Originariamente inviato da
UnixMan
infatti.
Però quello che volevo sottolineare è che
non si tratta di una regola generale, necessariamente valida. Ad es.,
la mia interfaccia USB supporta (teoricamente) fino a DSD1024:
“
DSD512 only support in native mode [...] and DSD1024 theoretically work in our laboratory test condition.”
...mentre in PCM è "limitata" a "soli" 768K.
Almeno in linea di principio, nulla vieta che possano esistere "DAC USB" che in PCM si fermano a 192K (o anche meno) mentre in DSD arrivano anche a s/r molto elevati.
Come ti comporti poi con interfacce/DAC che supportano solo DSD e non supportano affatto PCM?
Per questo per quanto riguarda il DSD suggerivo di utilizzare solo il dato relativo al fatto se sia o meno supportato, senza prendere minimamente in considerazione il meccanismo dei rate. Lasciando cioè completamente in mano all'utente il compito di impostare correttamente tale parametro. Che per altro al momento è limitato a soli tre casi possibili: DSD 64, 128 e 256.
Questo perché, per quanto "rate" non ponga alcuna limitazione (si può arrivare fin dove si vuole, CPU permettendo), al momento Måns ha incluso filtri sdm ottimizzati soltanto per 64, 128 e 256. Perciò andare oltre è del tutto inutile.
Eviterei quindi di supportare conversioni, "upsampling" o altre elaborazioni con uscita a s/r diversi da quelli.
(nessun problema invece per eventuali files dsf o dff che siano già >DSD256, a patto che ci si limiti ad inviarli in uscita così come sono, senza passare per sox).