Configurazione server home made

[frakka]

Bene, XenServer scaricato ed installato, è andato su al volo senza fare una piega (per ora su un ringolo Raptor da 74 Gb), ora iniziano i problemi: voglio crearmi una repository sul disco per archiviare le immagini ISO, ma il maledetto non ne vuole sapere, l'errore è sempre:

- Se cerco di creare una "NFS ISO Library"l'errore è: DNS lookup failed:the given servername could not be resolved
- Se cerco di creare una "CIFS ISO Library" l'errore è: Unable to mount the directory specified in device configuration request (eppure io metto una cosa tipo \\192.168.1.118\ISO)

NFS è un servizio di condivisione file simile a samba e tipico degli ambienti Linux/Unix. Se non hai un dispositivo con una share NFS configurata non l'aggancerai mai...
Quei menù servono per agganciare share che si trovano su altre unità, il repository delle iso non è locale.

Analogo discorso se cerco di creare un Virtual disk Storage (di tipo NFS VHD).
Che caspita bisogna fare per creare un banalissimo virtual disk?????

Stesso discorso di prima... Ci vuole un server NFS! Stai cercando di creare un Virtual Disck su una share di rete remota.

P.S.: io sto pravando a fare tutto questo dallo XenCenter e non direttamente dalla macchina ma l'accesso alla gestione del mio server lo faccio senza problemi quindi presumo di poter fare tutto...

Va benissimo XenCenter, dalla macchina fai davvero poco.

P.S.2: sto scaricando il primao degli 8 DVD della Debian....alla stratosferica velocità di 40Kb/s, di questo passo ci vigliono 2 settimane per scaricare tutto quanto...... altro che domandarsi come mai Linux non si diffonde.....

Di massima per l'installazione basta il primo. Usa il torrent, è molto più veloce dei download via http.

[Daniele]

ok io e Linux siamo agli inizi del nostro rapporto.....
Dunque, se non ho capito male quindi o tengo tutto su una unità differente (tipo un altro hard disk interno? o uno usb?) oppure in teoria non posso fare nulla; girando per la rete ho trovato questa guida per creare una local iso repository, pensi sia applicabile alla mia situazione?
Se non interpreto male quindi il disco su cui installo Xen Server non è/dovrebbe essere lo stesso sul quale verranno installate tutte le macchine virtuali e simili quindi dovrei metterlo su un disco (o partizione) dedicato. PEr fare delle prove di creazione di Vm quindi dovrei aggiungere un altro hard disk per poterci poi mettere i virtual disk per le Vm?
Potrei sfruttare questa guida per installarlo su una bella chiavettona USB a questo punto? Oppure su un ssd super economico per avere consumi ridotti al minimo e mantenere tuti i dati sugli altri dischi?

Le iso le sto scaricando con Torrent, effettivamente così è tutta un'altra cosa

[frakka]

ok io e Linux siamo agli inizi del nostro rapporto.....

Dunque, se non ho capito male quindi o tengo tutto su una unità differente (tipo un altro hard disk interno? o uno usb?) oppure in teoria non posso fare nulla; girando per la rete ho trovato questa guida per creare una local iso repository, pensi sia applicabile alla mia situazione?
Se non interpreto male quindi il disco su cui installo Xen Server non è/dovrebbe essere lo stesso sul quale verranno installate tutte le macchine virtuali e simili quindi dovrei metterlo su un disco (o partizione) dedicato. PEr fare delle prove di creazione di Vm quindi dovrei aggiungere un altro hard disk per poterci poi mettere i virtual disk per le Vm?

Xen ha una gestione dello spazio locale forse poco istintiva, fino a quando non ne capisci il meccanismo. Sostanzialmente, è pensato per lavorare su SAN o su storage remoti.
Lo spazio che vedi, è già la partizione per le vm: La partizione in cui si è installato XEN non la vedi. Stò iniziando anche io a usarlo solo ora, quindi non sò spiegarti bene... Se riesco, più tardi di posto una screen del partizionamento che fà sul disco.
Cmq sul sito di Citrix c'è il manuale di amministrazione, tienilo a portata di mano perchè fa comodo.

Potrei sfruttare questa guida per installarlo su una bella chiavettona USB a questo punto? Oppure su un ssd super economico per avere consumi ridotti al minimo e mantenere tuti i dati sugli altri dischi?

Sono a lavoro e ho finito la pausa pranzo, non l'ho letta. Però ricorda che il minimo supportato da XEN per l'installazione è un volume da 16Gb. Si fà anche con una chiavetta da 4Gb ma non è ufficialmente supportato.
Sì, si può fare benissimo.

