Quanti tipi di ariafrittologi esistono?

[microfast]

Cerchiamo di catalogarli, per comprenderli meglio e prenderne le misure ...

Saluti
Marco

[bibo01]

Tra gli utenti, tra i produttori o tra gli operatori del settore?

Cosa ha scaturito questa tua esigenza, anche se so che e' di lunga data?!

[microfast]

Intendo di tutti i tipi ...

Semplicemente quando la lotta si fa dura bisogna sempre farsi trovare pronti.

Ed in effetti, come ogni specie vivente anche il genere "ariafrittologo", diversificato nella varie specie e sottospecie si sta evolvendo, per meglio confondersi, mimetizzarsi e quindi adattarsi ad un ambiente sempre piu' preparato e meno incline a farsi turlupinare.

Saluti
Marco

[CrAzY MoDdEr]

io farei :


Produttori

Sono ladri perchè producono e sanno benissimo quello che producono è Cxxxxa

Operatori

Finti esperti custodi del sapere supremo

Utenti

Boccaloni sordi

[microfast]

Del sottogenere ariafrittologus recensendi fa parte l'analogista convinto evolutosi magicamente ed inaspettatamente da un giorno all'altro in Pc-electronicus expertus, tipo quelli che poi si sbugiardano scambiando i nF. in uF. ed i trasf. R-core in toroidali ...

Saluti
Marco

[CrAzY MoDdEr]

Del sottogenere ariafrittologus recensendi fa parte l'analogista convinto evolutosi magicamente ed inaspettatamente da un giorno all'altro in Pc-electronicus expertus, tipo quelli che poi si sbugiardano scambiando i nF. in uF. ed i trasf. R-core in toroidali ...

Saluti
Marco

[audiodan]

Esistono, a mio avviso, ampi territori non tanto per ariafrittologi ( in fondo innocui) quanto per gli imbroglioni, quelli che ti spacciano vetro per diamante.
Ma questa categoria è insita nell'oggetto venduto, perchè la musica è un po' difficile da oggettivare.
E allora, caro Marco, io misure dinamiche su segnali musicali ne ho visto ben poche, o quantomeno non sono di uso comune, per cui per me diventa ariafrittologo chiunque perda il suo spirito critico e si attacchi alla fede-credenza-moda-ciarlatano di turno.
La riproduzione musicale è una passione che, non so perchè, attira soprattutto persone insicure, che hanno bisogno perciò il grande bisogno di sicurezze da terze parti ( guru-riviste-negozianti etc etc).
Di certo, in ormai 35 anni di frequentazioni, ho incontrato veramente poche persone che sapessero dirmi esattamente come volessero ascoltare, cercando pertanto di raggiungere quel determinato risultato, ben consci dei compromessi necessari per ottenere quel suono voluto, mentre abbondano coloro che volano come falene da una luce all'altra.
Ma allora quale sarebbe la cura?
La Cultura Musicale, l'unica vera terapia per la nostra passione. Non ne vedo sinceramente nessun'altra. Ascoltare musica in tutti i modi, di tutti i generi, in tutti i luoghi.
Sono certo che con la diffusione di un po' di cultura i tanti cialtroni che affollano questo mondo sparirebbero come d'incanto: puff!

[Dream Theater]

Sono d'accordo con Micro e audiodan
Incredibili coloro i quali passano da status analogisti ad electronicus expertus sono molti di più di quanto si possa immaginare

[microfast]

Sono d'accordo con Micro e audiodan
Incredibili coloro i quali passano da status analogisti ad electronicus expertus sono molti di più di quanto si possa immaginare

Questo possiamo spiegarlo come "istinto di sopravvivenza", un tentativo di sopravvivere all'estinzione analogica che al di la di improbabili quanto effimeri revival dell'analogico e' ormai un dato di fatto.

Certo spacciare l'aria fritta nel campo digitale e' meno facile, ma bisogna considerare che al pari di recensori-opinionisti riciclati dall'analogico al digitale-"liquido" esistono parimenti gli audiofili devoti all'aria fritta migranti dall'analogico al digitale-liquido ..

E poi e' facile creare dell'aria fritta in qualsiasi contesto, basta trovare il credulone-affezionato di turno, tanto convinto da ragionare così: se lo dice il guru sara' così di sicuro ed anche se non lo sento meglio dire che lo sento pure io, altrimenti che figura farei ?

Ecco quindi le nuove leggende metropolitane circa i malefici effetti del Jitter, nonostante ormai questo difficilmente si riscontra in valori preoccupanti ed udibili anche in apparecchi di costo modesto, oppure i nefasti effetti dell'upsampling di fattore dispari ( che ormai con gli algoritmi attuali si sente esattamante come chi asserisce che il suono cambi girando la spina nella presa ), che le schede audio interne per PC sono scadenti ( quando ormai tutti sappiamo che nonostante il costo contenuto ne esistono di talmente valide da rasentare la perfezione ) etc etc etc ...

Saluti
Marco

[Dream Theater]

tutte valide considerazioni,prendiamo pure(ad esempio) chi "valuta" i microfoni per la loro bellezza,o per la magnificenza del costruttore delle capsule,senza valutare i dati principali(nè il tipo di mic da acquistare).