America Guerra ai Troll

[martufo]

per la natura "libera" di internet non credo che questo sia attuabile e francamente credo che se uno vuol fare il troll e ci fosse un controllod el genere, tiuscirebbe a farla franca

[salvatore]

ciao a tutti, se mi possso permettere id dire la mia è una legge discreta, voglio dire ke se su questo forum un pinco pallino kiunque scrive 400 messaggi al giorno con scritto " lubu figlio di roia, Sirta pezzo me ... e Salvatore .... il fatto di poterlo denunciare mi sembra bellisssimo, in Italia nn poso farlo x via di tante leggi e restrizioni..posso capire ke la si veda come una restrizione ma io la voterei al 100%. ha ragione Wasky ci vorrebbe anke qui sta cosa

Pero' esistono i moderatori apposta, che possono censurare certe affermazioni gratuite e offensive ed eventualmente chiudere la discussione, e quindi senza giungere ad una vera e propria denuncia. E sappiamo bene che è sempre meglio non intraprendere quella via se non ci sono altre strade + semplici... conosciamo i tempi della nostra giustizia. Una cosa invece che farei subito è evitare la possibilità di postare qualsiasi cosa senza la preventiva registrazione con email annessa e conferma; di recente è successa una cosa in uno di questi siti dove puoi postare senza registrarti da parte di un idiota che penso passi la sua vita frustrato davanti al pc con affermazioni che, oltre a ledere l'onorabilità delle persone citate (tra cui un cognome vero..), ha messo in mezzo anche un network molto famoso in Italia che tempo fa, x altri motivi, ha denunciato un gruppo di ragazzini che si divertivano a lamerare la net. Ora questo soggetto palesemente malato va PUNITO, ma se non si puo' acquisire la mail del soggetto e facendo le opportune verifiche come si fa? Ecco xchè questa sarebbe una cosa buona da fare: ovunque io voglia scrivere una cosa, devo essere costretto di lasciare una traccia facilmente reperibile qualora ce ne fosse bisogno.

S.

[^SiRtA^]

Ci sono counque gli indirizzi ip ... pile di log in tutti i server ecc.. ec... ec... Cosa in ogni caso LUNGA. Diciamo che il tutto si potrebbe snellire grazie alla tecnologia. C'è, esiste .. e allora usiamola. Parlo di sistemi di controllo residenti negli stessi server, nulla di più facile e sono anche difficili da eludere


Paolo

[MAN]

Salve.

Di solito evito di intervenire su temi come questo ma vorrei far riflettere chiunque legga e sopratutto coloro i quali sostengono che codesta legge sia anche solo "discreta", circa quanto riportato dal testo di legge in oggetto facendo caso in modo particolare alle pericolosissime SFUMATURE che, evidentemente, non sono state colte.

"Multa e/o carcere fino a 2 anni" per chi si rende autore di "disturbare, abusare o minacciare". Perfavore, PRIMA di dare qualunque risposta, si pensi bene alla progressione dei reati elencati di cui il primo è il "disturbare" e ci si chieda cortesemente cosa possa significare.

Secondo il dizionario della lingua italiana, alla voce "disturbare" corrisponde il seguente significato: "Molestare, dar fastidio a qualcuno o a qualcosa. "Disturbarsi" (colui che sarebbe infastidito da ciò che lo disturba): Inquietarsi, avere senso di fastidio o di disgusto."

Ora dovremmo chiederci per cosa potremmo disturbarci o anche sentirci minacciati e potremmo fare immediatamente un paio di esempi che sono abbastanza calzanti della realtà attuale. Il mussulmano che legge un forum dove si parla in chiave critica della restrizione dei diritti civili dovuta alla fedele applicazione della legge coranica sulla propria gente potrebbe sentirsi in diritto di denunciare chi ne parla perchè si sentirebbe offeso e disgustato avvertendo quindi un senso di disturbo.
Allo stesso modo, l'americano che dovesse leggere opinioni differenti dalle sue riguardo la politica degli USA in medio oriente, sentendosi disturbato da cotanto spirito antipatriottico, potrebbe denunciare i suoi connazionali e farli processare facendogli rischiare la galera.

Vorrei far notare che quelle di cui sopra sono ben lungi dall'essere delle banali estremizzazioni atte ad esemplificare il mio discorso poiché, che piaccia oppure no, i soggetti capaci di atteggiamenti posti al confine del fanatismo (ed oltre) riempiono le strade, tutti i giorni, e potremmo per assurdo essere noi stessi...

Se qualcuno non ci crede, basta che pensi se non lo disturbano i commenti sarcastici sulla squadra del cuore da parte degli avversari di sempre. Qui, con una legge del genere andrebbe in galera il 70% degli italiani.

Se si legge attentamente l'articolo di Punto Informatico, la stessa ACLU, l'organizzazione americana per i diritti civili, ha espresso preoccupazione per l'uso generico del termine DISTURBARE poichè la sua vaghezza potrebbe indicare qualunque cosa. Visto, tra l'altro, che la percezione di ciò che
vediamo e leggiamo è fortemente SOGGETTIVA, TUTTO potrebbe PIACERCI (non disturbarci) o NON PIACERCI (disturbarci).

