Nikon 200mm f2 VR

[MAN]

Un piccolo omaggio ad un'ottica superlativa capace di cose incredibili, anche con una umile D40x attaccata dietro.

Il Nikkor 200mm/2 è l'esempio di cosa è in grado di fare un obiettivo con una grande apertura focale unita ad una eccezionale risolvenza ottica.

Dante

Virgilio

Beatrice

Paolo and Francesca

Ugolino



Anima Dannata

Pier Della Vigna


Ulisse

Caronte

An Angel

[italian soldier]

Superlative!!!

[TheMic]

Superlative!!!

dovreste vedere le versioni ad alta qualità!!!

[Kam]

Vedere le foto e' una cosa, prendere in mano una macchina con quel vetro montato E'.

AF istantaneo...impressionante... bilanciatissimo e veramente "godurioso".

Utilizzando quella tipologia di prodotti, si capisce il motivo del loro costo.

Kam

[MAN]

L'AF è un missile anche su una D40x (punto centrale); nonostante i tre kili il 200/2 è bilanciato perchè tozzo, con il baricentro molto spostato verso il corpo macchina, cosa che non si può dire invece del 200-400 che, pur pesando quasi la stessa cosa (forse 6-700grammi in più), è però più allungato e tende ad affaticare prima.

Tra l'altro, certi strumenti consentono condizioni di ripresa estreme come questa... e fanno la differenza tra il poter eseguire un lavoro oppure no.

Una pseudo-fotografa (xché altrimenti non saprei come definirla) armata di D300, 28-70/2,8 e, dulcis in fundo, SB-800 per tre sere di seguito m'è stato riferito ha preteso riprendere l'evento sparaflashando mezzo mondo con risultati che vi lascio facilmente immaginare. Gli attori s'indispettiscono, si deconcentrano; il pubblico si distrae ma ciò che più conta è che le foto sono pietose... mi chiedo sempre perchè se l'illuminazione decisa dal regista è quella uno deve sfasciare l'atmosfera solo per scattare quattro foto.

Cmq... io mi nascondevo bene nella tenebra anche perchè il cannone è grosso ma anche nero.

[MAN]

Dimenticavo un paio di fattori importanti: schiacciamento della prospettiva e fuoco molto selettivo ti permettono di decidere TU cosa deve venir fuori da una foto che, tradotto in termini, corrisponde a dire che l'anima dello scatto, se te la senti dentro, la fai venir fuori senza problemi.

[Pany]

bellissima ottica, anche se da oltre 4000€ non ci si potrebbe aspettare di meno........

cmq mi immagino cosa possa riuscire a fare abbinata alla gestione degli iso di una D3

[salvatore]

In realtà c'è il trucco:

la macchina fotografica e l'obiettivo sono realmente portentosi (e le foto lo dimostrano ampiamente), ma anche il soggetto teatrale si presta a risultati qualitativamente di alto livello. Ho visto molte foto di amici che scattano seguendo spettacoli teatrali al chiuso e all'aperto fatti nella mia città e in provincia, con risultati davvero molto suggestivi.



Ps: quanto costa l'obiettivo?

[Pany]

In realtà c'è il trucco:

la macchina fotografica e l'obiettivo sono realmente portentosi (e le foto lo dimostrano ampiamente), ma anche il soggetto teatrale si presta a risultati qualitativamente di alto livello. Ho visto molte foto di amici che scattano seguendo spettacoli teatrali al chiuso e all'aperto fatti nella mia città e in provincia, con risultati davvero molto suggestivi.



Ps: quanto costa l'obiettivo?

Certo che una scena suggestiva aiuta, ma se non c'è il manico fai poco.

Costa circa 4000€.....

[MAN]

La particolarità di questo spettacolo, per cui il regista è nel suo genere anche piuttosto conosciuto, era che l'ambientazione sfruttava un intero sito archeologico. A seconda della scena da rappresentare erano stati scelti angoli specifici del sito stesso che ben si adattavano alla scena.

Questo vuol dire che attori e pubblico, tutti insieme e durante lo svolgimento dell'opera, si spostavano scena dopo scena; a complicare le cose il terreno molto accidentato del sito ed il fatto che al buio non si vedeva una mazza poichè tutte le luci disponibili erano puntate sulla scena.

De Angelis (questo è il nome del regista) è specializzato in rappresentazioni della Divina Commedia, quindi il suo intento era di calare Alba Fucens (il luogo prescelto per l'opera) in una sorta di dimensione narrativa parallela: qualsiasi interferenza avrebbe rovinato l'impatto emozionale complessivo. Come capirete, non è stato un compito affatto semplice. Pure il fatto che la folla, spostandosi all'interno del sito, occupava spesso posizioni di vantaggio è stato un problema.

Alla fine della fiera, l'esperienza mi è servita molto ed ho avuto ennesima riprova del fatto che, allo stato attuale della tecnologia digitale, l'ottica conta, rispetto al corpo macchina, per il 70% (come minimo).