Originariamente inviato da
UnixMan
applicare il dithering è banale... realizzare un test di ascolto controllato che sia attendibile NO. Tutt'altro.
La preparazione e l'esecuzione dei test percettivi rigorosi ed attendibili è una scienza (per non dire un'arte...) di per sé. Quando si ha a che fare con meccanismi estremamente complessi - e di cui abbiamo una conoscenza a dir poco limitata e superficiale - quali quelli della percezione umana si devono affrontare una quantità enorme di difficoltà e di problematiche, spesso impreviste ed imprevedibili. Perfino gli specialisti del settore non di rado commettono (inconsapevolmente) errori che portano ad ottenere risultati falsati.
Problema ben noto è ad es. quello degli infiniti possibili "hint" subliminali che possono permettere ai soggetti di "scoprire" (di solito inconsciamente) per altre vie "cosa è cosa", dando quindi origine a falsi positivi.
Un problema opposto è invece quello della "sensibilità" del test: è fin troppo facile sottovalutare o ignorare completamente l'esistenza di dettagli e condizioni magari apparentemente irrilevanti che al contrario sono fondamentali perché una dato effetto sotto esame possa essere percepito dai soggetti, ottenendo così dei falsi negativi.
Tolti i casi degli effetti meglio noti e più evidenti, DBT e ABX "casalinghi" o comunque condotti "alla leggera", senza preparazione specifica e mezzi adeguati, tendono a dare quasi sempre risultati negativi (o positivi, se è quello il risultato di cui lo sperimentatore improvvisato è convinto a priori e vorrebbe dimostrare). Ma hanno anche una attendibilità prossima allo zero...
Per altro, come e dove avevi applicato il dither? Se ad es. lo avevi applicato dove non serviva o c'era già, ovvio che non hai trovato riscontri. Stesso dicasi se per il test hai utilizzato un "materiale sonoro" non adatto.
Anche il discorso sulle "orecchie degli ascoltatori inadeguate" non è affatto da escludere. Ovviamente (a meno che tu non abbia selezionato proprio un gruppo di ipoudenti...), la cosa non va intesa in senso letterale. A "sentire" non sono le orecchie, ma il cervello. E, come per ogni altra attività, per poterla svolgere al meglio questo deve essere adeguatamente "educato" ed "allenato": un bravo accordatore di pianoforti, esperto e dall'orecchio fine, è in grado di dirti marca e modello di uno strumento solo ascoltandone attentamente il suono... mentre oggigiorno la maggior parte delle persone non sarebbe in grado neanche di riconoscere il suono di un pianoforte da quello di un fortepiano, o un violino da una viola, ecc.
quante ne vuoi. Vedi ad es. qui:
https://www.soundlite.it/tecnologia/...-audio-co.html (tra i riferimenti).
Tra parentesi, mentre cercavo qualche riferimento da postare in merito al dither, ho scovato anche questo:
ABX Tests Prove Hi-Res Audio Is Legit! | AudioStream