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Ampli finale: OTL 6C33 - MyRef Fremen Ed. - Diff.: Diapason Adamantes II - Guida LMS+Squeezelite - B
Gia' ....è vero . Adesso tu hai il kernel 4.0 su Voyage. Naturalmente in questo caso la patch è da provare assolutamente.
Senza sovrascrittura per Gentoo ovviamente.
Caro Filippo....hai un incarico!!!!
Redigi una piccola guida per aggiornare il kernel su Voyage ( cosa utlile per tutti)
sulla falsariga mia (per essere omogenei, non per culto della mia personalita' )
Che ne dici? Forza lavorareeeee! magari ci prendi gusto
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Scusate il ritardo.
Una piccola nota a proposito della gestione dei file system:
A) tipo del fs: con i Linux moderni di solito il sistema è in grado di riconoscere automaticamente i file system noti, quindi in genere si può fare a meno di specificare "-t xxx" (nel file /etc/fstab lo stesso risultato si può ottenere specificando "auto" nel campo del tipo).
B) anziché specificare il nome del device, /dev/sdXy, dove "X" è una lettera che identifica il disco ed "y" il numero della partizione (se il disco è partizionato), cosa che complica le cose in quanto i dischi vengono aggiunti e "numerati" (X) in modo progressivo man mano che vengono aggiunti (e non è possibile stabilire con certezza a priori quale lettera sarà assegnata ad un determinato disco) si possono utilizzare due metodi alternativi che permettono di identificare più o meno univocamente (ed in modo prevedibile a priori) i dischi e/o le partizioni da montare:
1) Label ("etichette di volume")
2) UUID (Universally Unique IDentifier)
Entrambi i metodi sono molto comodi e semplicissimi da usare. In sostanza, basta specificare la label o l'UUID del file system da montare in luogo del path del device, utilizzando la sintassi LABEL="mia_etichetta" o UUID="mio_uuid" al posto di /dev/sdXy.
Per conoscere quali sono le etichette e/o gli UUID associate ad un determinato file system, basta andare a vedere il contenuto delle directory "/dev/disk/by-uuid/" e "/dev/disk/by-label/", ovviamente dopo aver collegato il dispositivo che contiene quel file system:
codice:ls -lah /dev/disk/by-uuid/così facendo si otterrà una lista degli UUID e delle etichette di tutti i file systems presenti in tutti i dispositivi collegati in quel momento al sistema (ovviamente, solo per i file system per i quali UUID e/o le etichette sono definite).codice:ls -lah /dev/disk/by-label/
Quindi, posto ad es. di avere un volume /dev/sdb1 che ha etichetta "MUSICA"(*) ed UUID "C537-E94A", i seguenti comandi sono perfettamente equivalenti:
codice:mount -v /dev/sdb1 /media/musicacodice:mount -v LABEL="MUSICA" /media/musica(l'opzione "-v", che sta per "verbose", è opzionale: serve semplicemente per avere un feedback su ciò che accade).codice:mount -v UUID="C537-E94A" /media/musica
Il metodo delle "etichette di volume" è più "human friendly" (in quanto le "etichette" si possono scegliere a piacere, ed è quindi possibile utilizzare nomi auto-esplicativi e facilmente memorizzabili), ma è meno "robusto" (in quanto l'unicità delle "label" non è garantita e quindi potrebbe capitare di avere più file system diversi con la stessa etichetta di volume...).
(*) N.B.: una etichetta come "MUSICA" sarebbe pessima scelta: aggiungete almeno un numero o altro per rendere meno probabile l'eventualità di avere altri dischi con la stessa etichetta...
Il metodo degli UUID cerca di ovviare al problema utilizzando, in luogo delle "label" definite dall'utente, delle stringhe generate automaticamente che dovrebbero avere una notevole probabilità di essere univoche.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Paolo grazie del contributo che apprezzo. Tuttavia io ho pensato di mettere a disposizione quello che io conosco meglio e che posso comunuicare meglio con un linguaggio semplificato al massimo.
L'approccio a Linux è sempre ostico per chi non ne conosce i meccanismi e la terminologia. Mi son proposto di essere semplice e facilitante . Non posso inoltrarmi in eccessivi tecnicismi....perchè
altrimenti le persone si allontanano e invece se si approcciano con esecuzioni facili e ripetibili possono al contrario essere attratti a aumentare la padronanza con questo sistema .
Mi piacerebbe far capire che Linux è una grande opportunità non una cosa impossibile da gestire.