Le iso le sto scaricando con Torrent, effettivamente così è tutta un'altra cosa

Io onestamente tendo a scaricare solo la net-install. E', generalmente, inutile avere tutte le iso... Fai una prima installazione "master" della virtual machine con la ne-tinstall e poi aggiungi mano a mano quello che ti serve.
Anche installando da DVD al termine devi fare ennemila aggiornamenti... Tanto vale scaricare subito le versioni aggiornate e usare il disco della vm così ottenuta come "master".

[frakka]

Nell'immagine, c'è lo schema di partizionamento dello XEN server 6.0 che stò testando.
Il "disco" è un array raid5 su controller HP, il sistema lo vede come se fosse un disco non partizionato.

In questo spazio, l'installer ha creato un tabella delle partizioni di tipo GPT invece che MBR e ci ha creato all'interno le sue partizioni. E' un'installazione di test, è stata fatta con le scelte predefinite, non ho specificato nulla di particolare.

Il sistema operativo è installato nella partizione root formattata in ext3, le altre due sono partizioni dati, presumo. La partizione da 4G non sò a cosa serve, è probabile che la usi come partizione per il backup dei metadati delle vm ma devo controllare sul manuale,
La partizione "grande", invece l'ho ricreata io con gli strumenti da riga di comando di XEN, eliminando la partizione creata dall'installer e ricreandola. E' la partizione in cui si salva le virtual machine.
Come opzione predefinita, XEN usa LVM. E' uno strumento con indiscutibili vantaggi ma è anche una gran rogna quando non è indispensabile. Probabilmente, eliminerò questo spazio ricreandolo come semplice partizione ext3.

[Daniele]

Beh dunque, lavorandoci un pò su sono risucito ad installare una Vm con windows Xp su disco locale giusto per provare; seguendo la Administrator's guide ho anche provato a creare un archivio locale per le iso ma senza successo, sbaglio qualcosa nella sintassi del comando dalla shell... bhe in ogni caso rispetto a ieri ho già fatto dei passi avanti

Ecco un estratto della guida che descrive il comando da eseguire per creare questa benedetta unità dedicata all'archio delle iso:

The ISO type handles CD images stored as files in ISO format. This SR type is useful for creating shared ISO libraries.
For storage repositories that store a library of ISOs, the content-type parameter must be set to iso.
For example:

xe sr-create host-uuid= content-type=iso \
type=iso name-label=<"Example ISO SR"> \
device_config:location=>

Che diavolo devo digitare per far funzionare la cosa? io ho provato con:

xe sr-create host-uuid= content-type=iso \ type=iso name-label=<"ISO SR"> \ device_config:location=<192.168.1.118:iso>>

Ed il messaggio di errore che esce è: syntax error unexpected token 'newline'

Passando oltre; mi spieghi un pò meglio il discorso di LVM ed ext3? E' meglio se anche io nella configurazione definitiva ricreo la partizione in ext3? per ottenere la schermata che mi hai fatto vedere.... come hai fatto? hai avuto accesso ai dischi da u'altra installazione Linux dalla quel hai lanciato Gparted?

Net-Install: ma parli delle immagini scaricabili dal sito Debian nella categoria "installazione via rete" dove ci sono le iso dei cd di dimensioni ridotte e ridottissime? Oppure hai scaricato solo il primo degli 8 DVD?

ragaaazzi quanto sono niubbo!!!

[frakka]

Beh dunque, lavorandoci un pò su sono risucito ad installare una Vm con windows Xp su disco locale giusto per provare; seguendo la Administrator's guide ho anche provato a creare un archivio locale per le iso ma senza successo, sbaglio qualcosa nella sintassi del comando dalla shell... bhe in ogni caso rispetto a ieri ho già fatto dei passi avanti

Ecco un estratto della guida che descrive il comando da eseguire per creare questa benedetta unità dedicata all'archio delle iso:

The ISO type handles CD images stored as files in ISO format. This SR type is useful for creating shared ISO libraries.
For storage repositories that store a library of ISOs, the content-type parameter must be set to iso.
For example:

xe sr-create host-uuid= content-type=iso \
type=iso name-label=<"Example ISO SR"> \
device_config:location=>

Che diavolo devo digitare per far funzionare la cosa? io ho provato con:

xe sr-create host-uuid= content-type=iso \ type=iso name-label=<"ISO SR"> \ device_config:location=<192.168.1.118:iso>>

Ed il messaggio di errore che esce è: syntax error unexpected token 'newline'

Mi sà che non hai compilato correttamente il comando. quando chiede uno uuid intende sempre una sequenzona di numeri che identificano solitamente una partizione ma, più in generale, una destinazione di storage. Stasera sono in banana e domani butta male, provo a spiegartelo appena riesco.
In buona sostanza, dovresti trovare il modo di eliminare lo storage creato in fase di setup e dividere lo spazio libero in partizioni più piccole. In una ci fai il repository per le ISO, nell'altra lo storage per le VM.

