OCZ RevoDrive Hybrid 1TB - [RECENSIONI]

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  1. #11
    Super Moderatore L'avatar di frakka
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    Non credevo che avrei mai preso seriamente in considerazione un'unità ibrida... Però questo prodotto mi ha parecchio intrigato.

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

  2. #12
    Daniele L'avatar di Trattore
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    Originariamente inviato da frakka
    Non credevo che avrei mai preso seriamente in considerazione un'unità ibrida... Però questo prodotto mi ha parecchio intrigato.
    Quoto e sono curioso di vedere se questa formula si diffonderà molto nei prossimi mesi


  3. #13
    The Technology evangelist L'avatar di zilla
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    Originariamente inviato da Trattore
    Quoto e sono curioso di vedere se questa formula si diffonderà molto nei prossimi mesi

    Attualmente tutti i chipset hanno una limitata potenza e non sono in grado di gestire più di un'unità SSD collegata nelle porte SATA 3.

    Chiunque abbia provato i nuovi SandForce SF2000 si sarà accorto che già due unità saturano completamente le capacità del controller onboard. I chipset Intel P67, Z68 e X79 o anche AMD faticano a tener testa alla potenza di elaborazione richiesta dai nuovi controller per SSD.

    Questo accade perché la tecnologia applicata agli SSD si evolve molto più velocemente delle capacità di elaborazione e gestione dei dati offerte dai chipset integrati nelle schede madri.

    L'unica idea concreta per sopperire a questa limitazione lo offre OCZ, grazie all’unità Revodrive, oggi migliorata ancora di più tramite VCA 2.0 e la futura VCA 3.0.

    Un punto che sovviene tenere a mente sarà la futura connessione Thunderbolt, proposta da Intel, dove la sua tecnologia permetterà di sopperire in parte alla limitata capacità di bandwidth del chipset a favore delle interconnessioni ottiche.

    Miniaturizzazione e quant'altro faranno il resto e questa nuova tecnologia entrerà come parte integrata delle semplici funzionalità nel chipset.

    L'unica via possibile rimane questa e senza lo sviluppo di queste nuove tecnologie sarà molto difficile avere un vantaggio tangibile per migliorare le prestazioni di più SSD collegati assieme.

    Queste conclusioni mi portano a quanto detto in precedenza, la serie RevoDrive offre una capacità di elaborazione impossibile per qualsiasi chipset e chiunque dica che un SSD + HD meccanico funzionino meglio di questo drive sbaglia. Tanto tempo fa dissi questa frase per gli SSD: "Per valutare veramente un SSD bisogna provarlo..." la stessa frase vale per il RevoDrive.

    My 2 cents

  4. #14
    Daniele L'avatar di Trattore
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    Quindi con la soluzione giusta ci sarà un altro grande balzo delle prestazioni


  5. #15
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    L'unità, a livello architetturale e prestazionale mi piace, sembra sviluppata con la sapienza e la coscienza a cui OCZ ci ha abituati negli ultimi anni, e oltretutto l'idea di uno storage ibrido è davvero invitante, non lo nego. La seccatura dei vincoli dovuti al software di gestione senz'altro verrà in qualche modo risolta nel breve/medio periodo

    Detto questo però, dando per scontati i valori delle specifiche tecniche indicate da OCZ, non posso non fare a meno di una valutazione in ordine alla stima sull'affidabilità del dispositivo.

    OCZ all'epoca dell'uscita del RevoDrive 3 indicò un MTBF di 2 milioni di ore; è scesa quindi ad 1 milione per il RevoDrive 3 X2, ed ora su questo ibrido addirittura a 600.000 ore di MTBF.

    Considerando, in pratica, che tale stima porti al singolo guasto circa ogni 24 giorni su mille dispositivi continuativamente in funzione, direi che attualmente hanno solo una mezza certezza sulla completa affidabilità che un dispositivo del genere, e di questo costo, dovrebbe in realtà possedere

  6. #16
    The Technology evangelist L'avatar di zilla
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    Originariamente inviato da Totocellux
    L'unità, a livello architetturale e prestazionale mi piace, sembra sviluppata con la sapienza e la coscienza a cui OCZ ci ha abituati negli ultimi anni, e oltretutto l'idea di uno storage ibrido è davvero invitante, non lo nego. La seccatura dei vincoli dovuti al software di gestione senz'altro verrà in qualche modo risolta nel breve/medio periodo

    Detto questo però, dando per scontati i valori delle specifiche tecniche indicate da OCZ, non posso non fare a meno di una valutazione in ordine alla stima sull'affidabilità del dispositivo.

