Il Merging Hapi è una elettronica modulare con interfaccia di rete basata sul protocollo Ravenna.
Dico modulare perchè nativamente ha solo la parte che collega l'elettronica al resto del mondo tramite ethernet, dispone poi di due moduli liberi su cui si può installare una interfaccia d/a (dunque facendone di fatto un dac, che è la configurazione con cui lo uso io), una interfaccia a/d (che è la configurazione con cui è per lo più utilizzato in ambito pro, infatti è stato adottato da diversi studi di registrazione che registrano in dsd nativo o in dxd come la Channel Classics o la 2L), una interfaccia microfonica, ecc ecc.
Quello che lo rende abbastanza unico è appunto il fatto di aver adottato un tipo di comunicazione con l'esterno basata su ethernet e protocollo ravenna che è basato sul tcp/ip. Questo lo mette sicuramente in posizione privilegiata rispetto ai dac (interfacce) che si basano su usb/firewire/thunderbolt.
Il protocollo tcp/ip nasce appunto per la comunicazione dati ad alta velocità e ad alta garanzia di recapito dei pacchetti, al contrario l'usb nasce per lo più per collegare periferiche a bassa velocità come stampanti, mouse e tastiere, è stata poi la comodità dell'interfaccia a farlo affermare anche per il collegamento verso periferiche più veloci, ma di fatto utilizza un metodo di trasferimento dati seriale, molto grezzo e rudimentale rispetto al protocollo tcp/ip.
Per rendere l'idea avevo in altra occasione fatto questo paragone: supponete di voler andare in vacanza e dover affrontare un viaggio di un buon 500km, con l'usb è come se prendeste la vostra vecchia auto e foste obbligati ad usare la Salerno-Reggio Calabria, con ethernet e Ravenna è come se utilizzaste un treno ad alta velocità.
Quale delle due soluzioni vi garantisce di arrivare prima e con meno problemi?
Devo dire che senza il gran lavoro del mio amico Roberto, che non solo ha fatto da apripista ma ha anche ideato soluzioni alternative a quelle "ufficiali" della merging per usarlo, non avrei pensato di prenderlo proprio per il fatto di essere un oggetto diverso dallo standard e in quanto tale di potersi trovare (come regolarmente accaduto) in difficoltà in fase di configurazione.
Non è il classico dac usb per cui installi il driver, lo colleghi e tutto è funzionante, bisogna ammattirci un minimo. Lo sconsiglio a chiunque non abbia voglia di smanettare, perché per farlo rendere al top si deve lavorarci sopra, inoltre i driver asio sono ancora un po acerbi. Se però, come ha fatto Roberto ed io di conseguenza, ci lavorate sopra, allora posso dire che riesce a dare le paghe al meitner in termini di precisione, cosa niente affatto scontata.
La scheda d/a da8p (quella in grado di fare anche dsd256 e dxd, ne esista anche una più economica che si ferma al pcm192) come uscita ha un connettore db25: in commercio esistono cavi (chiamati snake se non sbaglio) con connettore db25 da un lato e 16 connettori xlr dall'altro, in questo modo si possono usare gli 8 canali stereo di cui il Merging Hapi è dotato. Al tempo stesso, a meno di non avere un impianto multicanale, 6 canali restano praticamente inutilizzati, di conseguenza Roberto, già da prima di prenderlo, aveva pensato di utilizzare gli 8 canali insieme, sommandoli e ottenendone di fatto 2 come interessa a noi per l'ascolto in stereofonia. Per poterli usare, comunque, era necessario un software che permettesse di duplicare i due canali stereo che riproduciamo su 8 canali, di fatto moltiplicandoli. Inizialmente l'unico software con cui era riuscito a fare questo era Jriver, dalla versione 3.8.0 in poi, però, ha potuto utilizzare Hqplayer e sfruttare, di conseguenza, anche i suoi filtri di upsampling verso il dsd, che è poi la modalità con cui l'Hapi rende al meglio. Infatti si utilizza il Channel Mapping di Hqplayer per moltipicare i due canali originali delle registrazioni su 8 canali che di fatto replicano più volte L e R, poi si fa fare upsampling verso DSD 128 (purtroppo l'operazione di channel mapping è piuttosto esosa e con i processori che io e Roberto abbiamo a disposizione (i7 4770s e i74790s) non riusciamo ad arrivare a dsd256 a meno di fare a meno del channel mapping) e si ottiene un suono molto preciso su tutto lo spettro di frequenze. Rispetto al Meitner si paga leggermente pegno in termini di prodondità del soundstage, ma si è ripagati da un suono più lineare e nell'insieme a mio avviso pulito e corretto.
