Ultima modifica di frakka : 18-10-2011 a 01:22
Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.
Ho generato il DVD di installazione solo UEFI secondo il link che ho segnalato prima e sembra funzionare correttamente.
L'installazione si è avviata e stà procedendo. Ho provato ad eliminare tutte le partizioni esistenti sul disco, per vedere se crea da solo le partizioni EFI ed MSR ma già ora non restituiva più il messaggio di errore e mi permetteva di selezionare la partizione primaria creata nei post precedenti per l'installazione.
Se anche dopo questa procedura mi ha reinstallato il sistema su MBR ripiallo tutto, ricreo le partizioni a manina e riprovo.
Il fastidio è che il tool "oscdimg" è distribuito da MS come componente di un kit. Dovrebbe essere anche componente di Windows AIK, liberamente scaricabile da qui. 1260Mb di immagine per recuperare un tool da 300kb!!!
Qui la documentazione tecnica del tool
In definitiva, sembra un problema del firmware della ASUS, che tende sempre a preferire per il boot una "modalità compatibile" in modalità MBR, se disponibile.
Ultima modifica di frakka : 18-10-2011 a 01:26
Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.
Ok, generando il DVD in questo modo l'installer di Win7 mantiene il partizionamento GPT del disco e completa correttamente l'installazione.
La cosa strana è che ha creato solo la solita partizione riservata, non le due che sarebbero richieste dal sistema EFI...
[EDIT:]
Svelato l'arcano, grazie a questa spiegazione.
Unlike MBR (the "normal" disk), GPT requries 3 partitions. The 3 partitions are:
Partition 1 - ESP
-The ESP contains the NTLDR, HAL, Boot.txt, and other files that are needed to boot the system, such as drivers.
Partition 2 - MSR
-Microsoft Reserved Partition (MSR) reserves space on each disk drive for subsequent use by operating system software.
Partition 3 - Operating System
-Your data and everything else
You cannot see the second partition in Windows except for DISKPART. You can see the first partition in Disk Management.
It is imperative that these 3 partitions remain in the exact order as they are
Ultima modifica di frakka : 02-10-2011 a 01:17
Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.
come dicevo prima, non c'è bisogno di scaricare tutto il WAIK, basta utilizzare httpdisk per estrapolare dal file immagine quanto ci necessità, direttamente montando l'immagine da server remoto.
Come prima operazione, scarichiamolo questo utilissimo HTTPDISK
Quindi da amministratore copiamo il file c:\httpdisk-7\sys\obj\chk\i386\httpdisk.sys
in
%systemroot%\system32\drivers
Passiamo quindi ad editare il file:
httpdisk.reg.
modificando la riga
"Start"=dword:00000001
in
"Start"=dword:00000003
Così facendo renderemo manuale l'avvio del servizio HttpDisk, giusto per non complicarci ulteriormente le cose.
A questo punto passiamo alla creazione del servizio da shell (administrator) con il comando:
sc create httpdisk binPath= %systemroot%\system32\drivers\httpdisk.sys type= kernel start= demand DisplayName= "Mount di Immagini HTTP"
e controlliamo, pertanto, che ci venga restituito un esito positivo da parte di Windows.
Potremo da subito avviarlo con:
sc start httpdisk
Anche qui dovremo verificare che tutto dia andato OK.
Ora non ci resta che andare nella cartella dove abbiamo in precedenza scompattato il file compresso e dove è contenuto httpdisk.exe, digitando:
e così facendo avremo montato l'immagine di WAIK che si trova sul server remoto MICROSOFT, alla stregua di una semplice unità di tipo locale, potendo manipolare quanto contenuto nel file ISOcodice:httpdisk /mount 0 http://download.microsoft.com/download/1/9/E/19E81FF4-B6FC-4AF0-A452-7E4B4E55B762/KB3AIK_IT.iso /cd Z:
Ecco l'elenco completo delle partizioni presenti sul disco. La partizione superiori a sdd3 le ho create per verificare che davvero accettasse più di 4 partizioni primarie.
