Lavorando in distribuzione di prodotti informatici e vedendo tonnellate di merce nuova, ma anche qualche quintale di guasti o comunque merce con difetti o vizi occulti, spesso mi viene quasi da piangere quando vedo alcuni prodotti che sarebbero tecnicamente perfetti se..... e dopo questo "se" mettiamoci pure ogni sorta di svista, dimenticanza, piccolo errore, che comunque comporta un "fastidio" per l'acquirente.
Sul versante AMD, dopo i grandi successi delle P5A (ATX) e P5A-B (baby-AT) come schede per CPU Socket-7 con chipset ALi Aladdin-V, "mamma ASUS" non ci ha più somministrato un prodotto veramente rock-solid, pur avendo sempre mantenuto dei prezzi abbastanza corposi.
Le K7M soffrivano di incompatibilità elettrica con una quantità esorbitante di moduli DIMM e avevano un programma di aggiornamento BIOS dedicato. :
Molte K7V hanno avuto rogne sulle porte USB e comunque anche la versione revisionata (K7V-T) ha sempre avuto qualche problemuccio a far funzionare alla perfezione i primi esemplari di Thunderbird "cartucciato".
La A7V è stato un bel passo avanti, ma anche qui, noie su noie con il controller Promise e un'infinità di schede audio con la comparsa del BIOS 1.005
La A7V133 ha un delizioso cooler sul northbridge che dopo una settimana o max due di funzionamento inizia a produrre un rumore alquanto fastidioso.
Avete un'idea di cosa significhi, a livello di DISTRIBUZIONE, un insieme di piccole scemenze come queste?
Questa è la Grande ASUS. Se poi pensate che questo fenomeno si ripete praticamente su tutti i prodotti di più larga diffusione (i pacchetti Microsoft in primis)... beh, non vi sentite un po' come dei beta-tester?
Il vero problema è che il ns. beta-testing non solo non è retribuito... ma viene fatto a nostro discapito e sulla base dei nostri investimenti in prodotti sempre e comunque perfettibili!
A questo punto... vale veramente la pena investire nei prodotti di fascia top-level, considerato che si svalutano velocemente e che comunque non sono MAI esenti da problemi?
Meditate gente, meditate.