre adottato, anche se queste copie hanno sempre avuto un aggiornamento più o meno annuale.
Molto interessante la tua idea di un NAS in remoto, paragonabile al cloud, quale delle due soluzioni sarà più affidabile e conveniente?

In questi giorni pure io ho letto alcuni articoli che mettono in dubbio l'affidabilità degli SSD nella conservazione dei dati, se non sono alimentati, pertanto proseguirò con gli HDD.

[Luma]

Meglio tardi che mai...

Ho dato un'occhiata sul web e ho scoperto che sono stati scritti molti articoli nei quali si spiega perché il RAID non può essere considerato una soluzione di backup.

Fra i tanti ne linko uno, preso dal sito 2brightsparks.com produttore del software Synckback menzionato prima:

RAID is Not a Backup Solution - here's why

Inizia parlando di gente come me: "There are people who believe a RAID array provides a backup solution. It does not."

Esaustive e convincenti le motivazioni, chi è interessato all'argomento dia un'occhiata.

Interessante anche questa Guida al backup.