    OCZ all'epoca dell'uscita del RevoDrive 3 indicò un MTBF di 2 milioni di ore; è scesa quindi ad 1 milione per il RevoDrive 3 X2, ed ora su questo ibrido addirittura a 600.000 ore di MTBF.

    Considerando, in pratica, che tale stima porti al singolo guasto circa ogni 24 giorni su mille dispositivi continuativamente in funzione, direi che attualmente hanno solo una mezza certezza sulla completa affidabilità che un dispositivo del genere, e di questo costo, dovrebbe in realtà possedere
    L'abbassamento ore MTBF, può sembrare strano, è minore per dell'uso di un disco meccanico. Questo punto dovrebbe far riflettere sulla vera resistenza di un qualsiasi HDD meccanico nei nostri PC.

    Fermo restando, che MTBF applicato al singolo campione diventano 65 anni.

    Penso che un dispositivo come questo usato normalmente abbia una vita media reale 5-8 anni.

    Un saluto

  7. #17
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    Originariamente inviato da zilla
    L'abbassamento ore MTBF, può sembrare strano, è minore per dell'uso di un disco meccanico. Questo punto dovrebbe far riflettere sulla vera resistenza di un qualsiasi HDD meccanico nei nostri PC.

    Fermo restando, che MTBF applicato al singolo campione diventano 65 anni.

    Penso che un dispositivo come questo usato normalmente abbia una vita media reale 5-8 anni.

    Un saluto

    Marco, mi trovo completamente d'accordo con te che un dispositivo di questo tipo possa funzionare per 5-8 anni e anche più qualora venisse utilizzato +o- saltuariamente nei nostri pc
    Purtroppo non è questo il punto: parlando di MTBF bisogna prendere questo dato per quello che realmente sta a significare, e mi sembra corretto verso chi legge dare l'esatta idea di ciò che viene scritto e letto.

    Sai bene quanto me cosa comporta, in pratica, il valore di MTBF e soprattutto quali siano i criteri che ne sostengano la base di valutazione: rappresenta la stima del valore medio di tempo (espresso in ore) intercorrente tra due guasti consecutivi, rilevati su un numero campione di dispositivi mantentuti in funzione continuativamente (24/7) in situazioni operative ottimali.




    Applicare il valore medio stimato di MTBF ad un singolo campione non dà assolutamente la corretta idea della predisposizione al guasto di un dispositivo, e ciò potrebbe portare ad una falsa idea di affidabilità all'acquirente/utilizzatore.

    Se le cose stessero realmente come hai indicato, con 1,5 milioni di ore, ovvero l'MTBF di uno qualsiasi degli ultimi SSD che abbiamo provato, ogni singolo di questi dispositivi dovrebbe resistere in tutta scioltezza almeno 150 anni.
    Si comprenderà bene come risulti impossibile anche il solo tentativo di testarlo per un periodo così lungo di tempo, prima di poterne dare la corretta valutazione ed iniziarne la vendita
    Tutti, invece, conosciamo +o- la vera entità del ciclo di vita di dispositivi analoghi

    Per definire il vero valore medio di MTBF, viene universalmente analizzato un campione di 1000 esemplari, e il comportamento di tutti questi 1000 esemplari (cioè il tempo totale cumulato di ore di funzionamento di tutti e mille) contribuisce al totale significativo e stimato del numero di ore.

    Si prende un numero così elevato, ovviamente per avere un campione statistico più rispondente alla realtà, evitando di incappare in uno o più esemplari difettosi che ne riducano drasticamente la media o in un altro, o più, ultra affidabili che ne avvalori un comportamento all'opposto.

    Qualora non fossero in grado di utilizzare quel numero di esemplari per i test, i produttori usano in genere ripresentare i dati analizzandoli in modo proporzionale, cioè restituendoli in funzione di questo valore



    Alla luce di ciò, su un'altra cosa mi trovo d'accordo con quanto hai riferito: purtroppo, il componente che ha fatto scendere il valore di MTBF indicato nella recensione, e di conseguenza l'affidabilità generica a lungo termine del RevoDrive Hybrid, è proprio l'hd: da quello che vedo, analizzandone meglio il telaio, è infatti il Toshiba MK1059GSM 5.4K SATA 2, 3Gb/s, accreditato proprio di un MTBF di 600.000 ore.

    Questo normalissimo hd (da notebook, per intenderci) ha un regime di rotazione di 5400rpm, rendendolo solo in teoria meno soggetto a tutta una serie di guasti interessati quantomeno ad anomalie dello spindle, del braccio e delle testine; questo numero di giri risulta infatti dimezzato rispetto agli spindle utilizzati sulle meccaniche 2.5" SAS enterprise da 10k dedicate attualmente allo storage, che diventano addirittura 15k su quelle high-performance.

