Acc, trovato un altro bug... su "Output format" dice "uncoMMpressed" pcm...
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Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Per quanto riguarda il funzionamento mi pare tutto OK!!! OTTIMO LAVORO MARCO!!!
piccolo errore anche da me (non ci avrei mai fatto caso....):
Flac (compresSione media)
flac (compresSione massima)
@Paolo come si usa il parametro loudness ? praticamento mettendo gain a 0 e aggiungendo il parametro loudness - 6 sostituisce il gain ma il secondo parametro?
Ultima modifica di antonellocaroli : 26-04-2016 a 08:28
Sei sicuro lo faccia solo al cambio di release e NON tutte le volte che fai ripartire il plugin (o LMS)? Mi pare sia un problema correlato ai valori binari nelle preferenze, 1= vero 0 = falso ma anche 'null' ed 'inesistente' = falso, quindi, quando il valore di default è 'vero' - in fase di inizializzazione non distingue e se risulta falso ripropone vero. Era così anche per il Dithering.
Soluzione rapida, metto il default a falso.
Ciao, Marco.
"Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
— E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
________________________________________________________________________________
Autore della patch R2 per Squeezelite e del plugin C-3PO. note libere
Logitech media Server 7.9 > miniPc + squeezelite-R2 / SB+ > "Lu Scalmentu" NOS R2R DAC by TubeOne/ AudioResearch DAC 1-20 >
Klimo Merlino Gold TPS > DIS Interconnect > Kent Gold > Reference > Monitor Audio Studio 20 SE
I 'ditoni' colpiscono ancora... Ovunque non ci sia un controllo ortografico/sintattico è certo che mi succeda. A parziale discolpa porto la 'distribuzione casuale' degli errori, il che dovrebbe moderare la componente equina meno nobile della mia multiforme natura, mentre conferma la mia palese ovinità manuale e, purtroppo, la definitiva perdita delle capacità visive da rapace, (avevo 11/10...) Chiedo venia.
Sistemati entrambi , verranno rilasciati in una prossima release di patch (1.1.02).
Ciao, Marco.
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standing ovation per Marco...
salvo errori ed omissioni, per quanto ho capito... provo a spiegarlo. Ma, per cominciare, facciamo prima un passo indietro.
Cos'è il "loudness", e perché è utile?
Si è scoperto (da un bel pezzo) che la "risposta in frequenza" dell'udito umano non è invariante rispetto alla pressione sonora ("intensità" dei suoni).
In parole povere questo vuol dire che, se registriamo e riproduciamo un suono "complesso", che comprende frequenze sparse su tutto lo spettro udibile (posto di avere un sistema di registrazione e riproduzione "perfetti", cioè che non introducono distorsioni né alterazioni della risposta in frequenza, ecc), lo percepiremo come "uguale" all'originale se e solo se lo riproduciamo con la stessa identica "intensità" dell'originale.
Se invece lo riascoltiamo ad un "volume" diverso, più basso (o più alto) dell'originale, il suono ci apparirà diverso.
Questa dipendenza tra "risposta in frequenza" ed intensità sonora è stata misurata e standardizzata in quelle che sono dette "curve isofoniche" (o diagramma di uguale intensità sonora).
La funzione del "loudness" è quella di introdurre una "equalizzazione inversa" rispetto a tali curve che dovrebbe fare in modo che un suono che aveva originariamente intensità "X" possa essere percepito come uguale all'originale quando riascoltato con una intensità "Y" (diversa da X).
Ovviamente, perché ciò sia possibile dobbiamo sapere qual è la curva di equalizzazione che dobbiamo applicare. Cioè dovremmo conoscere qual era l'intensità dell'originale e qual è quella con cui lo andiamo a riprodurre.
In sostanza il secondo parametro dell'effetto "loudness" di sox (in combinazione con il primo) ha proprio questa funzione (cioè quella di selezionare la curva di equalizzazione giusta), e va quindi "regolato" caso per caso in funzione del proprio "volume" di ascolto (intensità sonora effettiva).
Va da sé che una regolazione esatta e precisa del livello di riferimento (secondo parametro) non sarebbe proprio banale. Ci vorrebbero delle registrazioni di riferimento di cui sia nota l'intensità acustica originale (assoluta) e quindi si dovrebbe misurare quella a cui lo si riproduce effettivamente.
Per fortuna ai nostri fini non serve ottenere una precisione matematica (che per altro avrebbe ben scarsa utilità, dato che la risposta effettiva è soggettiva e le isofoniche rappresentano soltanto una media statistica): basta andare "a recchia"... ciascuno con le proprie. Che è meglio.
In pratica si tratta quindi banalmente di regolare il volume a quello che è il proprio tipico livello di ascolto medio e quindi aggiustare per tentativi il livello di riferimento (secondo parametro) dell'effetto finché non si raggiunge il risultato più convincente all'ascolto.
