Qualche aggiornamento sul "dimenticato" e ormai ribattezzato "Diabolinodak".
Intanto comincio col ribadire recisamente che questa soluzione semplice ed economica ha una limitazione non secondaria e una criticità.
La limitazione: esiste un rumore di fondo, assai pronunciato con l'Amanero e molto ma molto più limitato con l'interfaccia Bulgara. Non fastidiosissimo ma c'è. Ciò che mi stupisce e mi sta spingendo a cercare di capire meglio di che natura esso sia risiede nel fatto dell'esperienza fatta nel mio sistema che vede un pre (CJ Premier 14) sbilanciato e un finale (GRAAF GM20) bilanciato. Un anno fa circa acquistai due trasformatori Lundhal che , posti all'ingresso del finale, permettevano di bilanciare il segnale sbilanciato proveniente dal pre. Le prove condotte all'epoca mi convinsero che, come quasi sempre nella mia esperienza, il trasformatore levava un po' di vitalità alla musica. Nel caso dei Lundhal devo dire che gli effetti erano quasi nulli per cui, nonostante la spesa non proprio risibile, li riposi e mi dimenticai di loro. Fino al giorno in cui il buon Unixman caccia fuori dotte argomentazioni circa l'influenza nefasta delle RF descrivendo un panorama che poteva essere simile a quello descritto in quel magnifico libro che è "La strada" di Cormak McCarty (se non lo avete letto fatelo e troverete che in confronto a quanto scritto da Paolo è un inno all'ottimismo). Insomma, per farla breve ho chiuso l'amanero in un involucro di alluminio, il filtro in un altro involucro, messo i cavi coassiali, messo le ferriti.............non è cambiato niente! Oggi posso dire con la sicurezza derivante dalla prova pratica che l'interferenza RF generata dal sistema nodac così come proposto è praticamente nulla. Evidentemente basta distanziare di qualche centimetro le piste e i cavi per non avere problemi udibili. Ma assodato questo il problema restava e allora..........senza alcuna logica..........senza alcuna teoria a sostegno......solo sulla scorta del "ce li ho per cui li provo" ho rimesso i tasformatori all'ingresso del finale e...........il fruscio si è ridotto in modo cospicuo, ormai quasi inavvertibile con il Bulgaro e quasi sopportabile con Amanero ma questa volta senza alcuna riduzione della velocità di risposta ai transienti ne' di suono modificato nel bilanciamento timbrico.
Questa ve la vendo come informazione bruta, sic et simpliciter. Ora cerco di trovare una causa a questo: l'inserimento dei trasformatori nel cammino del segnale opera non solo un isolamento galvanico ma anche un filtro oltre i 100 KHz, limite della banda passante dichiarata del trafo Lundhal. Questo potrebbe voler dire che il segnale ad altissima frequenza che arriva al finale intermodula col segnale musicale (e in effetti Roger che ha orecchie più sensibili delle mie alle altissime frequenze afferma che è sparita la modulazione del fischio generato dall'Amanero) aumentando la distorsione d'intermodulazione. A questo punto abbiamo inserito un altro trasformatore ( questo con banda passante limitata a 30 KHz) tra il filtro e il buffer R1 per cercare di capire se l'intermodulazione avvenisse anche nel buffer o nel pre. Questa prova non ha sortito effetti pratici, il rumore è rimasto invariato ( la prova è stata eseguita solo con l'Amanero, il componente più critico). Ci stiamo attrezzando per capire di che natura è il rumore residuo, così da cercare di trovare soluzioni a questo fatto. Ma è importante sottolineare che ilsegnale musicale, all'ascolto, non sembra minimamente interessato dalla presenza di questo fruscio, che rimane separato, come il fruscio del nastro o del vinile, dall'informazione musicale percepita dall'orecchio. Insomma non si coglie alcun degrado sonico.
(continua........)