Apro questo THD parallelo per non inquinare quello di blueray, dato che ha espresso la volontà di mantenerlo dedicato ad MPD.
Ho provato Volumio + Squeezelite-R2 sul miniPce questi sono i risultati:
a. Semplicità: 10. E' il primo sistema operativo che installato su chiavetta USB, come da procedura descritta sul sito di Volumio, non mi ha dato alcun problema. E' partito subito, impiegando qualche minuto la prima volta ma poi senza alcun problema.
Per installare Squeezelite (grazie Giovanni) è stato suffciente
1. connettersi via SSH con usr/psw = volumio/volumio,
2. wget "https://github.com/marcoc1712/squeezelite-R2/releases/download/v1.8.3-(R2)/squeezelite-R2-min-i386"
3. chmod 777 squeezelite-R2-min-i386
4. ./squeezelite-R2-min-i386 -z -p 45 -o front:CARD=J20,DEV=0 -b 1024000:1024000 -a 499:2::0 (o quella che preferite).
poi basta usare lms al solito.
Nota: bisogna uare la versione i386 anche su sistemi a 64 bit.
b. Carico.
I processidi chromium (attivi anche se headless) occupano xcirca il 13-15% della cpu in continuo, mentre uno dei thread di squeezelite, stranamente, è sempre impegnato al 12-14% durante il playback, l'uso di memoria si mantiene nei limiti della RAM e non è mai impegnata la partizione di SWAP. Cosa strana, la chiavetta USB 'lampeggia' ogni tanto, evidentemente non è tutto in memoria (ma nemmeno in swap). L'assorbimento di corrente è leggermente maggiore, probabilmente dovuto alla chiavetta USB in se.
c. Suono
Le differenze rispetto a Debian x86_64 preparato con eaSetup non sono marcatissime ma ci sono, anche se a mio avviso il 'timbro' di casa è ben percepibile e di certo sono più le similitudini che non le differenze. Linux sound, quindi, ma Volumio è timbricamente leggermente più centrato sui medio alti a scapito di alti, medi e medio bassi, restituendo una sensazione di maggiore 'chiarezza' e velocità, ma - a mio avviso - sacrificando un pelo di aria e di corpo. Nulla con cui non potrei convivere e probabilmente a qualcuno piacerà anche di più, oltre a questo la scena è certamente più contenuta in estensione laterale, mentre profondità ed altezza mi paiono le solite, con la notevole eccezione della resa verticale: strumenti e voci sono posizionati più in alto, ricordando molto windows in questo, mentre con gli altri linux partono dal pavimento, qui (come in win) è come se fossero rialzati, come se si fosse seduti in tribuna e non in un palco.
Direi che si pone all'estremo opposto rispetto a Voyage, in una ipotetica 'verticale' di derivati da Debian, Voyage più scuro e 'carnoso', Volumio più chiaro e preciso.
Conclusioni
Meglio o peggio quindi? Diverso, per il clavicembalo preferisco Volumio, per il violoncello e le voci trovo leggermente più naturale Debian, ma sono solo prime impressioni e - ribadisco - potrei benissimo convivere con entrambi, ascolterò per qualche giorno con Volumio poi proverò il ritorno a Debian, è sempre il modo migliore per individuare differenze che la 'memoria' non trattiene.
Se qualcuno con maggioe esperienza e capacità di me volesse indagare sulle relative differenze nelle componenti delle diverse distro e relative impostazioni, probabilmente potrebbe fare interessanti ed utilissime scoperte: c'è molto di simile ma anche qualcosa di diverso tra Volumio, Debian + eaSetup e Voyage, che conferisce la propria impronta al suono, individuare cos'è e come lo fa sarebbe interessantissimo.
Aspetto di conoscere le vostre opinioni in merito.