Ragazzi, qualcuno ha avuto modo di provare la nuova STX II? Impressioni?
Io ce l'ho ...
Le performance sono simili a quelle della ST, con la quale condivide la possibilità dell'espansione con il modulo H6 per il multicanale ( già di serie se si compra la versione 7.1).
Rimane estremamente sensibile allo slot in cui viene installata, quindi per essere sicuri che renda al meglio è necessario testarla strumentalmente con RMAA.
Con loop in-out esterno ho ottenuto risultati ripetibili tra 116 e 117 dB. di gamma dinamica.
Saluti
Marco
Grazie! Immaginavo qualcosa del genere. Quindi i nuovi condensatori e opamps non hanno fatto poi granchè...
Be, considera che siamo vicini all'optimum, ora c'è anche un clock compensato termicamente che potrebbe diminuire il Jitter.
Detto questo considera che ho guadagnato circa 15 dB. di rapporto s/n e di gamma dinamica solo cambiando slot ...; ma se non avessi utilizzato RMAA come pensi che ci sarei riuscito? cambiando i condensatori o sostituendo gli opamp? pasticciando alla cieca la scheda col rischio di romperla? o downclockando la CPU? magari ad orecchio?
Direi un bello spunto di riflessione ...
Saluti
Marco
E' risaputo ( ed è stato scritto da più di qualche anno non solo dal creatore del cMP2 ma anche in questa stessa sede) che la scheda audio non va inserita nello slot più vicino all CPU malontana e, possibilmente, in uno slot PCI-E x1. Inoltre se qualcuno degli "esperti" provasse a misurare con RMAA (misurare? in genere si misura con altre cose, un po' più costosette e precise di un vecchio programma russo freeware.....misurare sarebbe una parola da usare con le pinze) dopo aver eseguito l'undervolting e l'underclocking si accorgerebbe che "Miracolo!" si guadagna anche più di 15 db di S/N. In ogni caso, dal momento che in questo luogo si ciancia di musica, quella strana cosa che si ascolta con le orecchie, è proprio con queste ultime che si traggono le conclusioni ultime.
Evitiamo le polemiche inutili, peraltro, soprattutto quelle sterili, grazie, visto che di spunti di riflessione ce ne sono già a iosa in questa sede.
Ma quali polemiche ...
Guarda caso la scheda più lontana non dava il risultato migliore, assurdo andare alla cieca quando si hanno mezzi e strumenti che aiutano e non poco ....
Piuttosto sei tu che sei un talebano, ma usalo sto RMAA una buona volta: è gratuito e semplice da usare, basta un cavetto, settare il mixer e fa tutto lui ....
Saluti
Marco
Danie', guarda che RMAA lo usano perfino gli stessi produttori di schede audio!
È un programma eccellente, fatto veramente bene. Comodo, preciso e facile da usare. Permette di fare tutte le misure standard in modo completamente automatico ed in pochissimo tempo. Nonché di salvare i risultati e confrontarli con altri salvati in precedenza. Il fatto poi che sia "freeware" è un pregio in più, non certo un difetto.
La precisione dei risultati è limitata unicamente dalle caratteristiche della scheda audio che stai misurando (o che stai utilizzando per misurare qualche altra cosa), non certo dal software: di per sé stesso, questo ha una precisione abbondantemente superiore a quella di qualsiasi hardware possibile o immaginabile.
In particolare, se ciò che ti interessa misurare è la sezione di uscita (DAC), il limite è dato dalla sezione di ingresso (ADC) della scheda audio che stai utilizzando, che in sostanza costituisce l'hardware del tuo "strumento di misura" (viceversa se ciò che vuoi verificare è proprio la sezione di ingresso).
Per fare misure "in loop" su schede audio (che è lo scopo per cui è nato...) è semplicemente perfetto (e per usarlo hai bisogno soltanto di un normalissimo cavo per collegare l'uscita all'ingresso).
Con l'ausilio di una semplice "sonda" esterna (anche banalmente un partitore regolabile, eventualmente con l'aggiunta di un C di disaccoppiamento e qualche diodo/zener di protezione) ci si può misurare (quasi) qualsiasi cosa. L'ho usato anche per fare misure e verifiche varie sui miei ampli.
Provalo...
quello è un altro discorso... non dimenticare mai che, come mi insegni, "le orecchie", cioè un ascoltatore umano, tende a prendere lucciole per lanterne con estrema facilità. Laddove c'è qualcosa di misurabile in modo oggettivo, è indubbio che misure e strumenti sono utili ed indispensabili (ed a questo scopo funzionano infinitamente meglio delle orecchie).
Ovvio poi che, dal momento che non esiste alcuno strumento in grado di misurare la "qualità del suono" così come percepita da un ascoltatore umano quadratico medio (e men che meno come la percepisce soggettivamente un singolo ascoltatore specifico), questo è un parametro che non può che essere valutato "ad recchiam" dall'utente finale...
Ultima modifica di UnixMan : 13-07-2014 a 14:21
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Mi sembra che il punto di osservazione di Danny sia un altro e cioe' in soldoni che prendere per oro colato cio' che deriva da misure pseudo-oggettive sia fuorviante rispetto a cio che poi si puo' ottenere all'ascolto. Tutto qui.
Francamente anche a me questo modo di affrontare i problemi mi lascia del tutto indifferente soprattutto quando l'osservazione sperimentale ci porta su strade sorprendentemente differenti.
Non mi dilungo perchè che le misure non apportino strumenti di conoscenza in questo ambito è largamente acquisito.
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