Miiiiiiiiiiiii ma sei io avevo 600Mila€ di Hw me li tenevo. Non lo rivendevo. Sai quante cose si possono imparare senza il problema che si può rompere qualcosa?
Miiiiiiiiiiiii ma sei io avevo 600Mila€ di Hw me li tenevo. Non lo rivendevo. Sai quante cose si possono imparare senza il problema che si può rompere qualcosa?
Long Live Rock & Roll
aggiorniamo un po' questo topic ....
questa è di marzo e anche se in maniera elementare sono spiegati i meccanismi delle truffe carosello:
Truffa al fisco, arrestati sei imprenditori
"Scusate, ma se quest'anno in Texas ci avete spedito questo deficiente, vuol dire che c'è speranza per tutti?"
Mi sto rendendo conto che questi soggetti rovinano anche il mercato dell'usato in maniera evidente. In alcuni casi sembra che non abbia proprio senso vendere il proprio materiale, tanto vale tenerselo che ci si risparmia in salute.
Long Live Rock & Roll
ma vogliamo parlare ad esempio delle CPU Intel ?
i 920 D0 attualmente costano sui canali ufficiali Intel 290 $ circa ...
quotazioni di oggi pomeriggio ...
converti in €, mettici un 10% (come ricarico medio) , aggiungici l' IVA e dopo vai su trova prezzi e dimmi quante truffe carosello ci sono ...
questo giusto per fare un esempio banalissimo ...
"Scusate, ma se quest'anno in Texas ci avete spedito questo deficiente, vuol dire che c'è speranza per tutti?"
La Guardia di Finanza denuncia 10 persone
Velletri: operazione "power seller", scoperta frode fiscale per 60 milioni di euro
Castellinews.it
- 24-02-09
Truffa messa in piedi da imprese italiane, francesi e tedesche con la compravendita di prodotti elettronici e tecnologici
Una sorta di "carosello fiscale", questa la definizione dei finanzieri, che potrebbe figurativamente essere rappresentato come un circuito commerciale, tra imprese operanti all'interno dell'Unione Europea, in seno al quale si provocano solo formalmente "dei movimenti a catena", grazie all'interposizione di società "cartiere" (cioè che producono solo carta, vale a dire fatture) e di società "filtro", partendo dal fondamentale presupposto che per le transazioni tra paesi dell'Unione europea l'Iva sugli acquisti deve essere versata nelle casse dell'erario dal primo acquirente o importatore. Le società cartiere hanno la funzione di assumersi integralmente il debito Iva che mai versato, sparendo dalla circolazione mediante operazioni di liquidazione, trasferimenti continui della sede sociale, intestazione delle quote e della titolarità legale dell'impresa interessata a prestanome (per questo sono denominate "missing trader").
Le società filtro hanno lo scopo di procurarsi una illecita detrazione della stessa Iva e di introdurre sul mercato beni a prezzi fortemente concorrenziali.
I finanzieri di Velletri hanno inferto un duro colpo a questo complesso sistema di illegalità, scoprendo società che acquistavano da fornitori comunitari rilevanti partite di merce costituite da materiale
informatico ed elettronico. Il meccanismo ruotava intorno ad alcune imprese sia comunitarie (francesi e tedesche), che italiane e funzionava in questo modo. I principali fornitori comunitari cedevano, ma solo cartolarmente e quindi "falsamente", i beni alle imprese laziali, senza applicazione dell'Iva.
In altri termini, la società filtro ha svolto la funzione di interposizione assumendosi il debito tributario
(mai versato), consentendo ai clienti italiani una detrazione d'imposta e consentendo altresì, di poter rivendere il materiale informatico ed elettronico acquistato a prezzi altamente competitivi proprio perché diminuito dell'imposta non versata dalla società filtro.
In particolare, si è accertato che gli ideatori del sistema di frode avevano dematerializzato la propria sede operativa, commercializzando i prodotti esclusivamente tramite il mercato virtuale internet di "E-Bay", garantendosi un riscontro talmente positivo da guadagnarsi lo status di "power seller".
I prezzi assolutamente competitivi di cellulari, videocamere, personal computer, ecc, ecc, erano dunque il frutto dell'interposizione a monte di una serie di società cartiere gestite da compiacenti prestanomi e soggetti inesistenti.
La pianificazione di queste operazioni era stata curata nel dettaglio, cercando di far perdere ogni traccia documentale delle società interposte.
Al termine delle articolate indagini, durate circa due anni, è stato appurato il mancato versamento dell'imposta sul valore aggiunto per circa 18 milioni di euro nonché maggior base imponibile per le
imposte dirette per circa 60 milioni di euro. Sono state contestate, inoltre, 10 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti e 10 sono stati i responsabili denunciati, a diverso titolo, all'Autorità giudiziaria di Velletri per reati tributari. Infine, sono state avviate le procedure fallimentari, come previsto dalla vigente normativa, per 7 delle società coinvolte nel complesso sistema di truffa.
"Scusate, ma se quest'anno in Texas ci avete spedito questo deficiente, vuol dire che c'è speranza per tutti?"
"Scusate, ma se quest'anno in Texas ci avete spedito questo deficiente, vuol dire che c'è speranza per tutti?"
Piano piano li inculano tutti, finalmente!!
I furbi a lavorare in miniera senza acqua!!
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