Come spesso accade in mancanza di idee innovative, ecco l'ennesimo titolo che anzichè andare avanti con la storia ci presenta le origini, in questo caso specifico, del male.
Il capostipite della saga è stato quel "Halloween: la notte delle streghe", che ebbe un grande successo di pubblico e anche di critica, che vedeva protagonista una bravissima Jamie Lee Curtis e un Donald Pleasence d'annata.
La storia è quella ormai nota, di un Michael cresciuto in una famiglia tutt'altro che agiata, con un patrigno/compagno alcolizzato e dedito al far nulla, una mamma che da sola cerca di portar avanti la baracca come spogliarellista in un night club.
Purtroppo uno dei suoi figli ha qualche problema che gli viene segnalato dalla scuola tramite il preside e uno psicologo, interpretato da un buon Malcom McDowell che fa, in pratica, la parte di quello che all'epoca era il ruolo di Pleasence.
Buona recitazione generale, la tensione nel film c'è e le scene non sono proprio per palati delicati, senza però a mio parere sfociare nell'esagerato.
Resta comunque un buon film horror che gli appassionati del genere non possono farsi scappare (anche perchè le alternative buone negli ultimi anni sono abbastanza poche), ma anche per un pubblico "adulto", per lo meno inteso come rodato per qualche scena un tantino splatter.
Segnalo una piccola particina per un attore che fece da protagonista nel film Zombie di G.Romero (un vero cult), è cioè il poliziotto che alla fine riesce a salvarsi salendo sull'elicottero proprio all'ultimo momento mentre questo è in volo (chi ha visto il film avrà capito subito).
La regia è di Rob Zombie (il cognome dice tutto )