Inizio dalla fine.
Macché fondi bottiglia, sono obiettivi dignitosissimi. E' solo che Gennaro è un "integralista" e da un lato lo capisco. In fondo non ha apparentemente senso acquistare una macchina con un sensore grosso (APS-C è dimensionalmente molto "grosso" se paragonato al 2/3" di una G12) ad ottiche intercambiabili e poi "incollarci" per il 90% del tempo un tuttofare. NON parlo di TE ma di quello che generalmente mi è capitato di veder fare in giro. D'altronde i produttori non scoraggiano affatto questa filosofia e, anzi, la alimentano: un caso "a caso" è quello della Panasonic che vende la sua GH2 anche con il 14-140mm che praticamente fa tutto, video compreso dato che è progettato apposta.
Il discorso è che nel tempo tecniche di progettazione e tecnologie di costruzione si sono molto affinate consentendo la fabbricazione di vetri generalisti di qualità anche molto buona che soddisfano al contempo sia sul fronte della versatilità che su quello di una qualità d'immagine più che discreta.
La logica risiede nel fatto che il sensore grande delle reflex entry level è capace di immagini e filmati superlativi ed un'ottica con un range di focali esteso è apprezzabile invece sotto il profilo pratico, se di buona qualità poi ancora meglio. L'intercambiabilità degli obiettivi a quel punto entra in campo per soddisfare esigenze particolari come uso nel macro, supertele per wildlife oppure grande apertura per ritrattistica e pj in scarsa luce. Questi ultimi però non rappresentano la % "business" cui i produttori si rivolgono per aumentare i propri fatturati ma una nicchia di utenza più avanzata e, quindi, esigente.
In realtà avete ragione entrambi, dipende dal punto di vista e MAI come oggi la situazione fotovideo è così liquida e soggetta ad interpretazioni che a volte sembrano essere in netto contrasto tra loro ma esprimono, in realtà, esigenze specifiche e reali differenti.
Emanuele