N.B.:
Presumibilmente i due parametri (con la funzione di regolazione del "guadagno" che ha il primo) sono stati introdotti per dare la possibilità di utilizzarlo per realizzare un "controllo di volume intelligente" che, una volta fissato il livello di riferimento (secondo parametro), seleziona automaticamente la curva di equalizzazione giusta in funzione della regolazione del volume fatta attraverso il primo parametro (ovviamente posto un dato guadagno -costante- per il resto della catena, nonché un livello "normalizzato" in ingresso).
Nel nostro caso una cosa del genere non la possiamo fare (quanto meno non con LMS+C-3PO così come sono attualmente), quindi dobbiamo accontentarci di un compromesso. Cioè di una regolazione fissa per quello che è il nostro livello di ascolto "tipico".
Pertanto conviene non alterare il volume per mezzo di quell'effetto (ovvero impostare il primo parametro sempre fisso a 0dB, cioè a guadagno unitario) ed utilizzare soltanto il secondo parametro per impostare il "livello di riferimento" (cioè per selezionare la curva di equalizzazione inversa da applicare).
Ultima modifica di UnixMan : 26-04-2016 a 15:08
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Quindi il gain messo comunque a 0...Pertanto conviene non alterare il volume per mezzo di quell'effetto (ovvero impostare il primo parametro sempre fisso a 0dB, cioè a guadagno unitario) ed utilizzare soltanto il secondo parametro per impostare il "livello di riferimento" (cioè per selezionare la curva di equalizzazione inversa da applicare).
e comando extra tipo loudness 0 60 ? é questa la sintassi giusta?
se ti riferisci al "gain" dell'effetto gain iniziale, cioè alla regolazione dello slider di C-3PO... No!!!
Quello serve per creare "headroom" per i calcoli successivi, in modo da evitare possibili (probabilissimi) clipping, e ci vuole... sempre!
Tanto più che, oltre a "rate" ed a "dither", anche "loudness" può aumentare il livello max dei picchi e quindi ha bisogno di (ulteriore) headroom. Personalmente seguirei il consiglio di Marco, mettendo un headroom di almeno 6dB.
sì, questa sì: "loudness 0 XX", dove XX lo devi aggiustare a orecchio secondo le tue esigenze.
BTW: questo comando lo puoi infilare sia prima che dopo il resampling (ovviamente o prima o dopo, non entrambe le cose!).
In teoria, dal punto di vista del risultato, metterlo prima o dopo dovrebbe essere indifferente; in caso di upsampling sarebbe meglio metterlo prima perché così facendo si lavora con un s/r più basso -> si dovrebbe avere un minor consumo di risorse.
Però, come al solito, in pratica non è detto che sia effettivamente così. Se ci siano o meno differenze udibili (se soggettivamente "suoni" meglio mettendolo prima o dopo, o se la cosa è indifferente) è da verificare all'ascolto.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Ho incontrato una discussione su questo argomento propio per LMS dove non ci ho capito una beata....
https://groups.google.com/forum/#!to...rc/C7EsyYUiLPs
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Ho fatto alcune prove di ascoltopiù attente ma il mio problema è che mi stanco e dopo pochi minuti la mia capacità critica crolla ed ascolto la musica, bisognerebbe dedicare molto tempo a ciascun settaggio, ma è impossibile, per questo NON amo ciò che mi costringe a (o permette di, per il procione che è in me è la stessa cosa) usare numerosi settaggi.
Comunque, questi sono i risultati sul mio impiantoi, per le mie orecchi ed i miei gusti.
a. NON USARE MAI FLAC!!! per un incidente di percorso avevo disinstallato FFMPEG ed il risultato è stato un inasprimento del tutto, il cui effetto è sicuramente maggiore di ogni altro di cui stiamo qui parlando.
b. 44100/16 con noise shaping è meglio di 48000/24 con dithering automatico, gli effetti dei diversi filtri si avvertono, ma potrei convivere con uno qualsiasi, mi pare di preferire leggermente 'improved-E-weighted" o shibata-Low, dipende dal materiale.
d. 44100/24 con noise shaping è - leggermente - meglio di 44100/16, stesse preferenze per i filtri (-p=24), usare -p 16 o -p 20 non da beneficio, se non peggiora leggermente.
d. 48000/24 con noise shaping è - leggermente - meglio di 44100/24. Non ho capito se i filtri a 48K sono ancora attivi o se - in realtà - sto usando dither -S, comunque sia, mi piace di più.
Per chiarirci però: in una scala da 1 100, FLAC/ffmpeg = 90 almeno, noise shaping = 9, il resto 1. A 44100 questo 1 'vale di più' che non a 48000/24.
In termini assoluti, in un confornto A/B probabilmente riuscirei a distinguere flac da ffmpeg, ma non a memoria o su impianti diversi, non credo che riuscirei a riconoscere profondità, sample rate e filtri, nel senso che si, probabilmente potrei individuare differenze, ma certo non ricondurle all'uno piuttosto che all'altro.
@Filippo: Il loudness produce effetti di un'altro ordine di grandezza. Attento, produce dipendenza!
Ciao, Marco.
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— E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
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