    Per quanto riguarda infatti queste ultime unità, l'usuale MTBF di un hd di classe enterprise (quale imo avrebbe dovuto essere quello utilizzato sul RevoDrive Hybrid) nessun produttore allo stato attuale presenta MTBF inferiori a 1.2 milioni di ore, ed in genere questo valore è standard di fatto su 1.5 milioni.

    Da quanto hai sapientemente indicato nella recensione, stante alla possibilità quantomeno teorica dell'Hybrid di accettare senza problemi la gestione di segnali SAS, mi sfugge a questo punto cosa abbia spinto OCZ ad utilizzare proprio questo modello SATA 2, del quale tutto si puè dire tranne certamente che sia prestazionalmente performante. E' vero che il costo sarebbe certamente lievitato, ma con tutti i modelli 2.5" 10k SAS di penultima generazione 3Gb/s ultra affidabili, per qualche watt e qualche grado di calore in più avrebbero potuto dare all'Hybrid caratteristiche decisamente più importanti, anche dal punto di vista del throughput globale.


    Non so se esistano realmente altre difficoltà di un qualche tipo verso l'implementazione di segnali completamente SAS a bordo del RevoDrive Hybrid, o abbia solo influito un discorso di prezzo finale, per quanto mi riguarda speriamo a questo punto che OCZ porti un sostanziale miglioramento della situazione nelle prossime serie, magari sacrificandone il quantitativo a vantaggio di una soluzione complessivamente più attraente
    Ultima modifica di Totocellux : 19-01-2012 a 19:18

  8. #18
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    Stuzzicante come prospettiva, il disco SAS... Però non potrebbero esserci problemi con le gestione di alcuni comandi SCSI da parte di windows (mi pare che zilla avesse scritto qualcosa in un altro post a proposito, ma non riesco a ritrovarlo per rivedermelo, magari ho detto una castroneria...)

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

  9. #19
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    Originariamente inviato da Totocellux
    Marco, mi trovo completamente d'accordo con te che un dispositivo di questo tipo possa funzionare per 5-8 anni e anche più qualora venisse utilizzato +o- saltuariamente nei nostri pc
    Purtroppo non è questo il punto: parlando di MTBF bisogna prendere questo dato per quello che realmente sta a significare, e mi sembra corretto verso chi legge dare l'esatta idea di ciò che viene scritto e letto.

    Sai bene quanto me cosa comporta, in pratica, il valore di MTBF e soprattutto quali siano i criteri che ne sostengano la base di valutazione: rappresenta la stima del valore medio di tempo (espresso in ore) intercorrente tra due guasti consecutivi, rilevati su un numero campione di dispositivi mantentuti in funzione continuativamente (24/7) in situazioni operative ottimali.




    Applicare il valore medio stimato di MTBF ad un singolo campione non dà assolutamente la corretta idea della predisposizione al guasto di un dispositivo, e ciò potrebbe portare ad una falsa idea di affidabilità all'acquirente/utilizzatore.

    Se le cose stessero realmente come hai indicato, con 1,5 milioni di ore, ovvero l'MTBF di uno qualsiasi degli ultimi SSD che abbiamo provato, ogni singolo di questi dispositivi dovrebbe resistere in tutta scioltezza almeno 150 anni.
    Si comprenderà bene come risulti impossibile anche il solo tentativo di testarlo per un periodo così lungo di tempo, prima di poterne dare la corretta valutazione ed iniziarne la vendita
    Tutti, invece, conosciamo +o- la vera entità del ciclo di vita di dispositivi analoghi

    Per definire il vero valore medio di MTBF, viene universalmente analizzato un campione di 1000 esemplari, e il comportamento di tutti questi 1000 esemplari (cioè il tempo totale cumulato di ore di funzionamento di tutti e mille) contribuisce al totale significativo e stimato del numero di ore.

    Si prende un numero così elevato, ovviamente per avere un campione statistico più rispondente alla realtà, evitando di incappare in uno o più esemplari difettosi che ne riducano drasticamente la media o in un altro, o più, ultra affidabili che ne avvalori un comportamento all'opposto.

    Qualora non fossero in grado di utilizzare quel numero di esemplari per i test, i produttori usano in genere ripresentare i dati analizzandoli in modo proporzionale, cioè restituendoli in funzione di questo valore



    Alla luce di ciò, su un'altra cosa mi trovo d'accordo con quanto hai riferito: purtroppo, il componente che ha fatto scendere il valore di MTBF indicato nella recensione, e di conseguenza l'affidabilità generica a lungo termine del RevoDrive Hybrid, è proprio l'hd: da quello che vedo, analizzandone meglio il telaio, è infatti il Toshiba MK1059GSM 5.4K SATA 2, 3Gb/s, accreditato proprio di un MTBF di 600.000 ore.