Ragionando per ipotesi e per assurdo, ad un utente che si sentisse disturbato da ciò che si discute su un forum si potrebbe accordare la chiusura dello stesso su sua richiesta nonché il processo SIA agli autori degli argomenti oggetto del/i reato/i SIA ai proprietari, e quindi primi responsabili, dell'area di discussione.

Quali sarebbero quindi le eventuali responsabilità di chi detiene il possesso dell'area (forum, gruppo di discussione, etc...) circa la segnalazione e la gestione dei troll nei confronti degli infastiditi? Si istituiranno le versioni virtuali dei poliziotti di quartiere?

Ci si ricordi inoltre della paranoia insita nel costume di vita americano per la quale qualsiasi cosa esca dal clichè, una volta che esso sia stato stabilito attraverso il "senso comune o gli strumenti di legge, è automaticamente condannabile in virtù di un bigottismo manierista (senza alcuna vena d'originalità) mascherato da moderna concezione della democrazia applicata.

E' doveroso considerare anche il particolare momento degli USA e l'applicazione del Patriot Act che consente che accadano cose come questa: http://www.msnbc.msn.com/id/10740935/

Non ci stupiamo quindi che un Paese in cui la Homeland Security APRE arbitrariamente la posta di normali cittadini americani, violandone la più basilare privacy, possa emanare leggi che puniscono i TROLL che sono sempre stati per lo più fenomeni da baraccone innocui al 99% ed eliminabili con misure che già esistono e che sono già ampiamente collaudate da molto tempo.

La direzione, terribile, che stiamo prendendo è quella dell'annichilimento di ogni nostra più spontanea forma di difesa, anche semplicemente VERBALE. "Sono disturbato dalle tue idee! Invoco lo Stato che ti punirà!".
Le persone sono sempre meno in grado di distinguere tra una minaccia reale ed una inesistente ma sventolatagli ad arte davanti agli occhi dalla mattina alla sera, senza sosta, senza pietà.
E sono sempre di più quelli che sentono il bisogno di sentirsi "protetti" da qualcuno o da qualcosa perchè insicuri e senza risorse e quindi incapaci di reagire.

Internet è nata per favorire il libero confronto con chiunque e mette una paura folle a coloro i quali hanno interesse che la libertà non esista, sotto qualunque forma.

Vedete di ricordarlo e mettete in conto che il prezzo da pagare per essere liberi è anche sentire cose ci "disturbano" o prendere qualche pugno in faccia. L'importante è avere la risposta pronta, in entrambi i casi. E si, a volte un "vaffanculo" si può anche essere costretti a tirarlo fuori ma è cosa normale a questo mondo. Oppure volete che anche il vostro stile di vita abbia il bollino di una qualche "certificazione di qualità"?

Ciao

[^SiRtA^]

Completamente d'accordo, per questo , dicevo qualche post fa, che esiste un problema REALE nonchè un rischio di fondo anche sulla politica. Esprimere un parere, nonchè aprire gli occhi alle persone in modi più o meno discutibili (come Grillo, ad esempio) , può essere estremamente pericoloso. Con una legge oppure una serie di leggi o soluzioni del genere, si permette alla solita classe di POTENTI di incenerire letteralmente nonchè di BOICOTTARE quella che oggi è l'unica risorsa di "confine" (senza confini) che è la rete stessa.
Personalmente ho sempre detto la mia, se oggi come oggi (per puro esempio) io avessi un problema di qualunque genere con un "venditore" on-line ... non potrei parlarne in rete e nemmeno dire alla gente : attenti a quel prodotto, c'è quel problema oppure il supporto tecnico non è efficace come si possa pensare. Questa potrebbe essere giudicata prima di tutto come una calunnia, in secondo luogo come un'offesa di qualche genere che io arrecherei alla struttura in questione oppure al produttore.

L'ho ribadito , questa è dittatura. Sono tutti potenzialmente colpevoli, ho anche citato il decreto urbani. Siamo tutti pirati, siamo tutti mascalzoni che non meritano rispetto !

Io dico NO. Un NO SECCO assolutamente non di parte. Quando mi giro intorno, quando sono tra la gente , quando osservo in TV o tramite internet paesi lontani dove ci sono persone ... io non vedo ESTRANEI ma vedo fratelli. Siamo tutti sulla stessa barca, siamo numeri nonchè oggetti per "loro" ... portiamo voti , portiamo soldi ... non siamo nulla di più.
MA LA COSA GRAVE, è la considerazione che abbiamo gli uni per gli altri : se non abbiamo rispetto e tolleranza tra di noi, come possiamo combattere in modo UNITO, quel "qualcuno" o quell'organizzazione di "maniaci" di potere che ci stanno scavando la fossa sotto i piedi ????


Paolo