La partizione attiva è sdd1, quindi la classica partizione riservata di Windows.
In effetti, la partizione che nello screen è mostrata come sdd2 da Windows non è visibile ne il filesystem è riconosciuto dalla mia arch. Potrebbe essere interessante annotarsi il flag assegnato alla partizione.
Riassumendo: a cosa serve questa partizione?
Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.
quoto
STYLE: GPT
GUID: E3C9E316-0B5C-4DB8-817D-F92DF00215AE
NAME: Microsoft Reserved partition
valido sia per dischi di base che dinamici:
PARTITION INFORMATION GPT structure
Appurato come sistemare il supporto di Windows per eseguire l'installazione ed il boot su un sistema UEFI/GPT, sono passato a Linux e ne sono rimasto un pò deluso anche se credo che la maggior parte della colpa sia del firmware della mobo.
E' un bagno di sangue: L'unico supporto che ho provato che boota effettivamente in modalità UEFI è la iso del live-cd di Ubuntu, ed in questo caso si tratta di fare un'installazione avanti, avanti, avanti.
In tutti gli altri modi che ho provato, anche se il supporto è "UEFI compliant" la mobo avvia sempre una modalità "mbr compatibile" che impedisce di completare correttamente l'installazione di grub, in quanto è necessario avere il sistema avviato in modalità UEFI per configurare il bootmanager....
Ho provato ora a installare la mia solita Arch (facendo un gran pastrocchio con una mod non ufficiale ma adatta all'uso su UEFI) senza installare il bootloader e ad usare la live di Ubuntu per creare la configurazione di Grub: Sembra andare tutto a buon fine ma nel momento in cui seleziono il record creato nel menù di boot fà per partire e torna alla schermata del bios, senza restituire errori... Che palle!!!!!
Tocca fare un bel reset e ripartire con calma da zero, altrimenti strippo e fiondo tutto dalla finestra.
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Ubuntu installato in modalità UEFI/GPT.
Non presenta nessun particolare problema se il disco si avvia in modalità UEFI, evento riconoscibile dall'assenza dell'interfaccia grafica classica di ubuntu. In modalità UEFI, infatti GRUB2 viene avviato da un menù testuale in bianco e nero. Se invece il supporto si avvia in modalità bios/mbr è necessario riavviare prima di poter procedere all'installazione.
Ho creato /dev/sda1 da 200mb, selezionando semplicemente "EFI system partition" e l'installer ha fatto il resto.
Ora però c'è una cosa che mi lascia perplesso: La partizione EFI mi risulta che potesse avere esclusivamente in filesystem FAT32. Qui invece è in FAT16... Forse è questa la causa di tanto tribolo...
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Alla fine l'ho avuta quasi vinta...
Sono riuscito ad installare arch su disco GPT e ho potuto creare un grub2 avviabile usando la live di ubuntu x64 avviata in modalità UEFI.
Al riavvio, però, la voce di menù nel firmware della mobo corrispondente all'installazione di arch non parte. Ho quindi copiato il file grub.efi da me creato in /boot/efi/efi/grub rinominato in shellx64.efi all'interno di /boot/efi/ e riesco ad avviare il sistema operativo dalla modalità "EFI Shell" del firmware.
Quindi la procedura ci compilazione del file efi è giusta, ed il file funziona. Quello che non funziona è il comando per creare l'opzione di boot nel firmware della mobo.
Ci guarderò...
Cmq o la guida che ho seguito è più lacunosa rispetto alla media delle altre guide presenti sullo stesso sito oppure l'implementazione di UEFI/GPT è ancora molto a discrezione del produttore... Un pò troppo, per non far perdere in fretta la pazienza.
P.S:
La partizione si sistema EFI, alla fine, l'ho formattata FAT16 invece che FAT32 e così funziona. Qualcuno si ricorda se la FAT16 era "case sensitive" oppure no?
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