    Questo normalissimo hd (da notebook, per intenderci) ha un regime di rotazione di 5400rpm, rendendolo solo in teoria meno soggetto a tutta una serie di guasti interessati quantomeno ad anomalie dello spindle, del braccio e delle testine; questo numero di giri risulta infatti dimezzato rispetto agli spindle utilizzati sulle meccaniche 2.5" SAS enterprise da 10k dedicate attualmente allo storage, che diventano addirittura 15k su quelle high-performance.

    Per quanto riguarda infatti queste ultime unità, l'usuale MTBF di un hd di classe enterprise (quale imo avrebbe dovuto essere quello utilizzato sul RevoDrive Hybrid) nessun produttore allo stato attuale presenta MTBF inferiori a 1.2 milioni di ore, ed in genere questo valore è standard di fatto su 1.5 milioni.

    Da quanto hai sapientemente indicato nella recensione, stante alla possibilità quantomeno teorica dell'Hybrid di accettare senza problemi la gestione di segnali SAS, mi sfugge a questo punto cosa abbia spinto OCZ ad utilizzare proprio questo modello SATA 2, del quale tutto si puè dire tranne certamente che sia prestazionalmente performante. E' vero che il costo sarebbe certamente lievitato, ma con tutti i modelli 2.5" 10k SAS di penultima generazione 3Gb/s ultra affidabili, per qualche watt e qualche grado di calore in più avrebbero potuto dare all'Hybrid caratteristiche decisamente più importanti, anche dal punto di vista del throughput globale.


    Non so se esistano realmente altre difficoltà di un qualche tipo verso l'implementazione di segnali completamente SAS a bordo del RevoDrive Hybrid, o abbia solo influito un discorso di prezzo finale, per quanto mi riguarda speriamo a questo punto che OCZ porti un sostanziale miglioramento della situazione nelle prossime serie, magari sacrificandone il quantitativo a vantaggio di una soluzione complessivamente più attraente
    Sposi in pieno il mio pensiero, MTBF è un dato che può o non può fornire nulla di concreto sulla vita reale di un prodotto.

    Molto spesso si prende il dato come fonte sicura per la durata di un prodotto quando questo non è affatto vero.

    Un punto con cui combatto spesso è proprio MTBF dei dischi meccanici. Molti produttori forniscono, a mio modo di vedere, valori presi con piedi. Questo si tramuta in dischi con MTBF elevati che si guastano in tempi medi molto più bassi del dato campione di 1000 esemplari e anche se rapportati a dischi con MTBF bassi.

    Ergo il 1.200.000 ore dei più blasonati SAS sono inutili o possono solo essere comparati in termine di campione, ovvero, il disco SAS avrà una durata doppia rispetto al disco Toshiba ma il termine di vita utile di entrambi non è possibile saperlo.

    Per questo consiglio sempre di usare i dati SMART che sono l'unica certezza per sapere se il disco è in procinto di mollarci o no. MTBF può essere usato solo per comparare la vita in valori di grandezze.

    da 600.000 a 1.200.000 sono una durata doppia parità di condizioni di funzionamento.

    da 1.200.000 a 1.500.000 sono circa 30% in più e due volte e mezzo di 600.000.

    I termini di grandezza sono questi, detto questo e come ben sappiamo, un disco in realtà può durare 10 anni come due mesi....indifferentemente dal valore MTBF.

    Anch'io sono giunto alle tue stesse conclusioni un disco SAS avrebbe migliorato le prestazioni generali del drive, anche se il vero targhet di questo prodotto non è il settore enterprise.

    Per ridurre i costi OCZ ha usato questo tipo di supporto, anche perchè, un disco SAS da 300GB costa da solo come questo disco. Fermo restando che l'Hybrid si mangia a colazione anche il più veloce disco meccanico da 15.000 RPM.

    Comunque, come accaduto per il Revodrive 3 X2, ho suggerito ad OCZ una versione del disco con due unità HD meccaniche più pompate e collegate in VCA 2.0

  10. #20
    tebibyte L'avatar di Zio Sp_Hummer
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    Originariamente inviato da frakka
    Non credevo che avrei mai preso seriamente in considerazione un'unità ibrida... Però questo prodotto mi ha parecchio intrigato.
    concordo ...
    [SIGPIC][/SIGPIC] Guida al ModdingGames Week 2011 lo Zio a netc@fè
    Surfin' 'n the deep net - Hawaiian' shirts user - JarHead rulez - pH_h4X0r 7Eh 5y57EM - Fuck the Banksters Disegno mappe del tesoro - tutto è provvisorio in via definitiva - cerco cucciolo di chupacabra
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