Non posso riferire di un confronto diretto (cioè sul medesimo ingresso USB) perché il pc è posto a 5 mt. di distanza dall'impianto audio, finora era collegato al dac attraverso la scheda interna RME HDSPeAIO con un cavo Cardas Neutral Reference digital, in AES/EBU xlr, per l'appunto di 5 mt. di lunghezza (il che comunque con cavi bilanciati, specie se di qualità e ben schermati, non dovrebbe comportare perdite o disturbi particolari).
Posso dire però che ho provato a suonare gli stessi brani (adoperando solo materiale in PCM 24/192, per evitare troppe variabili e per una maggiore attendibilità del test) prima attraverso il suddetto collegamento AES/EBU e poi passando sull'ingresso USB del dac, attraverso il NAA.
Appare evidente il miglioramento generale, in termini di pulizia, del c.d. nero infrastrumentale, di maggiore focalizzazione, ariosità e "ambienza".
Ancor più apprezzabile e in termini ancor più immediati mi sembra poi il beneficio apportato dall'alimentatore lineare al NAA, lo si avverte subito sin dalle prime note, sostanzialmente sugli stessi parametri sopra menzionati, ma in maniera ancor più netta.
E per finire...son tornato a deliziarmi con la conversione PCM -> DSD 128, ragazzi è proprio un altro mondo...
Cerco di spiegarmi con un esempio: ho utilizzato, fra gli altri, come brano di prova, la seconda traccia dell'ultimo (molto bello) album di David Crosby, "Croz", che ho acquistato da HDTracks in formato 24/192. Il brano comincia con un'introduzione di sole percussioni alternate sui due canali, poi attacca la chitarra acustica e, accompagnata da un sottofondo di tastiere, entra la voce, poi pian piano si affiancano gli altri strumenti e attaccano basso e batteria.
Ebbene, questo brano suonato in formato nativo, e considerato in se e per sé, sembrerebbe ottimo, ma poi se si passa a suonarlo upsamplato a DSD128 tutto risulta più "vero" (sembra paradossale dirlo, visto che si tratta di una manipolazione del segnale, ma è così), riesco a sentire quasi lo schiocco delle mani sulle pelli delle congas, e l'attacco di chitarra appare chiaramente più realistico (nel - ormai poco - tempo libero, suono la chitarra acustica e quindi ho presente perfettamente come dovrebbe suonare); anche le parole del testo mi appaiono più intelligibili, e il tutto in definitiva suona meno "artificiale", meno "meccanico", quasi più "analogico".
Poi, per carità, potrebbe essere tutto frutto di autosuggestione, ma cerco sempre di valutare attentamente la portata degli eventuali benefici apportati da modifiche nell'impianto, al momento non credo di sbagliarmi...