Originariamente inviato da
rogers
Marco, credo che tu sappia discriminare quando e come un programma sia "giusto" in termini di risorse sfruttate VS risultati. Poi possiamo
discutere del fatto che anche la programmazione sia una sorta di arte, visto che uno stesso obiettivo può essere raggiunto con codice diverso,
seguendo strade piu o meno eleganti, con meno dispendio di energie di un altro, etc. ed arrivare a conclusioni comunque incerte.
però tornando al discorso sulla semplificazione... se viene estremizzato, può portare ad un cieco taglia taglia finalizzato solo a se stesso ed alla soddisfazione di
un bisogno puramente psicologico di chi, di questo concetto, ne ha fatto un leitmotiv. Questo può sfociare in risultati finali all'ascolto anche inferiori rispetto
a step precedenti (ovvero con meno semplificazione) ma psicologicamente più appaganti per chi fondamentalmente vuole primariamente
raggiungere l'obiettivo di semplificazione massima.
Questo wftplay ha tutto il fascino di questa semplificazione , con i suoi soli 50 Mb, un'interfaccia praticamente quasi inesistente, il bitperfect, etc.. per cui
ritornando al discorso di sui sopra, non mi meraviglia che qualcuno l'abbia scelto (anche inconsciamente) per questo.
Bacchettare?! ci mancherebbe altro!!!
nessuno è maestrino nessuno è alunnetto, abbiamo tutti da imparare qualcosa ogniuno dall'altro.
Per il ragionamento dell'assoluto e del sacrificio per raggiungerlo: a quando un player attivato da un trasduttore USB collegato
ad un inginocchiatoio con i ceci?
Avrebbe un certo successo secondo me....