Se consideriamo gli ultimi 40 anni, ho l'impressione che molte cose cambiassero più rapidamente prima.
Prendi ad esempio l'interfaccia SATA, è sul mercato da 17 anni, tutti dicono che è morta, ma a tutt'oggi non c'è un solo produttore di MB, di HDD o SSD che l'abbia abbandonata, anzi! Supererà abbondantemente i 20 anni.
Il CD audio è del 1982 e il CD-ROM del 1988 e sono tutt'ora utilizzati.
C'è un fraintendimento, i floppy riesumati casualmente non avevano funzioni di backup, ti ho semplicemente portato un esempio per dimostrare che sono ancora leggibili, non solo dal "vecchio computer conservato in cantina" ma anche da nuovi driver tutt'ora in vendita. Eppure i floppy da 3,5" sono del 1984, 35 anni fa!
Insomma, mi pare di poter affermare che la rapida obsolescenza delle tecnologie, riguarda soprattutto quelle che non hanno avuto successo, mentre le altre hanno sempre dimostrato una discreta longevità.
In ogni caso, ritornando ai nostri backup o archiviazione dati, è ovvio che quando la tipologia di supporti utilizzati sta concludendo il proprio ciclo di vita, si provvede a copiare i dati su nuovi supporti.
La mia modesta esperienza mi ha insegnato che è la conversione/aggiornamento dei files la cosa più impegnativa nella conservazione dei backup... leggibili!
Onde evitare rischi, ho sempre rinnovato i miei backup annualmente e in più copie, però sarebbe bello avere la sicurezza che i supporti utilizzati conserveranno integri i dati per decenni, anche senza bisogno di refresh.