Alla ricerca di una interfaccia USB da appiccicare al buon vecchio Counterpoint DA10, finito per caso tra le mie manacce, il nostro Rogers, il più grande divoratore di DAC della storia ( li mangia li tritura, li digerisce, poi ti tritura i marroni con il multibit, ma questo è un altro discorso ) mi segnala distrattamente l'interfaccia USB della JLsounds come molto interessante per la possibilità di tirare fuori tutti i vari formati di comunicazione I2S con i dac.
Vado a vedere il sito e parto per ordinarla, costa poco e ha una caratteristica molto interessante("...sarà vero, mi chiedo?") , quella dell'isolamento galvanico con reclocking del segnale tra il lato USB e quello I2S. Il sito è molto semplice ma assai ben fatto e ci sono altri prodotti, pochi, ma tira un'aria che mi ispira. Per farla breve oltre a ll'interfaccia, per pochi euro in più, mi vado a prendere anche una scheda aggiuntiva DAC, con AKM 4396 che a detta di Lyuben, il progettista, riceve PCM 32/384 e DSD 64-128. Siiiiii, penso io, 119 euro per tutto questo e ci sono anche i led che segnalano la frequenza del segnale ricevuto! Ma si, magari così provo sto' dsd mi dico......e l'ordine parte.
Pochi giorni dopo arriva un pacchetto da Sofia contenente questo aggeggio: si tratta di due schede sovrapposte, di piccola dimensione, di cui l'inferiore è il ricevitore USB e la superiore il DAC, che si innestano tra loro mediante due connettori multipunta.
Ciò che mi colpisce subito non appena presa in mano è la qualità della scheda e della componentistica, lontana anni luce dalle cinesate economiche, queste due schedine "puzzano" di qualità lontano un miglio. Chi ha letto "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Robert M.Pirsig sa che si può arrivare alla follia alla ricerca di una definizione del concetto di qualità, una delle parole più usate ma anche più sfuggenti tra quelle che utilizziamo ogni giorno, per cui credetemi: queste schede sono fatte non bene ma benissimo, period!
Da qui in poi ve la faccio breve: ho rispolverato prima uno e poi anche il secondo Peaktech, ho collegato le due alimentazioni prima con un solo alimentatore poi con anche il secondo e vi posso dire che l'isolamento galvanico FUNZIONA!!! Non solo vi dico questo ma aggiungo che il suono che esce da questa specie di unione tra una carta di credito e un biglietto da visita è forse il più sorprendente che io abbia ascoltato. Non vi sto dicendo che è il migliore ma posso affermare che a questo prezzo nessun apparecchio può implementare tante soluzioni e avere anche un suono del genere. Aggiungo, per gli scettici, che con il doppio alimentatore, quindi con l'isolamento galvanico attivo, il suono fa un altro salto di qualità non indifferente.
Ora mi è arrivato un case che riceverà nei prossimi giorni le schedine, due alimentatori 3080 based, e diventerà un DAC a tutti gli effetti.
L'unico svantaggio è che richiede qualche saldatura (i cavi delle alimentazioni e di segnale), non ha uscite bilanciate e un po' di sbattimento perciò non è cosa per pelandroni.
Ma ho già intavolato colloqui con il progettista per avere qualche dritta in più, per esempio per derivare le uscite analogice in modo da pensare di utilizzare altre tipologie di stadi d'uscita, di cui verrete puntualmente informati a stretto giro di forum. Non vi nascondo che sto pregustandomi cosa possa fare l'interfaccia( senza DSD, ovviamente) dentro il Counterpioint..........ma nel frattempo qualche DAC è rimasto spento a favore di queste due schedine attaccate con bluetak sul coperchio del pre, con i cavi volanti e un aspetto cheap ma un suono .......Figata, insomma!!!