Giovedì 6 Novembre si è tenuto a Roma, presso il Salone delle Fontane, l'ottava edizione italiana dell'Open Source Day organizzata da Red Hat con la partecipazione e presenza di 24 partner di primo piano nel panorama IT nazionale ed internazionale.
L'edizione di quest'anno ha avuto come filo conduttore trainante il Cloud Computing nelle sue varie declinazioni (IaaS, PaaS) e l'IoT (Internet of Things), passando attraverso le piattaforme nate per supportarli come OpenStack (di cui Red Hat è il principale contributore) e OpenShift.
Già l'edizione precedente aveva dato un ottimo riscontro di partecipazione ma l'edizione di quest'anno aveva le carte in regola per essere una nuova edizione dei record: Red Hat ha dichiarato, nel corso del discorso di apertura, di aver ricevuto circa 3000 richieste di partecipazione per l'edizione di quest'anno con una presenza in sala al momento dell'inizio del convegno di circa 1000 persone, nonostante l'allerta meteo che era stata emessa sulla città per la giornata.
L'agenda della giornata prevedeva una sessione plenaria mattutina e delle sessioni parallele su diverse tematiche nel pomeriggio.
Gli argomenti sono stati trattati principalmente sotto un aspetto commerciale, l'esposizione si è rivolta principalmente ai partner del canale di distribuzione ed ai loro dirigenti tralasciando l'aspetto tecnico delle soluzioni proposte. Aspetto positivo, almeno a giudicare dai nomi delle aziende sui cartellini, è stata la massiccia la partecipazione di appartenenti alla pubblica amministrazione:Ho potuto vedere molti rappresentanti di Ministeri, Enti e Società della Pubblica Amministrazione.
Ha aperto la sessione mattutina, dopo il benvenuto dei rappresentanti di Red Hat, un rapido ma molto interessante intervento dell'avvocato Carlo Piana sull'adozione dell'Open Source nella Pubblica Amministrazione, alla luce di quanto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale ed in particolare dall'Articolo 68 recentemente riformato.
E' seguita poi una tavola rotonda tenuta da diversi partner internazionali di Red Hat che ha avuto tra i principali argomenti l'IoT e la enorme mole di dati che questo nuovo aspetto del web andrà a generare, con la conseguente necessità da parte delle aziende di elaborarla e di come l'Open Source ed il cloud computing possono aiutare le aziende ad affrontare questa e le prossime sfide dell'IT.