Roberto ha studiato un connettore che esce dal db25 dell'hapi e somma gli 8 canali nativi su due connettori xlr, in questo modo riassumendo abbiamo, andando da monte a valle:
- hqplayer che moltiplica i due canali L e R per 8 volte e li upsampla in dsd128 (upmix da 2 a 16 canali L e R)
- l'hapi che decodifica separatamentels gli 8 canali stereo e li restituisce in uscita all'interfaccia db25
- l'adattatore di Roberto che somma gli 8 canali stereo in 1 canale stereo, di fatto in questo modo si abbassa l'impedenza di uscita del dac (downmix)
A suo tempo quando Roberto mi spiegò l'idea, io la paragonai ad una sorta di RAID del messaggio sonoro.
Infatti al contrario di quanto avviene in alcuni dac che usano il sabre 9018 (a bordo anche della scheda d/a Merging) sommando a livello software gli 8 canali disponibili, con questo sistema si ha una effettiva decodifica degli 8 canali stereo in modo separato e li si risomma alla fine del percorso, dopo che questi sono stati convertiti in analogico.
Questo aspetto unito al protocollo Ravenna sono a mio avviso le armi vincenti dell'Hapi che lo rendono un oggetto abbastanza unico e particolare.
Riguardo a Ravenna devo dire che effettivamente svincola maggiormente alcuni aspetti legati al pc con cui comunica rispetto a quanto avviene con dac usb. Ad esempio non si sentono praticamente differenze tra usare il pc alimentato in lineare e il pc alimentato con la classica alimentazione switch atx, questo perchè, al contrario di quanto avviene con l'usb, elettricamente il pc è svincolato totalmente dal dac.
Per isolare completamente dac e pc è consigliato l'utilizzo delle interfacce in fibra, alla stregua di quanto viene fatto su questo forum per isolare pc server e naa di hqplayer, in questo caso invece le interfacce sono tra DAC e PC. Altro aspetto che riveste importanza, oltre ad alimentare il merging hapi con un buon alimentatore lineare invece del pur valido switch interno (che in alcuni casi inasprisce un pochino), è quello di dotare il pc di una scheda di rete server su pci xpress, questo perchè da garanzie di trasmissione/ricezione dati superiori rispetto alle schede di rete integrate, questo al di là dei dati di targa che vedono già le schede integrate dotate di connessione in giga.
In queste condizioni è a mio avviso un DAC che se la gioca alla pari con oggetti dal costo triplo e anche più.
Dimenticavo di dire che l'operazione del connettore + software che rimappa gli 8 canali su l+r è stata approvata dall'ingegnere che sta dietro al progetto hapi/horus, ingegnere a cui Roberto aveva sottoposto l'idea.
Nel mondo pro questa operazione è meno interessante che non in ambito hi-end, ma valida e approvata dalla merging.
Per quanto riguarda la compatibilità con Windows 10 a cui accenna Bibo direi che compatibile lo è, nel senso che con le impostazioni base senza fare upsampling in hqplayer suona anche con win10, ma di fare upsampling a DSD non se ne parla. Dunque ho rimesso su win server che è una garanzia.