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Bellissimo! è dai tempi del system 7 che non sentivo il termine (user friendly è quello che viene normalmente utilizzato). Linux ha tantissimi aspetti positivi, ma purtroppo non è certo il massimo come human friendliness (se si scrive così), ma io sono uno degli eretici/talebani che sostiene che Apple ha fatto molti passi indietro in questo aspetto, quindi qualsiasi cosa si muova in questa direzione è OTTIMA e caldamente benvenuta.
Ciao, Marco.
"Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
— E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
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Autore della patch R2 per Squeezelite e del plugin C-3PO. note libere
Logitech media Server 7.9 > miniPc + squeezelite-R2 / SB+ > "Lu Scalmentu" NOS R2R DAC by TubeOne/ AudioResearch DAC 1-20 >
Klimo Merlino Gold TPS > DIS Interconnect > Kent Gold > Reference > Monitor Audio Studio 20 SE
??
Non capisco questo tuo commento.
Identificare i file system da montare/smontare utilizzando le informazioni che sono scritte nei file system stessi ("label" o UUID) e non cambiano mai (a meno di non riformattare i dischi e/o modificarle intenzionalmente) anziché essere costretti a dover (ri)scoprire qual è il nome del device che gli è stato assegnato dinamicamente ogni volta che si collega un "disco" al sistema (o che si riavvia il sistema stesso) è una cosa molto più semplice ed intuitiva, tanto da spiegare quanto da ricordare ed usare (specie per gli "utonti"). Non vedo proprio cosa ci sia di complicato.
Le spiegazioni dettagliate erano per te (e per chiunque abbia interesse a capire/imparare). Poi sta a te utilizzarle come meglio credi per aggiornare e migliorare la guida.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
[OT]
sono due cose diverse.
Il termine "human friendly" nasce come contrario di "machine friendly", ed inizialmente era utilizzato principalmente per sottolineare ad es. la differenza tra il codice macchina (binario) ed i simboli mnemonici degli assembler (e poi in seguito per qualsiasi altra cosa fosse pensata per essere facile da memorizzare/gestire da un essere umano piuttosto che da una macchina).
Il termine "user friendly" nasce invece con le interfacce utente "guidate" (principalmente GUI). In teoria avrebbe dovuto (e dovrebbe) indicare qualcosa di ergonomico, funzionale, comodo ed intuitivo da utilizzare, ma in pratica il concetto è stato tradotto invece in interfacce utente pensate per utenti stupidi e/o ignoranti e che soffrono di analfabetismo funzionale, ritenuti incapaci di ragionare e di apprendere anche i concetti più elementari.
Personalmente, se oggi qualcuno mi presenta qualcosa dicendo che è "user friendly" la prendo come una offesa personale: vuol dire che mi sta considerando non più abile ed intelligente di uno scimpanzé medio, al più capace di imparare a premere automaticamente sempre lo stesso bottone quando gli viene presentata una data immagine nota, ma incapace di apprendere concetti più complessi o di ragionare autonomamente!
au contraire, mon ami. Linux -ed i sistemi Unix in generale- sono quanto di più "human friendly" sia mai stato concepito fino ad oggi in campo informatico.
Proprio perché sono stati pensati per essere utilizzati da esseri umani, pensanti e creativi... e non da scimmie ammaestrate.
https://en.wikipedia.org/wiki/Unix_philosophy
Un computer non è un televisore, ed è quanto mai sbagliato pensare di trasformare un PC in una specie di TV interattivo.
https://en.wikiquote.org/wiki/Unix :-)
[/OT]
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Ok Paolo mettiamola cosi. Io do' informazioni sbagliate e tu quelle giuste. Se un utente vuole seguire il percorso che indichi puo' farlo perchè hai dato i dettagli.
A questo punto lascio a te il testimone. Io francamente mi sono stancato. Ho fatto quanto potevo coi miei mezzi che non sono paragonabili ai tuoi sul piano tecnico.
Io faccio un altro mestiere. Ho fatto del mio meglio. Inoltre con ogni evidenza sono anche tonto perchè non so' spiegarmi.
Basta .
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mai detto questo: le istruzioni che hai dato non sono sbagliate. Ci sono molte strade per arrivare a Roma: io mi sono limitato a suggerirti un paio di alternative diverse da quella che hai usato tu, che a mio avviso sono più pratiche e comode. Cercavo solo di darti una mano. Proprio non capisco perché tu te la prenda in questo modo.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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