Passando oltre; mi spieghi un pò meglio il discorso di LVM ed ext3? E' meglio se anche io nella configurazione definitiva ricreo la partizione in ext3?

LVM o "Large Volume Management" è uno "strato" che si interpone tra il volume hardware e la partizione e permette, grosso modo, di creare un unico spazio di archiviazione assemblando più volumi di storage di vario tipo. All'interno del volume LVM (che può interessare anche più partizioni sullo stesso disco o dischi diversi) vengono create le partizioni.
In linea di principio funziona come un RAID4, spiegato molto approssimativamente. Ha dei vantaggi (si può aggiungere un disco al sistema ed ampliare a caldo il volume LVM, ad esempio) ma comporta un livello di complicazione aggiuntiva (non ultimo il fatto che di solito non è gestibile da una Live salvo casi eccezionali).
Ricreare lo storage senza implementare LVM permette di salvare le VM in una semplicissima partizione ext3. Il risultato (che io sappia non comporta particolari decadimenti prestazionali ma non ho cercato bench di confronto) è uno storage molto più semplice da gestire, ridimensione ed eventualmente molto più semplice recuperane il contenuto con una semplice Live. Per contro, se aggiungi un secondo hdd dovrai creare un secondo storage, senza poter "inglobare" il nuovo disco nello storage esistente.

per ottenere la schermata che mi hai fatto vedere.... come hai fatto? hai avuto accesso ai dischi da u'altra installazione Linux dalla quel hai lanciato Gparted?

Live di ubuntu!! Da tenere sempre nella "cassetta degli attrezzi".

Net-Install: ma parli delle immagini scaricabili dal sito Debian nella categoria "installazione via rete" dove ci sono le iso dei cd di dimensioni ridotte e ridottissime? Oppure hai scaricato solo il primo degli 8 DVD?

Si può fare in entrambi i modi. Avendo a disposizione una banda larga di solito scarico solo la iso da 100mb o poco più e faccio l'installazione da lì. Se poi l'installer proprio non riconosce la scheda di rete allora uso il primo DVD per creare un'installazione base funzionante su cui installare i driver della scheda di rete manualmente.
Scaricare tutti gli 8 DVD vuol dire avere una copia di tutto il repository di debian... Non sò quante decine di migliaia di pacchetti siano, cosa te ne fai??

ragaaazzi quanto sono niubbo!!!

Ma no, dai!!!

[Daniele]

:-) dunque, ieri sera mi è arrivato il secondo raptor così provo a vedere se il setup di xen riconosce il raid del controller Amd (che per poco performante dovrebbe comunque comportarsi meglio di un raid via software); per i primi test faccio un raid 0 ma per la versione finale utilizzerò un raid 1.
Nel frattempo ho scaricato un bel pò di iso (tra cui la Debian net install) e stasera mi procuro la ubuntu live (ne ho una ma forse è vecchia), così dovrei avere il pacchetto strumenti completo!

Stasera penso che procederò così:
- setup di xen sui raptor in raid 0
- avvio da distro live, eliminazione partizione LVM e creazione di nuova partizione in ext3
- setup di una distro qualsiasi in VM (se avanza tempo visto che devo uscire con la morosa... )

[frakka]

Il RAID 0 penso sia proprio inutile... Comunque provare non costa nulla.
Inoltre, se XEN potrebbe/forse/eventualmente/manoncredoproprio riconoscere l'array RAID sicuramente non lo riconosce Ubuntu, quindi non ci fai nulla.

Abbi fede, stò lavorando anche per te!!

[Daniele]

Il RAID 0 penso sia proprio inutile... Comunque provare non costa nulla.
Inoltre, se XEN potrebbe/forse/eventualmente/manoncredoproprio riconoscere l'array RAID sicuramente non lo riconosce Ubuntu, quindi non ci fai nulla.

Abbi fede, stò lavorando anche per te!!

Umm...... ok il raid 0 era solo per 2 motivi: velocizzare la creazione/eliminazione/modifica delle varie vm. Nella fase di test.
Il problemino extra e' dato dal fatto che la configurazione definitiva dovrà essere un raid 1 per garantirmi un minimo di sicurezza dei dati limitando al minimo i consumi (un controller dedicato con 4 dischi in raid 5 consumerebbe uno sproposito).
Di questo cmq poi ne parliamo perché devo cercare di abbattere i consumi della macchina definitiva.
Buon lavoro!! :-)


Inviato dal mio Optimus 2X usando Tapatalk

[frakka]

Ho capito il problema con la repository delle ISO locale al server... Ma non ti piacerà.
Stasera cerco di buttare giù una spiegazione ma è decisamente più comoda la soluzione di montare una share di rete.