La disposizione dei tuoi diffusori è abbastanza atipica, 55 cm di lato sono pochini e 2,6 mt tra loro è molto. Ti consiglio di leggere il documento di Cardas e provare qualche disposizione alternativa. Qui il link al sito cardas
Qui un'ottima guida generale.
Anche con l'attuale geometria, ammettendo 80 cm circa di distanza dal fondo delle casse, dovresti avere il punto di ascolto ben distanziato dalla parete di fondo, in questo caso va bene anche il diffrattore/diffusore (o meglio non è indispensabile l'assorbimento), se invece per qualsiasi motivo ne sei a ridosso (< 1.5 mt) è assolutamente consigliabile ridurre le riflessioni dirette con assorbimento. Io però prima di decidere farei una misurazione.
Dietro la parete diffusori, come ti ho già scritto, potrebbe andar bene il velluto a balze, per ridurre le prime riflessioni in gamma medio alta, prima di mettere altro, verificherei la necessità/opportunità di intervenire anche sulle frequenze medio basse.
I pannelli cui mi riferisco sono 'stile' questi: ma puoi realizzarli anche tu in modo molto semplice, esistono diverse guide. Eviterei il "bugnato" se vuoi una cosa pulita ed un minimo efficace.
Qui trovi una tabella dei coefficienti di assorbimento dei diversi materiali, utile per farsi un'idea, ma in questo momento stiamo parlando di eliminare le prime riflessioni, quindi non mi preoccuperei di questo: lana minerale per uno spessore di 5 cm e tessuto inerte, cioè non riflettente è tutto quello che serve, sia ai lati che a soffitto, magari sospesi a formare un 'cloud'. Pannelli da 60*120 cm ai lati ed anche sospesi, avendo cura di calcolare bene il punto di prima riflessione, per non sbagliare, a soffitto potresti metterne direttamente 4.
Fermo restando che una misura chiarirebbe i dubbi, mi pare che la tua stanza sia molto 'viva', però mi è sorto un dubbio: stiamo parlando di una 'normale' struttura in pietra/mattone/cemento vero? se si tratta di altro materiale 'flessibile' come pannelli di legno o resina il discorso cambia completamente, almeno in gamma medio bassa, bisogna tener conto della capacità di assorbire energia delle pareti stesse.
Mi spiego: Il pavimento in resina epossidica è certamente riflettente e questo lo correggi semplicemente con un tappeto, ma se la resina è posata sul cemento non ha capacità di assorbire energia alle basse frequenze, se è 'flottante' si. Lo stesso vale per le pareti: uno dei motivi per cui i diffusori americani 'storicamente' pompano di più i bassi è che le loro case sono spesso fatte con muri di compensato, che sono vere e proprie trappole per bassi.
Se la stanza è di mattoni e cemento, con soffitto 'piatto' a 270 cm, la simulazione mi riporta un rt60 di o.6 con frequenza critica a 227Hz e modi importanti a 33Hz e 50Hz. Esistono diversi standard di riferimento e molto dipende dai gusti, comunque certamente l'RT60 è alto per l'ascolto critico e le risonanze provocate dai nodi andrebbero in qualche modo controllate, lasciate 'libere' con ottima probabilità hanno effetti evidenti.
Ti consiglio vivamente di effettuare alcune misure per verificare almeno il comportamento in gamma bassa (< 230Hz), quindi cercherei di risolvere al meglio i probabili problemi con bass trapp assorbenti (pannelli 'tipo' quelli postati, ma molto più spessi e con intercapedine d'aria sono perfetti, magari ad angolo).
Con un rapido calcolo, sempre ipotizzando una superficie di 120*60 = 0.72 m2, hai a disposizione almeno 20 pannelli da posizionare, quindi 2 per le riflessioni laterali, 4 per il soffitto = 6. I rimanenti 14 puoi 'giostrarteli' per realizzare bass trapp da posizionare agli angoli (4 x 2 = 8) + alla confluenza tra la parete anteriore ed il soffitto (3). Gli altri li metterei al posto del velluto SE non hai bisogno di assorbimento posteriore. Ricorda che per essere efficaci a 50Hz devono essere spessi almeno 40 cm. (io li ho fatti con 20 cm di lana di roccia + 20 di aria, ma ad angolo puoi fare di meglio. In questo modo dovresti ottenere un buon compromesso.
Per non sbagliare, io seguirei questo percorso:
a. misura iniziale.
b. ricerca del migliore posizionamento in ambiente 'nudo'.
c. analisi e prima correzione delle risonanze modali (frequenze < 230Hz) con bass trap agli angoli.
d. correzione delle prime riflessioni laterali, pavimento e soffitto, cercando di allontanare il PDA dalla parete di fondo di almeno 1.5 - 2mt.
e. verifica necessità di ulteriore assorbimento in bassa frequenza -> bass trap tra soffitto e parete frontale.
f. verifica necessità ulteriore assorbimento medie/alte frequenze -> inserimento pannelli su parete anteriore e/o posteriore.
g. eventuale inserimento del diffrattore su parete posteriore.
Se accompagni ogni punto con una nuova serie di misure e di ascolti, difficilmente commetterai errori gravi ed otterrai un risultato sicuramente apprezzabile, poi puoi sbizzarrirti e seguire le diverse teorie (e standard) esistenti, certo di essere in condizione di poterne apprezzare gli effetti
EDIT:
Certamente esistono modi ancora più precisi e basati sulle misure, in particolare per la cura di specifiche riflessioni a medie ed alte frequenze, ma a mio avviso vanno eventualmente applicati solo dopo aver risolto i problemi di portata più ampia e generale. Fino a pochi anni fa nessuno faceva misure acustiche, ma da sempre si costruiscono eccellenti sale da musica, le misure - a mio avviso - servono come conferma e supporto di quello che la teoria ci ispira ed i sensi percepiscono, guai a voler risolvere problemi presenti solo nelle misure...
Ciao.