non ci posso credere!!!!!!!!!

[4x4]

[Ditrapebaro]

Originally posted by ^aTrIs^


non penso proprio!
il fatto di andare oltre (meta) la fisica, sono significa necessariamente conoscerla, o superarla.. anzi, sono come due rette parallele, ma su due piani diversi...
idem per pratica e pura

hegel piuttosto fa quello che dici tu, anche se a suo modo...

Allora, per prima cosa Platone (ok, non c'era neanche il termine metafisica, però è un esempio comunque) diceva che tra le 7 materie (4+3) da insegnare ad un filosofo c'era la matematica.
Secondo: i libri di aristotele sono stati divisi in logica, Fisica e metafisica....
Terzo: Epicuro doveva affidarsi all'atomismo democriteo per poter parlare di metafisica
Quarto: La Metrie e tutta la gente del suo secolo.....(anche se la metafisica quasi scompare....
Cinque: Kant deve parlare del sensibile per arrivare alla morale, perchè partendo dal metafisico nun ce riesce.....

(Se serve mi documento bene e porto altri esempi.....questi sono i primi che mi sono venuti in mente...)

Da Kant in poi la filosofia si dividerà in chi parte dal metafisico per arrivare al fisico e chi dal fisico per arrivare al metafisico......

[^aTrIs^]

Originally posted by Ditrapebaro

Allora, per prima cosa Platone (ok, non c'era neanche il termine metafisica, però è un esempio comunque) diceva che tra le 7 materie (4+3) da insegnare ad un filosofo c'era la matematica.
Secondo: i libri di aristotele sono stati divisi in logica, Fisica e metafisica....
Terzo: Epicuro doveva affidarsi all'atomismo democriteo per poter parlare di metafisica
Quarto: La Metrie e tutta la gente del suo secolo.....(anche se la metafisica quasi scompare....
Cinque: Kant deve parlare del sensibile per arrivare alla morale, perchè partendo dal metafisico nun ce riesce.....

(Se serve mi documento bene e porto altri esempi.....questi sono i primi che mi sono venuti in mente...)

Da Kant in poi la filosofia si dividerà in chi parte dal metafisico per arrivare al fisico e chi dal fisico per arrivare al metafisico......

posso rispondere?

che le arti (che poi chiamarono del trivio e quadrivio) comprendessero la matematica nessuno lo nega, ma che da queste si partisse per arrivare alla metafisica... beh questo non mi sembra.
la fisica poteva venire usata come termine di paragone ( avolte persino come antagonista, vedi l'esempio dei cavalli che trainano in direzione opposta il carro) non come punto di partenza.
non ricordo le testuali parole, ma nella metafisica, se non erro proprio il primo libro, aristotele afferma che tutti i suoi studi precedenti hanno avutocome scopo il comèprendere la fisica,
ma non hanno fatto altro che evidenziare ancor più l'assoluta divergenza che "quello che sta oltre la fisica" ha con questa.
il motore immobile secondo lui "regge" si tutto il mondo attraverso leggi precise, ma lui se ne sta totalmente staccato e non c'entra proprio nulla...
la divisione di cui parli tu l'ha fatta del tutto arbitrariamente Andronico da Rodi, lo stesso che parlò per primo di Metafisica, non aristotele
se sostieni che Epicuro e Democrito abbiano fatto della metafisica, beh allora bisognerebbe parlare anche di tutti i "fisici" in generale come Talete, Anassimene, Anassimandro... che abbiano visto nella natura il principio di tutte le cose, e vi abbiano individuato Dio o chi per esso va bene, (tra l'altro Epicuro è stato un grande enunciando per primo la teoria del farmakos... vabbè ma questo non c'entra) ma parlare di metafisica mi sembra un po azzardato. Non a caso Reale li definiva proprio "fisici"
quanto a kant... beh ribadisco che divide in maniera molto decisa i due settori, e si spinge addirittura a dire quello che pure Schopenauer afferma fieramente: nel mondo fenomenico tutto è dato dalle res uti apparent, non sicuti sunt (la maya che vela la verità di Schopenhauer)... non serve a nulla conoscere il fenomeno per il noumeno per un semplice motivo:
- non è detto nè che il noumeno sia opposto al fenomeno, nè che gli sia dissimile, solo che non è conoscibile attraverso i nostri mezzi.